No. Non è così affatto.
Questo topic ha invece un altro obiettivo.
Come tanti (quasi tutti) anche io sono stato un bambino cristiano e cattolico. Battezzato, comunicato, cresimato e sposato in chiesa.
Ma poi dentro di me è venuta la profonda riflessione su quelli che la Chiesa chiama valori cattolici; leggi da rispettare per essere considerati buoni cristiani.
Ho cercato dio partendo dagli insegnamenti religiosi.
Ho sempre cercato per prima cosa di dimostrare che le mie incertezze erano dovute a influenze poliche (comuniste, allora) e cattiva fede; propensione al vizio e dissolutezza.
Ma ahimé, per la mia capacità di analisi e riflessione ho scartato uno ad uno i punti fermi che la Chiesa dava per certezze.
E' stato come salire dalla platea di un teatro, sul palcoscenico e schiudere il sipario accorgendomi che dietro non c'è niente se non qualche panca rovesciata, qualche scena ribaltata abiti di scena stracciati. IL vuoto assurdo.
Ho visto allora la gente di Chiesa, a partire dal papa, come distorte maschere di ipocrisia. Peccatori macchiati degli stessi peccati che condannano invece nei fedeli.
Professano costoro verità scritte da chissà chi, chissà quando e chissà dove.
Ho cercato invano anche solo una prova, anche piccolissima, dalla quale partire per credere, mentre ho trovato solo prove che sconfessano.
Eppure in me c'è rispetto per qualche figura che la Chiesa vanta come testimone. Ho scritto in un topic, burlando, quella che secondo me è stata la parternza di tutto: la nascita di un uomo chiamato Gesù che certamente è stato un modello esportabile in un momneto di grande confusione in una Palestina annessa all' Impero romano.
Se tre religioni monoteiste fanno cenno ad una stessa situazione, certo non si può disconoscere che la Storia riferisca cose vere.
Quello che io credo convintamente è che paretendo da situazioni socio economiche e politiche della Palestina di quel tempo, e da un fatto di cronaca come la crocefissione di un personaggio conosciuto come paladino di giustizia popolare, una certa parte popolare se ne sia impossessata e che di bocca in bocca l'abbia man mano diffusa, poi portarla fino a Roma, dove è entrata in clandestinità.
Facile per i cospiratori far leva su un popolo (quello di Roma) che bene non stava e che vedeva la dissolutezza dal Potere. Politica e sacerdoti del culto degli dei conniventi nel governare le genti dando esempio di vizio e sregolatezza, in un Impero ormai agonizzante. Ce n'era abbastanza per far attecchire una religione che predicava morigeratezza e moralità.
Sul principio il potere ha cercato di soffocare quel movimento, ma poi un imperatore (Costantino, mi pare) ha fiutato l'affare e ha riconosciuto i cristiani.
Dopo la caduta dell' Impero Romano tutto è sprofondato nel buio della Storia e si è potuto scrivere di tutto e di più.
Papi guerrieri con relativa corte di puttane e figli bastardi han fatto il resto.
Ecco, caro Spacc cosa pensa quel citrullo del tuo amico Blumare.
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.