La religione mantiene il suo potere con la promessa della vita eterna, la ragione indaga sui fenomeni della natura, avvalendosi dello strumento del dubbio. Messa in un angolo da più di quattro secoli di progresso scientifico, la prima si va arroccando sempre più nelle sue certezze e attacca tutti quelli che non danno mostra di piegarsi al suo disegno di trasformare i suoi precetti in leggi valide erga omnes.
Per portare avanti le loro battaglie di retroguardia contro il tempo che avanza inesorabile, le chiese hanno realizzato un esercito di fedeli indottrinati da una generazione all'altra, per indebolire le loro facoltà critiche, indurli a riconoscere come verità assolute affermazioni che non sono suffragate da prove e ad agire in un modo che a volte può risultare dannoso per la società.
Nello stadio più avanzato del plagio i credenti si sentono investiti di una missione divina, si convincono di possedere la verità e di essere gli unici depositari della morale, cosicché cominciano inconsciamente a comportarsi in modo disumano nei riguardi dei non credenti, come quando negano ai malati terminali il diritto di disporre della propria vita.
Oltre a frapporre continui ostacoli al progresso scientifico e all'evoluzione della società, rinunciano a ogni stimolo culturale, in quanto scelgono la Bibbia come il loro unico punto di riferimento, e a tutti i vantaggi della vita moderna, per cui finiscono per smarrire la capacità di pensare con la propria testa.
C'è un punto poi che li mette in una posizione di vantaggio nei confronti dei non credenti. Mettono al mondo tutti i figli che Dio manda loro, aumentando paurosamente l'esercito dei plagiati al servizio della organizzazione religiosa, mentre i non credenti - che di solito si accontentano di uno o due figli - vedono ridursi rapidamente le loro fila.
Fortunatamente però l'Italia fa parte dell'Unione Europea, che ha scelto la laicità come suo valore fondante, e la magistratura italiana ha dimostrato più di una volta di essere all'avanguardia nel cogliere lo spirito dei tempi.
La risoluzione 607 del Parlamento Europeo ha stabilito, infatti, che l'ultima decisione se abortire o meno spetta alle donne interessate, alle quali vanno forniti i mezzi per esercitare effettivamente questo diritto, mentre la ministra Livia Turco, considerato il parere favorevole espresso dalle sentenze di diversi tribunali, ha emanato le nuove linee guida che cancellano il divieto di analisi preimpianto.
I tempi sono cambiati. Gli italiani hanno dimostrato di non avere più bisogno di intermediari per partecipare alle decisioni importanti per la vita del loro Paese. L'ultimo Re ha perduto la sua regalità. Per riprendersi il loro destino devono solo avere il coraggio di scendere in piazza a reclamare i loro diritti e sghignazzare, come nella favola, che il Re è nudo.
Concludiamo questa breve riflessione con le parole straordinariamente attuali del grande Baruch Spinoza.
"Quelli che desiderano risalire alle cause dei miracoli e non restare a bocca aperta davanti alle bellezze della Natura sono tacciati di eresia da quegli uomini che il popolino considera gli interpreti della volontà di Dio. Essi sanno, infatti, che, quando l'ignoranza sarà sconfitta e la meraviglia sparirà dalla faccia degli stolti, perderanno di colpo tutta la loro autorità".
Trotzky
www.resistenzalaica.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1088&I...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)