L'uomo può, a suo piacimento, popolare il cielo di anime beate.
1) Se Dio infonde l’anima nell’embrione al momento del concepimento;
e se, come oggi la Chiesa tende a pensare, le anime di tutti i “non nati” (embrioni e feti abortiti) vanno d’ufficio in paradiso;
allora l’uomo può popolare a suo piacimento il cielo di anime beate.
Per ottenere questo risultato, basta che produca embrioni in provetta e poi li distrugga.
E siccome una donna normalmente produce una dozzina di ovuli all’anno, è possibile, per ogni donna, produrre altrettanti embrioni da destinare al paradiso previa distruzione. Si dovranno naturalmente eccettuare alcuni esemplari in vista della riproduzione della specie, ma questo riguarda mediamente solo tre o quattro embrioni nell’intera vita di una donna. In tal modo l’uomo può “produrre” (meglio: “costringere Dio a creare”)
un numero stragrande di anime beate; il che non dovrebbe essere considerato cosa negativa.
Ciò vale come dimostrazione per assurdo dell’infondatezza della dottrina che vuole l’anima infusa da Dio al momento del concepimento.
Ed è un’ “applicazione attiva generalizzata” della teoria dell’infanticidio profilattico.
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