Ancona: reazioni del mondo politico alla sortita anti-UAAR del vescovo
L’attacco del vescovo Edoardo Menichelli allo striscione ateo esposto dall’UAAR ha avuto anche oggi l’onore della prima pagina sul Corriere Adriatico. Non potevano infatti mancare le reazioni del mondo politico, in un città che tra poche settimane sarà chiamato a rinnovare l’amministrazione comunale.
Giacomo Bugaro, candidato sindaco del PDL, è d’accordo col vescovo e si dichiara “contrario a manifestazioni violente del pensiero. E’ un attacco alla nostra cultura, a prescindere dal credo. Questa forma avanzata di laicismo può sfociare nel fanatismo: non darei il permesso per queste espressioni provocatorie e non salutari per la coesione della comunità. La libertà non deve offendere”.
Per Fiorello Gramillano, candidato di Pd e centrosinistra, “il Comune è laico, mettere all’indice certe cose è un pochino difficile, si può essere d’accordo o no nel merito ma è impossibile proibire, per garantire laicità e libertà espressione”.
Per Andrea Speciale, dell’UDC, è “una campagna a favore dell’ateismo ma anche dell’individualismo, dell’edonismo e di una visione della vita della persona che inizia e finisce con la propria vita”: il messaggio UAAR “è contrario a qualunque ipotesi di bene comune e ai fondamenti della società. La bella notizia che Dio non esiste è che puoi fare quello che ti pare: è un messaggio sbagliato, asseconda la deriva individualista ed è diseducativo per i giovani”.
Speciale non dimentica di chiedere “altre modalità nel controllo della pubblicità”. Secondo Eugenio Duca (la Sinistra), “ognuno è libero di essere credente o ateo”: lo striscione “è un modo provocatorio per far dialogare credenti e atei, è qualcosa di più che un attacco alle religioni: è un attacco a come vengono gestite. Ma con questi messaggi si rischia che anche l’ateismo diventi una sorta di religione che divide”.
Duca ritiene “normale che il vescovo abbia sviluppato quel ragionamento”. Infine, Renato Galeazzi (lista civica) ha chiesto di evitare le (per lui) “inaccettabili manifestazioni del pensiero clamorose che suonano da provocazione e non aiutano l’armonia della comunità”.
Interessante anche l’invito che Luigi Viventi, capogruppo UDC in consiglio regionale, ha rivolto ai soci UAAR: “guardate quanti bei monumenti hanno costruito i cristiani di Ancona; voi non siete stati capaci che di confezionare un brutto striscione all’imbocco di una galleria buia”.
Per la cronaca, il quotidiano ha destinato tre righe anche alle parole di Dante Svarca, coordinatore del circolo UAAR di Ancona. Che nei prossimi giorni esporrà nuovamente il “vergognoso” striscione.
www.uaar.it/news/2009/04/28/ancona-reazioni-del-mondo-politico-alla-sortita-anti-uaar-del-...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)