Ma vivaddio! (
). "Bastare a sé stessi" non vuol dire non sentirsi piccoli. Anzi, tutto il contrario. Io mi sforzo ogni giorno per "bastare a me stesso"; per esercitare sul mondo il mio proprio discernimento anziché quello altrui, per cercare di raggiungere e conservare la verità tramite la logica, e per cercare di conoscere la parte emotivamente più sincera e sana di me stesso.
La persona che ci riesce, per come la vedo io, è anche quella che si sente più piccola di fronte a tutto il resto. Proprio perché non si crede immortale, non crede che il mondo ruoti attorno alle sue passioni e ai suoi desideri, non crede che la materia sia un'illusione o che le grandi verità siano qualcosa di etereo.
Se reggi d fronte a tutto ciò (e non molti ci riescono, ho notato...) allora sì, basti a te stesso. Non so se questo ti renda intrinsecamente più felice, forse no perché ho visto credenti esternare molta più felicità di me; ma non ho mai pensato neanche per un momento che avrei barattato il mio vincolo verso la ricerca della verità con la loro convinzione di averla già trovata. Tutto ciò che io desidero, è l'amore su questa terra: altro non mi serve, e dell'ipotetico "amore dei cieli" non saprei che farmene. Lo lascio volentieri a chi ha rinunciato a cercare la felicità quaggiù.
[Modificato da Rainboy 05/10/2009 20:21]