Catania - Nuovo colpo di scena nel caso Contrada. Il suo legale, Giuseppe Lipera, su mandato della sorella dell’ex 007 che sta scontando una condanna a dieci anni per mafia, ha presentato un’istanza formale di eutanasia. Nell’istanza presentata al giudice tutelare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ma anche agli ex Presidenti della Repubblica, Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi, si legge che la decisione è stata presa “con immenso dolore”. Contrada vuole morire perché “questa sembra l’unica strada percorribile per mettere fine alle sue infinite pene”.
La richiesta di eutanasia Con una lettera inviata a due presidenti emeriti della Repubblica ed al magistrato di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, la sorella di Bruno Contrada presenta una istanza formale di eutanasia. Nel messaggio si spiega: “Sembra una richiesta assurda, ma a tutt’oggi si presenta come l’unica strada percorribile affinché Bruno Contrada possa mettere fine alle sue infinite pene, chiudendo con coraggio e con forza d’animo una intera vita vissuta all’insegna della intransigente onestà, della correttezza ed anche di quella Giustizia che oggi gli viene costantemente negata”.
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