Islam

UN’INTERVISTA IMPOSSIBILE
Pubblicato il 04/06/08 alle 23:54:43 GMT da Admin

Mentre in Italia infuriavano le più che giustificate polemiche e le legittime proteste contro Ahmadinejad un solo giornalista è riuscito a farsi ammettere alla “sua coorte” nella speranza di riuscire a intervistarlo sugli argomenti che sono alla base di ciò che una grande parte del mondo gli rimprovera ed invece il suo compito di intervistatore si è fermato proprio sulla soglia dell’intervista. Ma è così che Mohamed Ahmed, il noto giornalista televisivo di La8 e La9 di Padova, nonostante le premesse e la numerosa e aggressiva scorta al seguito del dittatore iraniano,è riuscito a portare a casa un “ritratto pubblico” in esclusiva, del presidente iraniano corrispondente a ciò che il presidente iraniano ha voluto dare di sé.

Di Ahmadinejad si può dire di tutto, ma non che sia uno sprovveduto e perciò da buon furbacchione non ha voluto esimersi dal lanciare qualche briciola della sua sapienza verso noi poveri esseri inferiori, facendoci dono di un sorriso smagliante corredato ovviamente dal tono “paternalistico e amichevole” che hanno tutti i dittatori del mondo. E’ proprio questa abilità che li rende capaci di mentire spudoratamente mettendo in mostra un volto rassicurante, che è l’esatto opposto della realtà ed è proprio questo inganno pubblico e mediatico che fornisce loro gli strumenti del successo, oltre ovviamente il corredo di cinica crudeltà che possiedono.

Si è così lanciato verso quella che avrebbe dovuto essere un’intervista trasformandola in un monologo sugli argomenti ai quali è molto interessato ed ha dichiarato che l’Italia è un partner privilegiato e vede nel nostro Paese un alleato, dichiarandosi convinto di riuscire a aprire un dialogo con Berlusconi, che lui personalmente stima e pensa che presto risponderà ai due messaggi personali che gli ha fatto avere. Si è anche detto amareggiato per l’accoglienza che sperava migliore, pur restando soddisfatto sul come si sono svolti i lavori presso la FAO.

Ha poi voluto puntualizzare che il suo impegno sarà tutto speso per offrire maggiore sostegno alle popolazioni del terzo mondo e a tutti coloro che soffrono la fame e per migliorare i rapporti interreligiosi fra musulmani e cristiani e ha incaricato di questo l’ambasciatore iraniano che sta già operando presso la Santa Sede per riavvicinare le due religioni monoteiste in senso positivo ed infine si è persino dichiarato disposto a lasciarsi intervistare su ogni argomento, ma in Iran, l’Italia non era il luogo adatto.

Beato chi ci crede. Io non credo a una sola parola, così come non ci crede Ahmadinejad che ha semplicemente dato fiato alle trombe e messo in mostra il suo sorriso a 32 denti per dimostrarsi indifferente al clima di ostilità che invece lo ha accolto, respingendolo a muso duro ed evitando accuratamente di accennare alla gravità delle sue scelte ideologiche, segregazioniste, politiche e persino razziste .

D’altra parte è lui stesso a creare questo clima torvo che aleggia intorno a lui e al sistema oppressivo che mantiene nel Paese che riesce a triturare ogni anelito di libertà riuscendo a fare di questa “intervista” un monologo senza interlocutorio offrendo l’unica alternativa possibile a un giornalista nel suo lavoro: allontanarlo con buona pace del dialogo.

Oggi e domani, ma anche nel futuro, il suo intervento alla FAO finirà come e forse più di quelli degli altri sulle TV mondiali e sarà fonte di critiche, approvazioni e tante, tante, troppe discussioni, poiché anche questa volta è riuscito a dimostrare che lui e il suo regime teocratico non arretrano nemmeno davanti a rifiuti così palesi.

Il comune senso del pudore e del rispetto non fanno parte dell’armamentario di Ahmadinejad, lui viaggia sempre con la valigia piena di se e della sua ideologia teocratica e dittatoriale che ha adottato da quando anche lui fu parte di quel movimento che fece crollare il sistema diplomatico che regge i rapporti internazionali: occupò l’ambasciata americana a Teheran e sequestrò il personale diplomatico per anni.

Perdete ogni speranza voi che credete che le cose possano cambiare e il regime iraniano si faccia più umano, fino a quando esisterà quest’uomo ciò non sarà mai possibile, e tanti complimenti all’amico Mohamed Ahmed per il coraggio dimostrato nel cercare di rompere uno schema, diventando suo malgrado un figurante nel gioco delle parti.

Adriana Bolchini Gaigher





N.D.R. per vedere il filmato dovrete andare sulla TV la8 Veneto, di Padova. La trovate anche in rete a questo indirizzo: 84.233.254.15/la8_veneto/video.php?ch=6965&vkey=1166962799 e appena possibile vi comunicheremo il giorno della trasmissione.
Se desiderate contattare il giornalista o la TV potete farlo a questo indirizzo immigrati@la9.it

Fonte lisistrata.it



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