Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Le profezie dei grandi e la colpevole indifferenza dei mediocri

Ultimo Aggiornamento: 15/07/2008 14:43
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
15/07/2008 14:43
 
Quota




Una ricerca pubblicata sulla rivista Le Scienze ci informa che l’Universo è più buio di quanto si potesse immaginare.
E’ stato scoperto un buco nero lontano 6 miliardi di anni luce dalla Terra, vale a dire la metà del raggio dell’intero universo.
Al di là della curiosità della notizia, è innegabile che il “buco nero”, questo luogo non luogo nel quale tutto può entrare e nulla può uscire; dove lo spazio e il tempo sono una cosa sola; che non è né spazio, né tempo assoluto; dove la velocità e la gravità rallentano lo scorrere del tempo, continua a suscitare curiosità. Quella sana curiosità che spinge a non rassegnarsi alle verità dogmatiche e preconfezionate e che, per questo, diventa madre del sapere e della conoscenza.

Sono ormai lontani i tempi di quando l’Uomo si sentiva alla mercé dell’Universo. Talmente immenso, magnifico, immutabile, perfetto e irraggiungibile da sentirsi soggiogato al solo pensiero di ciò che, con tanta imponenza, lo sovrastava.

Nei secoli questa certezza, solo dogmatica, ha dato origine a falsi miti, leggende e credenze di grande impatto psicologico, anche se scientificamente infondate. E su tali credenze le religioni hanno esercitato il loro dominio e, in particolare, quella cattolica, ha creato e esteso il suo impero che per longevità e grandezza economica ha ben pochi paragoni.
Per fortuna l’Uomo, animale intelligente e curioso, ha cominciato a porsi delle domande. E grazie ai tanti uomini capaci di avere idee e pensieri autonomi che l’universo ha cominciato a non avere più misteri.
E’ il sole che gira intorno alla Terra o è vero il contrario? Quanti miliardi di galassie formano l’universo? Esistono altri pianeti abitati? Le stelle sono sempre le stesse o nascono e muoiono? L’universo è immobile o in continua espansione? Quanto è vecchio il nostro pianeta? Curiosità e sete di conoscenza.

Domande che hanno tormentato Leopardi, quando immaginava spazi infiniti e profondissima quiete, provando un tale sgomemto da sognare un naufragio nel mare dell’immensità.
Domande che costituivano l’oggetto delle riflessioni a cui si abbandonava Giordano Bruno e che lo portarono a pensare che l’apparizione dell’uomo sulla terra fosse solo temporanea e che l’Universo sarebbe finito, quando un “sole nero” lo avesse inghiottito: “E un sole nero, nello spazio, inghiottirà il sole, la luna e tutti i pianeti che girano intorno al sole.

Ricordatevi che, quando prossima sarà la fine, l’uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della fine…”. E se ipotizzando il “sole nero” il filosofo nolano si riferisse proprio al buco nero, la sua andrebbe ben al di là di una mera intuizione, perché l’esistenza dei buchi neri è stata confermata scientificamente a distanza di secoli. Così come trova conferma la sua teoria degli infiniti universi che lo portò diritto sul rogo.
Giordano Bruno era convinto che la Terra e il Sole non fossero al centro di tutto ma solo un insignificante granello dell’universo. Era un persuaso assertore dell’esistenza di più universi e più luoghi in cui la vita intelligente extra-terrestre potesse prendere il suo corso.

Oggi le nuove teorie cosmologiche di Hawking di Michio Kaku ed altri autorevoli scienziati, ci dicono che viviamo in un universo pluridimensionale, quindi, è più che lecito pensare alla possibilità di interferire con altri universi che potremmo chiamare paralleli. E i buchi neri potrebbero rappresentare un tunnel tra il nostro universo ed altri universi.
Le idee profetiche dei grandi ci hanno permesso di capire che sulla nostra testa pende la spada di Damocle della sparizione dell’uomo dalla scena del mondo su cui un giorno ci siamo trovati per un capriccio del caso. E’ questo il motivo per il quale i mediocri sono sconvolti dalla semplice ipotesi che potrebbe anche non esistere un Dio che li protegge e li salva dalle fiamme eterne, per cui odiano coloro che considerano terrorristi dell’anima al punto di desiderare di vederli bruciare vivi, li calunniano, li attaccano, li perseguitano e li riempiono di contumelie.

Non si rendono conto che in questo modo si condannano all’incapacità di valutare le idee altrui, confrontarsi con le stesse, avanzare ipotesi alternative e avere dei dubbi. Il loro compito è quello di respingere le idee diverse da quelle che la religione ha inculcato nelle loro zucche e respingere le altre senza prenderle neppure in considerazione.
La fisica e l’astrofisica continuano a svelare i segreti dell’universo. Ci dicono che esso non è immobile, anzi è in continua espansione. Sappiamo di cosa sono fatte le stelle, il sole.
Sappiamo che su Marte hanno trovato tracce d’acqua e che il terreno è così simile al nostro che ci si possono piantare gli asparagi. Ora è noto che ogni parte dell’universo si allontana da noi tanto più velocemente quanto più essa è distante e che ogni sorgente luminosa ha una vita limitata nel tempo.

Nonostante ciò, continua la colpevole indifferenza dei mediocri nei confronti delle incessanti acquisizioni dell’astrofisica, dell’astronomia o della paleontologia, alimentando quell’angoscia cosmica che ha potuto sfociare nelle credenze dogmatiche di cui si avvale il clero per esercitare il suo dominio sulla società.

Questi incolti continuano a credere, infatti, che i dinosauri siano apparsi sulla Terra contemporaneamente all’uomo, che le stelle siano infisse nelle sfere di cristallo, che i nostri progenitori furono creati dal fango, che la terra si trovi al centro dell’universo, che questo poggi sulle spalle di Atlante, che l’uomo delle caverne si sia trasformato in homo sapiens nello spazio di poche generazioni e che il diametro dell’universo - espresso in anni luce - sia più piccolo di quello della più piccola delle sue galassie.
La recente teoria degli universi paralleli che crescono e si espandono all’infinito ha tolto anche ogni giustificazione a quella del disegno intelligente, secondo la quale l’universo si sviluppa seguendo un disegno preordinato da Dio.
La manipolazione delle verità scientifiche è strumentale alla sopravvivenza delle religioni organizzate. Non ha senso, infatti, l’idea di una divinità che crea miliardi di uomini e li scaglia nello spazio cosmico sempre più dilatato e tenebroso, senza darsi pensiero delle loro sofferenze.

www.resistenzalaica.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1237&...



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:50. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com