Viaggio tra libertini e prostitute. Passando per Lutero e Marcuse
Ma i filosofi libertini del Sei e Settecento o anche i classici dell'illuminismo che ne continuarono l'insegnamento erano anche dediti al libertinaggio? (termine con cui ancora poco tempo fa, qualche articolo di legge bollava l'attività di prostitute e clienti)
O ancora, davvero come ci è stato raccontato da piccoli al catechismo, Lutero si ribellò al papa di Roma per cedere alle lusinghe di una donna, che come monaco non avrebbe dovuto avvicinare?
E gli studenti ribelli del maggio del '68 erano davvero inclini a occupare le sedi universitarie passandovi la notte solo perché questo favoriva una sfrenata promiscuità sessuale?
C'è un potenziale rivoluzionario o almeno umanamente emancipatorio, nella rivendicazione teorica e pratica della propria libertà sessuale?
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[Modificato da kelly70 19/08/2010 17:05]
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)