Ecco l'ultima follia di Max Mosley
Per tagliare i costi la Fia annuncia la gara d'appalto per il fornitore esterno dei propulsori delle monoposto
Dalla notte nazi-sado-maso Max Mosley, presidente della Fia, non è più lui. Dopo lo scandalo, invece di tacere lancia arroganti e cervellotiche proposte. Sentite qua. Per cercare di diminuire le spese della Formula 1, entro il 2010, Mosley ha deciso di essere «completamente aperto a nuove proposte» purché si rispettino due condizioni, che egli ritiene indispensabili e obbligatorie: produzione e gestione di motore e cambio, unico per tutti i team, accessibili a costi minimi anche alle squadre indipendenti, quelle cioè che non rappresentano un grande costruttore automobilistico.
Secondo la visione di Mosley, le scuderie dovrebbero essere in grado di gestire il business attraverso il denaro incassato dalla vendita dei diritti tv. Se i proventi venissero divisi equamente, ogni squadra avrebbe a disposizione una cifra compresa tra i 50 e i 65 milioni di euro a stagione. Attualmente, la ripartizione avviene in base ai risultati ottenuti dalle scuderie. Evidentemente il cervello di Mosley non è più mirato su quello che è l’automobilismo internazionale. Ciò che propone adesso suona infatti come una presa in giro al mondo della Formula 1, volendo far credere agli appassionati che la Ferrari accetterebbe di correre con un motore anonimo magari fatto dalla Bmw, oppure Toyota oppure Mercedes. E viceversa. Dove andrebbe a finire la competizione iridata fra marche e il fascino di un campionato che già Bernie Ecclestone, con la scelta di nuovi e assurdi circuiti, ha messo in calendario «Cicero pro domo sua»?
Mosley afferma che indirà una gara per costruire il motore e il cambio: ma se dovrà esserci gara, come mai circola già il nome dell’artigiano (non lo nominiamo per non fargli pubblicità) che dovrà realizzarlo? Invece di lasciare, dopo la vergogna decretatagli a livello internazionale, Max Mosley resta attaccato a uno scranno riottenuto con voti di scambio. E ora cerca la vendetta: cercando di distruggere quello che i costruttori internazioni di auto - tutti contrari tranne, a quanto pare, Briatore - tengono in piedi con grande responsabilità.
Nestore Morosini
17 ottobre 2008(ultima modifica: 19 ottobre 2008)
www.corriere.it/sport/08_ottobre_17/mosley_morosini_a8ba1800-9c59-11dd-962f-00144f02aa...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)