Ho visto la trasmissione di cui sopra.
Le mie parole si sono prosciugate nell'aridità provocata dalle esternazioni di Ferrara completamente irrazionali e irragionevoli che sanno di restaurazione medioevale.
Ancor più sconvolgente dell'ascoltare quest'uomo che sprizza opulenza da tutti i pori è notare che i suoi turiferari, il lemma non è casuale, lo osannano come fosse il nuovo messia. Ne c'è da meravigliarsi che l'ateo devoto ormai sia divenuto ipso facto un cristiano cattolico a tutti gli effetti e della peggior specie visto che ritiene Ratzinger non solo la panacea di tutti i mali della modernità, ma anche il più grande intellettuale del '900 (si ricorderà che siamo nel 2008 ?) condividendone
toto corde tutta l'ideologia.
Nel sabba di aporie a cui il pensiero di Ferrara va immancabilmente incontro, possiamo evidenziare la più importante: come può un ateo fondare le propria etica su precetti religiosi il cui fondamento stesso è un ente metafisico indimostrato e indimostrabile ?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Saluti
Andrea
"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)