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17:06 Riccio: "Morte rapida dimostra che nutrizione è cura"
I tempi rapidi della morte di Eluana Englaro dimostrano che la nutrizione artificiale è una cura: per Mario Riccio, il medico che ha aiutato a morire Pier Giorgio Welby sono la "conferma della natura terapeutica e farmacologica della nutrizione artificiale". Eluana, prosegue Riccio, "non è morta per deficit calorico ma perché i contenuti della sacca di nutrienti sono stati modificati con una ricetta medica". Questo, rileva Riccio, è stato sufficiente ad alterare l'equilibrio dei sali minerali, come potassio e sodio, e di conseguenza a compromettere il ritmo cardiaco.