Pescara, reazioni polemiche ai manifesti atei
Sono stati affissi a Pescara i primi manifesti atei, riportanti l’ormai famoso primo slogan (quello censurato a Genova dalla concessionaria IGPDecaux): cfr. il servizio fotografico sul sito del Centro. L’iniziativa ha provocato le prevedibili reazioni polemiche: l’arcivescovo Tommaso Valentinetti ha parlato di “messaggio che può offendere il sentire comune, ma chi l’ha scritto si pone il problema di Dio”.
L’ex sindaco di Forza Italia, Carlo Pace, stando a quanto scritto sul blog di Maurizio Acerbo avrebbe invece affermato, sotto copertura di un nickname, che “dopo questo ennesimo oltraggio a tutti i cattolici credenti i Pescaresi quando andranno alle urna si ricorderanno che questa amministrazione di atei ed agnostici ha concesso l’autorizzazione ad affiggere questi manifesti farneticanti!!! Svegliatevi prima che sia troppo tardi e la nostra Città venga invasa da anarchici, clandestini, ladri ecc. ecc.”
Gli ha replicato il vicesindaco Camillo D’Angelo, dichiarando all’AGI che “la richiesta di affissione è stata fatta in capo al soggetto gestore degli spazi per conto del Comune, soggetto che sulla concessione ha proceduto indipendentemente senza coinvolgere l’amministrazione nel relativo processo di decisione e al quale abbiamo inviato una nota per protestare circa la mancanza di informazione sul tema proposto”. D’Angelo ha precisato che l’amministrazione “non si riconosce” nel contenuto dei manifesti UAAR. L’affissione dei manifesti atei è stata ripresa anche all’estero (cfr. Euro News 24).
www.uaar.it/news/2009/02/26/pescara-reazioni-polemiche-manifes...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)