Non si dimentichi che Agostino è fra i più accesi sostenitori del concetto di potere, perpetuato e difeso con la scomunica e la discriminazione
e la sua emarginazione dalla comunità.
Chissà perchè si tralascia sempre il fondamento per la tenuta del potere del cristianesimo cattolico ed il resto degli altri:
LA CHIESA SI FONDA SUL POTERE ESTREMO DIFESO AD OLTRAZA DALLA DICHIARAZIONE DI ERESIA E DALLA CONSEGUENTE SCOMUNICA, CHE FINIVA PER ROVINARE CHIUNQUE, COME OGGI. MA QUESTO SI DIMENTICA.
Da le regole di S.Agostino:
43. Quando però per esigenze di disciplina siete indotti a usare parole dure nel correggere gli inferiori, non si esige da voi che ne chiediate perdono, anche se avvertire di aver ecceduto:
per salvare un'umiltà sovrabbondante non si può spezzare il prestigio dell'autorità presso chi deve starvi soggetto. Bisogna però chiederne perdono al Signore di tutti, che sa con quanta benevolenza amiate anche coloro che forse rimproverate più del giusto. L'amore tra voi, però, non sia carnale, ma spirituale.
Pare altresì chiaro da cosa derivi IL PESANTE CONDIZIONAMENTO RELIGIOSO E L'INCAPACITA' DI REAGIRE AD ESSO.
Pyccolo