un@ltrame, 24/02/2009 9.45:
in bocca al lupo.
credo sia sempre difficile confrontarsi con ciò che si è stati, con ciò in cui si è creduto
Salve
Nessun confronto grazie!
condivido molto con quanto dice Lullaby
io sono sempre vissuti in collegi e da piccino mi hanno cresciuto i nonni,la mia famiglia di origine non mi ha mai voluto e sono stato cacciato quando ho fatto l'obiettore di coscieza.
Quando ho conosciuto a17 anni i tdG fui accolto da loro molto bene e mi sembrava una bella famiglia,poi ho vissuto molti anni isolato qui a Volterra e qui si era pochissimi tdG è gli altri tdG li vedevo alle assemblee dove tutto è armonia ,perciò mi sembrava tutto oro che luccicava.
poi a seguito di alcuni avvenimenti ove per caso ebbi a che fare con dei boss dirigenti e fui turbato dal loro comportamento.
a seguito di questo ho fatto diversi studi teologici,filosofici e di religione comparata e ho capito che le cose in cui credevo non erano verità e che non era tutto oro quel che luccicava e sono perciò uscito piano piano trascinando dietro tutta la mia famiglia.
Perciò tutti siamo usciti non per rancore o altro,ma per lucidità di testa ,di cuore e di coscienza.
Quanti nella vita erano di un partito o di una religione e poi hanno cambiato ?
io conosco tanti ex fascisti,ma anche tanti ex comunisti.
perciò cambiare è positivo quando uno comprende di aver sbagliato strada ,anzi sarebbe assurdo continuare,ma alcuni continuano per non perdere i famigliari ,perchè i tdG con chi esce usano l'isolamento sociale anche verso padre madre ,nonni ,nipoti ecc.. e tanti perciò fanno come certi cattolici che sono cattolici,ma in chiesa non vanno mai.
un saluto
Renato
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