Appuntamento per sabato 19 settembre a Roma: atei e agnostici sono ai blocchi di partenza per il loro primo meeting nazionale, durante il quale si discuterà dell’affermazione concreta della laicità dello Stato, dell’uguaglianza, giuridica e di fatto, di credenti e non credenti, della garanzia della stessa visibilità e dello stesso rispetto, e della fine di ogni privilegio accordato alle confessioni religiose. «Atei e agnostici non credono nei miracoli. Per questo, oggi e in questo paese, hanno deciso che è arrivata l’ora di darsi voce da sé», spiega il segretario nazionale della Uaar Raffaele Carcano.
Dalle ore 14.30, in piazzale Ankara a Roma, si alterneranno interventi sulla scuola, l’educazione, il testamento biologico, il battesimo e lo sbattezzo, i finanziamenti alle chiese, l’assistenza laica negli ospedali e il funerale laico, la scienza, le pari opportunità… Tra i relatori, anche Franco Grillini, Laura Balbo, Carlo Flamigni e i videointerventi di Margherita Hack e Piergiorgio Odifreddi. A fine serata, musica e spettacoli. Il programma completo si può leggere qui.
«Atei e agnostici, in Italia, sono un cittadino su sette. – prosegue Raffaele Carcano – E nel mondo sono circa un miliardo. Ma, mentre quasi ovunque nel mondo occidentale, la politica lo sta riconoscendo, in Italia si può venire censurati per aver detto, o scritto, che Dio non esiste». Intanto, si registra una crescita dell’attenzione sui temi del meeting, come testimoniato dall’uscita di un lungo servizio di Gabriele Romagnoli sul numero odierno di Vanity Fair.
www.uaar.it/news/2009/09/09/tutto-pronto-per-meeting-nazionale-dei-non-c...
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)