Nel suo nuovo libro lo scrittore ci racconta che i Figli di Dio erano due
Presentato oggi alla Feltrinelli il nuovo libro dell'autore de 'La bussola d'oro'. Lo scrittore ci racconta che i Figli di Dio erano due.
La bomba sta per scoppiare anche anche a Milano, il romanzo di Philip Pullman, Il buon Gesù e il cattivo Cristo (Ponte alle Grazie, 162 pp. 14 euro), è finalmente uscito in Italia. E lo scrittore, celebre soprattutto per la trilogia Queste oscure materie - primo volume: La Bussola d'oro- lo sta presentando alla Feltrinelli, insieme a Gherardo Colombo, che da tempo si interessa all'argomento. È appena uscita infatti una bella postfazione a Il grande inquisitore di Dostojevki (Salani).
L'argomento, sì, l'argomento è spinoso e sta cuore a Pullman da sempre. L'ultima frase della trilogia Queste oscure materie era rivolta da Lyra al suo Dai mon e diceva: «Fonderemo la repubblica del Paradiso!» Un bell'impegno, quello che forse si era prefissato il buon Gesù, da vero idealista, carismatico, un tantino incoerente, mente l'infelice cattivo Cristo - suo fratello gemello- aveva in mente un'organizzazione, qualcosa che rimanesse nei secoli che tramandasse la storia de Gesù - che senza la Chiesa sarebbe stata dimenticata o rimasta leggenda, è pur vera - attraverso un edificio fondato su regole, leggi, una spietata burocrazia di ferro.
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