kelly70, 17/06/2009 14.28:
Ineccepibile
L'ho letto attentamente e mi chiedo come si faccia a non rendersene conto.
Ciao
Kelly
Grazie carissima.
Dunque, al contrario di quanto dice Poly e i suoi amici teo-con, anche ammesso che il laico non possa fondare un'etica (e questo non è vero, almeno se diamo un'accezione "umana" alla parola fondamento) è vero che non certo la si può fondare su Dio. Difatti, se fondassimo un'etica su Dio, significherebbe che senza Dio non c'è etica, il che equivale a dire che il bene e male è rappresentato da Dio stesso.
A tal proposito vorrei riportare le cogenti parole della Prof.ssa De Monticelli dall'articolo segnalato da Pcerini;
Perché mai se Dio non c’è tutto dovrebbe essere permesso? Affermarlo è affermare che se Dio non c’è, nessuna cosa ha valore, positivo o negativo: non ci sono cose preziose e fragili che dobbiamo proteggere, non ci sono azioni orrende o anche solo gesti volgari che dobbiamo evitare, e così via. Ma come si può affermare una cosa del genere? Solo a patto che l’esistenza dei valori dipenda da quella di Dio. Ma questo è vero solo se è vero che il bene è tale perché Dio lo vuole, e non invece che Dio (se c’è) vuole il bene perché è bene. Infatti, solo dalla prima segue che se Dio non c’è non c’è niente che sia bene o male in sé. Dalla seconda non segue affatto. Dio vuole il bene perché è bene – se c’è. E se non c’è, il bene di un’infanzia felice resta tale, il male di un’infanzia straziata pure.
Saluti
Andrea
"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)