Sonnyp, 29/06/2008 9.19
Caro Pyccolo, è ovvio che io e mia moglie abbiamo instillato nei nostri figli le convinzioni del nostro passato.
Ed allora, caro Sonny, in che modo t'aspetti che gettino al vento anni di inculcamento religioso assiduo?
Soprattutto se pensi che quelli sono stati gli anni della loro formazione, in scelta e coscienza?
O dovrebbero improvvisamente riconoscere, semplicemente perchè tu ora gli dici il contrario, d'essere privi di una formazione corretta, della capacità di scelta e decidere in scienza e coscienza?
O pensi di potere disporre della mente dei tuoi figli a tuo piacimento, piantando ed estirpando a piacimento, soprattutto quando le piantine son divenute alberi con radici profonde?
Per estirpare un albero spesso non è sufficiente uno scavatore, ma bisogna rimuovere tutt'intorno molta terra e, comunque, sacrificare una parte delle radici, tagliandole, facendo molta attenzione (e qui è necessaria perizia e umiltà) che nel contempo l'albero non secchi.
Lo so che tu sei il loro padre, che hai profondo amore per loro, che daresti, insieme a tua moglie, la vita per loro.
Ne sono oltremodo convinto, anzi, convintissimo, perchè farei la stessa cosa anch'io. Chi può amare più di un padre e di una madre?
Però devi anche ricordare che a quei bimbi gli avete insegnato di non guardare a voi come a punti di riferimento di assoluta fiducia.
Ora che essi mettono in atto le vostre prescrizioni e guardano ad altri punti di riferimento come loro guida certa e sicura, come loro faro, in che modo pensate di richiamarli all'ordine e di farli ritrattare, o di far spostare il loro sguarda a nord piuttosto che a sud, al quale li avete abituati?
In questo momento voi dovreste sentire la necessità di tanta comprensione per loro, di mettervi nei loro panni essendo loro l'esatta rappresentazione della vs precedente fede, immessa nella loro mente e nel cuore, probabilmente in profondità, come le radici di un albero maestoso.
Non è questione solo, oggi, di rispettare la loro fede. Per essi forse non è suffciciente. Forse s'aspettano che rispettiate, oltre che le loro persone, anche l'ideologia che avete inculcata in loro, indipendentemente dal fatto che essa sia vera o falsa.
Capite che al tempo quell'ideologia, oggi non più vostra, ma a loro ancora appartenente, era la loro eredità, quanto di meglio avrebbe potuto offire il vostro amore per loro?
Perchè oggi, d'improvviso, dovrebbero considerare quella loro ricchezza una perdita, un disvalore?
Una ragazza, di cui ho seguito la storia, nel momento in cui, all'età di 20 anni, venne a sapere che quelli che lei chiamava mamma e papà non erano di fatto i suoi genitori, entrò in crisi e desiderò tanto rintracciare i suoi veri genitori. Si mise in perenne ricerca e dopo 2 lunghi anni rintracciò la madre.
Quando la vide non ebbe più parole, s'ammutolì e cadde in depressione, da cui poi si riprese.
Non sempre rendersi conto di punto in bianco di supposte verità fa bene.
Prendere atto d'aver vissuto un passato nell'errore non sempre è così facilmente sopportabile e digeribile.
Per questo un conto è attaccare con delicatezza e calma una ideologia, sviscerandola con competenza e serenità, altra cosa è attaccare le persone portatrici di quell'ideologia, fra le quali un tempo voi foste in prima linea.
Il mio, ci mancherebbe, non intende essere un rimprovero, ma l'invito a riconsiderare con più calma ed attenzione il vs rapporto con i vs figli.
Per quanto tu abbia desiderio di smascherare ciò che ora ti appare falso, capirai che è compito di ciascuno rivedere e riconsiderare il proprio passato e la stabilità delle ideologie su cui tutti hanno costruito e radicato la propria esistenza.
O pensi d'arrivare tu e tutti corrono ad ascoltarti ed a gettare nel fuoco le loro credenze?
Le convinzioni sono durissime da eradicare ed in genere, quando ciò avviene, è perchè ci si imbatte in qualche imput che ne scatena la verifica e il successivo abbandono. Ciò però non deve autorizzare a porsi come salvatori del mondo, tantomeno dei propri figli, perchè ciascuno in fondo è responsabile della propria esistenza e di come e con quali punti di riferimento viverla.
Io personalmente, per sommo rispetto nei confronti dei miei figli, pur rendendomi conto d'una diversa concezione delle cose, della vita, del mondo, della religione, non mi opporrei alla loro costruzione morale, emotiva, religiosa, organizzativa, nè andrei a predicare ad altri la falsità di quelle costruzioni morali ed emotive, soprattutto perchè non c'è modo oggi di affermare che un'ideologia sia più o meno falsa o vera rispetto ad un'altra.
Sono convinto che il tuo amore ti porterà nella direzione giusta.
Da parte mia un forte augurio ed un abbraccio a questo papà ed a questa mamma ed ai loro figli.
Con simpatia
Pyccolo
[Modificato da pyccolo 29/06/2008 15:55]