Su D'agostino vorrei dire che confonde il discorso delle radici remote (ossia,il detto di Cristo) con l'odierno concetto di laicita' , di cui si inizia a discuterne gia' nel medioevo (Marsilio da Padova,un concetto di laicita' ma intriso di clericalismo) e che si sviluppa in maniera organica nei secc. XVI e XVII con la necessita' di separare Stato e Chiesa in un'epoca in cui vi erano dei contrasti tra le varie formazioni religiose cristiane e non.
Asserire che l'odierno concetto di laicita' e' un concetto "cristiano" e' falso,perche' non si ha a che fare con le radici remote ma bensi' con radici ben piu' odierne che vedono da un lato contrasti tra varie fazioni religiose e dall'altro l'opposizione tra esse ed alcune istituzioni di natura politica e culturale di quei secoli.
In merito al pericoloso "ateismo" che secondo 83pico@live.it
sarebbe pericoloso,be',vorrei ricordare che il clericalismo e' altrettanto pericoloso in quanto vorrebbe fondare la nostra cosituzione su Dio (principio dell'autorita' divina),e non e' affatto vero che vorrebbe solo fare interferenza per tutelare i diritti di cattolici,ma influenzare l'ordine sociale e politico affinche' la societa' si fonda per l'appunto su istanze etiche note del cattolicesimo.
Quindi,nella misura in cui il clericalismo intenda far mettere il principio dell'autorita divina nella costituzione creando una discriminazione senza precedenti nel nostro ordinamento verso gli atei (e fondando con cio' la costituzione su una autorita' che e' di natura meramente e ipoteticamente trascendentale),un tale clericalismo va combattuto allo stesso modo.
In terzo luogo,"laicismo" , nel senso inteso da 83pico@live.it
,e' non solo una invenzione clericale,ma anche una deformazione dal punto di vista storico di un tale senso inteso diversamente a seconda dei vari autori che contrastavano la definizione clericale,per esempio,e' suficiente leggersi un capitolo di Guido Calogero (un politico degli anni 50) in materia di "laicismo scolastico" (basta cercare in rete),ove un tale termine ha uan accezione diversa da quella derivata dalla propaganda clericale.
[Modificato da pcerini 29/11/2008 15:30]