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Che cos'è l' "INTELLIGENT DESIGN"

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2010 16:39
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20/12/2010 09:52
 
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“Quoto e aggiungo:”



Ma cosa quoti ? Pensi che quello che ha scritto Rain ti dia ragione in qualche modo ?
Vedi che non capisci quello che leggi ? E non perché tu sia stupido, semplicemente perché non conosci la ToE (teoria dell’evoluzione).
Rain ti ha appena fatto capire che il tuo messaggio relativo alla sedia era errato perché la sedia non si riproduce ne compete in natura per farlo.


“Uno può avere le convinzioni che vuole, in fatto di religione, ma tacciare di tendenziosità una tesi come quella dell'ID significa affermare che la tendensiosità esiste anche in campo scientifico e che i giudizi espressi dagli evoluzionisti sono indice di un senso di superiorità estraneo alla vera cultura e alla vera scienza.”



Da capo, la comunità europea interpellando la comunità scientifica internazionale ha sancito che l’ID non è scienza. In maniera analoga e indipendente la giustizia americana ha sancito la stessa cosa: l’ID non può essere insegnato nelle ore di scienza perché non è scienza. Non c’è discussione in merito, devi solo accettare questo fatto e credere all’ID come atto di fede così come credi in Dio.


“I religiosi sono spesso tacciati di presunzione riguardo alle loro convinzioni creazioniste”



I religiosi sono presuntuosi solo quando si mettono in testa di entrare in campi che non competono loro spacciando le loro verità bibliche come se fossero verità scientifiche.


“gli evoluzionisti non sono da meno e non vorrebbero nemmeno misurarsi con altri che la pensano diversamente”



Gli evoluzionisti essendo scienziati si confrontano tutti i giorni con altri scienziati. Gli sicenziati nel loro lavoro tentano sempre di falsificare le proprie convinzioni con dati sperimentali giacché questo tentativo porta sempre nuova conoscenza. Nonostante questi tentativi la ToE rimane fondata oltre ogni ragionevole dubbio ed è formulata proprio per spiegare chiaramente come fa una sequenza semplice di DNA o RNA a diventare un elefante o un uomo.


“per tema che possano perdere gli attuali privilegi di cui godono e una visione materialistica della vita.”



La scienza è materialistica per definizione, giacché studia la materia/energia in ogni sua forma e tenta di spiegare le cause naturali degli eventi ! Capisci cosa significa naturali ? Se non ne trova tace. Nel caso della vita ha taciuto per anni fintanto che un certo Darwin non ha ipotizzato una certa teoria che poi dopo 150 anni si continua a rivelare la più importante, solida, corroborata teoria scientifica mai prodotta dall’uomo (molto di più di relatività e quantistica).

La scienza non è "ideologica" difatti non entra nel merito dell'esistenza o meno di dio. Nel caso del fenomeno "vita" così come i fulmini, le stelle, le eruzioni vulcaniche, la gravità la scienza ha trovato una spiegazione che non necessita dell'intervento di dio. Ciò non significa che dio non esista, ma semplicemente che abbiamo scovato le spiegazioni naturali dei fenomeni. Nessuno si è scandalizzato quando si è capito che i fulmini non li tirava zeus, non vedo perchè per il fenomeno dei viventi si debba strapparsi i capelli. Ciò che ho detto è talmente vero che esistono molti biologi evoluzionisti credenti e questo perchè costoro hanno capito che il piano scientifico è diverso dal piano teologico.

Sono solo i fanatici del libro, coloro cioè che ritengono che la bibbia descriva fatti scientifici o storici esatti, che hanno di questi problemi.



[Modificato da spirito!libero 20/12/2010 09:58]



"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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20/12/2010 10:08
 
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Re: Re:
Agabo, 20/12/2010 9.27:



Quoto e aggiungo:

In un'altra discussione, parallela a questa, si discuteva appunto dell' "INVOLUZIONE" dell'uomo moderno. Sembra che la vita sulla terra, quella umana e non, sia affetta ormai da cambiamenti, piccole mutazioni (che portano sempre più spesso a subire gravi disagi), che "evolvono" la vita sulla terra, ma non nella direzione di un miglioramento delle specie.



Ma è sempre stato così, perché il concetto di "miglioramento della specie" in senso assoluto non esiste in biologia. Esiste una selezione naturale che favorisce la conservazione dei patrimoni genetici più adatti alla sopravvivenza locale in un dato contesto ambientale, ma questo non significa certo che la specie "migliori". Se mi adatto a vivere in un deserto e seleziono tutti i caratteri appropriati a tal fine, benissimo... finché rimango nel deserto. Ma se poi dopo il clima cambia e quella diventa una palude, me la prendo in quel posto. La storia delle forme di vita di questo pianeta è piena di questi episodi... fanno parte del processo evolutivo, appunto.




Uno può avere le convinzioni che vuole, in fatto di religione, ma tacciare di tendenziosità una tesi come quella dell'ID significa affermare che la tendensiosità esiste anche in campo scientifico e che i giudizi espressi dagli evoluzionisti sono indice di un senso di superiorità estraneo alla vera cultura e alla vera scienza.



Non è una questione di superiorità, ma di funzionalità. Cosa produce la biologia convenzionale, usando i meccanismi dell'evoluzione neodarwiniana? Conoscenza. Come ogni modello scientifico infatti, ci aiuta a fare ipotesi efficaci su ciò che sta accadendo, ciò che è accaduto e ciò che accadrà.
Cosa produce invece il creazionismo?
Produce solo l'affermazione "le cose stanno così perché Dio nella sua infinita potenza e saggezza le ha fatte così". Alcuni possono trovarla bella e altri no, ma non è questo il problema: il problema è che tale affermazione non porta assolutamente a nulla.


I religiosi sono spesso tacciati di presunzione riguardo alle loro convinzioni creazioniste,
gli evoluzionisti non sono da meno e non vorrebbero nemmeno misurarsi con altri che la pensano diversamente per tema che possano perdere gli attuali privilegi di cui godono e una visione materialistica della vita. Se questo non è ideologismo, che cos'è?



Se parliamo di creazionismo, allora il discorso è semplice: gli evoluzionisti hanno già subito confronti con queste persone molto tempo prima che sia io che te nascessimo. Ciò che il mondo scientifico non accetta oggi non è il confronto, che infatti all'interno del paradigma evoluzionista avviene continuamente fra le varie correnti rivali, bensì il fatto che vecchissime obiezioni già screditate da più di un secolo vengano oggi spacciate come nuove problematiche da discutere, in un ciclo eterno di confutazioni che non portano a niente. Ti rendi conto che c'è gente che ancora oggi tira fuori menate sulla "irriducibile complessità dell'occhio", quando è DARWIN STESSO che aveva risolto la problematica nell'Origine delle Specie?! Andiamo, è stato centocinquant'anni fa... è una cosa ridicola, capisci? Significa mettere da parte e cestinare il progresso scientifico del XX secolo.


gli evoluzionisti non sono da meno e non vorrebbero nemmeno misurarsi con altri che la pensano diversamente per tema che possano perdere gli attuali privilegi di cui godono e una visione materialistica della vita.



Quali privilegi, che la maggior parte sono dei morti di fame che fan ricerca in dei laboratori dove i loro microscopi costano più di quello che loro stessi guadagnano con 10 anni di stipendio?
Fidati: io ne ho conosciuti parecchi...

[Modificato da Rainboy 20/12/2010 10:42]
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20/12/2010 14:08
 
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Re: Re: Re: a Rainboy

Ma è sempre stato così, perché il concetto di "miglioramento della specie" in senso assoluto non esiste in biologia. Esiste una selezione naturale che favorisce la conservazione dei patrimoni genetici più adatti alla sopravvivenza locale in un dato contesto ambientale, ma questo non significa certo che la specie "migliori". Se mi adatto a vivere in un deserto e seleziono tutti i caratteri appropriati a tal fine, benissimo... finché rimango nel deserto. Ma se poi dopo il clima cambia e quella diventa una palude, me la prendo in quel posto. La storia delle forme di vita di questo pianeta è piena di questi episodi... fanno parte del processo evolutivo, appunto.


La questione della selezione naturale, nei limiti da te ricordati qui, non è necessariamente una prova della correttezza delle tesi evoluzioniste. E' riconosciuto da tutti. Determinate mutazioni sono coerenti con i cambiamenti ai quali accenni, ma molto spesso, come gli studi sul DNA confermano, le leggi biologiche non fanno altro che assicurare la replica più o meno conforme degli orgnanismi. Si è anche visto che certe mutazioni spesso sono svantaggiose e portano all'estinzione. Ma tutto questo, ripeto, sono leggi biologiche non non dicono nulla su COME una proteina sia venuta all'esistenza e come, infine, l'uomo sia venuto all'esistenza. Per questo ho quotato il tuo intervento precedente: un sasso non diventa e non diventerà mai una poltrona moderna. Anche perchè manca "lo scopo" o la necessità. La materia, esprimo un concetto filosofico, non aveva alcuna "necessità" di divenire "organismo vivente", poteva tranquillamente rimanere tale. Un orologiaio ha uno scopo ben preciso per trasformare dei pezzi di metallo e altro materiale in un precisissimo misuratore del tempo: ma c'è dietro un progetto e un progettista; c'è uno scopo o una necessità, c'è un "fruitore finale". Questo è l'Intelligent Design.


Non è una questione di superiorità, ma di funzionalità. Cosa produce la biologia convenzionale, usando i meccanismi dell'evoluzione neodarwiniana? Conoscenza. Come ogni modello scientifico infatti, ci aiuta a fare ipotesi efficaci su ciò che sta accadendo, ciò che è accaduto e ciò che accadrà.
Cosa produce invece il creazionismo?
Produce solo l'affermazione "le cose stanno così perché Dio nella sua infinita potenza e saggezza le ha fatte così". Alcuni possono trovarla bella e altri no, ma non è questo il problema: il problema è che tale affermazione non porta assolutamente a nulla.


Queste sono delle "correzioni" della teoria darwinista. Sono un ripiego obbligato di fronte ai fallimento di tante credenze espresse in passato. Si tratta di una religione simile a quella dei Testimoni di Geova col loro "bordeggio": quando le tesi non reggono più, non sono più scienza, come s'era affermato, ma solo ipotesi.


Se parliamo di creazionismo, allora il discorso è semplice: gli evoluzionisti hanno già subito confronti con queste persone molto tempo prima che sia io che te nascessimo. Ciò che il mondo scientifico non accetta oggi non è il confronto, che infatti all'interno del paradigma evoluzionista avviene continuamente fra le varie correnti rivali, bensì il fatto che vecchissime obiezioni già screditate da più di un secolo vengano oggi spacciate come nuove problematiche da discutere, in un ciclo eterno di confutazioni che non portano a niente. Ti rendi conto che c'è gente che ancora oggi tira fuori menate sulla "irriducibile complessità dell'occhio", quando è DARWIN STESSO che aveva risolto la problematica nell'Origine delle Specie?! Andiamo, è stato centocinquant'anni fa... è una cosa ridicola, capisci? Significa mettere da parte e cestinare il progresso scientifico del XX secolo.


Hai ragione su ciò che credeva Darwin riguardo all'occhi, ma i suoi seguaci hanno avuto molta fretta a dimenticarlo. Mi piacerebbe poter sentire oggi Darwin riguardo a tante cose che non sono state prese con la stessa prudenza che lui invece espresse.
Perchè i creazionisti non dovrebbero ricordare agli evoluzionisti darwiniani le loro cantonate quando ancora oggi si deride alla grande quelli che credono in un Dio creatore? Ancora oggi, anche in questa sede, ci si diverte a punzecchiare i credenti col racconto biblico della creazione che nessun credente informato ha mai preso come un racconto scientifico, o come una dimostrazione storica.
Ora, gli scontri di correnti evoluzioniste sono una realtà, una realtà che non tutto è poi così scientificamente dimostrato e replicabile, come Scienza comanda.


Quali privilegi, che la maggior parte sono dei morti di fame che fan ricerca in dei laboratori dove i loro microscopi costano più di quello che loro stessi guadagnano con 10 anni di stipendio?
Fidati: io ne ho conosciuti parecchi...



Non so a quali conoscenze alludi, non certo ai cattedratici che sono pagati a peso d'oro per mantenere il loro posto di prestigio nelle varie università e che sono costretti a produrre ogni anno qualcosa di nuovo, se non vogliono perdere popolarità, fama e soldi. Sai come gira il mondo vero?


[Modificato da Agabo 20/12/2010 14:12]



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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
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20/12/2010 14:57
 
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“La questione della selezione naturale, nei limiti da te ricordati qui, non è necessariamente una prova della correttezza delle tesi evoluzioniste.”



La selezione naturale è osservata in natura ogni giorno. Essa nasce dalla banalissima costatazione che le risorse per vivere sono limitate e che quindi tutte le forme di vita competono per esse.

Vuoi negare forse quanto sopra ?

Ora, se gli esseri viventi fossero immutabili allora la competizione sarebbe fine a se stessa, ma sappiamo perfettamente che gli individui mutano, ovvero i figli sono diversi dai genitori a livello genetico. A volte queste mutazioni sono evidenti anche a livello fenotipico, la prole cioè sviluppa peculiarità fenotipiche inesistenti nei genitori. Ora quasi sempre tali nuove caratteristiche sono praticamente ininfluenti, ma altre volte modificano la capacità di quell’individuo di competere per le risorse limitate di cui ho parlato prima.

Ora, la mutazione può portare l’individuo ad essere avvantaggiato rispetto agli altri individui per la competizione o svantaggiato. Qui scatta il meccanismo di “selezione” ovvero l’individuo che possiede una caratteristica che gli da un vantaggio nello sfruttare le risorse (sopravvivere e riprodursi) ha più probabilità di perpetrare il suo codice genetico, e quindi la mutazione, rispetto agli altri individui suoi competitori, mentre il soggetto che ha sviluppato una caratteristica che lo danneggia nella competizione avrà molte meno probabilità di riprodursi abbondantemente rispetto ai suoi competitori.

Ecco, questa in due parole è l’accoppiata mutazioni + selezione. Questi due aspetti sono dei fatti, cioè tutti quanti abbiano la volontà e la conoscenza opportuna possono verificarli quotidianamente in natura.


“Ma tutto questo, ripeto, sono leggi biologiche non dicono nulla su COME una proteina sia venuta all'esistenza”



Lo dicono eccome, perché l’azione combinata di quelle due forze è potentissima, giacché nel lungo periodo (è stato dimostrato in laboratorio) permette alle specie di adattarsi sempre meglio alle mutate condizioni ambientali e ciò genera dei continui cambiamenti anche perché l’ambiente stesso muta.


“un sasso non diventa e non diventerà mai una poltrona moderna. Anche perchè manca "lo scopo" o la necessità”



No, non è a causa dello “scopo” o della “necessità” (tra l’altro entrambi gli aspetti non esistono nell’evoluzione che è cieca, senza un fine), che il sasso non diventa sedia, la ragione è da ricercarsi nella mancanza di mutazioni (non si riproduce e quindi non ci sono mutazioni dovute alla riproduzione) e non compete (quindi nessuna selezione naturale). Se un sasso si riproducesse e dovesse competere per sopravvivere, allora diventerebbe certamente qualcosa di diverso nel tempo, cosa non lo possiamo sapere proprio perché non conosciamo le mutazioni ambientali che avverranno in futuro.
Pensa che la ToE è talmente potente che conoscendo le condizioni ambientali, possiamo predire quali caratteristiche svilupperà una certa forma di vita ! E’ stato fatto un bellissimo esperimento di laboratorio ove alcuni batteri sono stati sottoposti a condizioni ambientali precise per migliaia di generazioni (l’esperimento è durato vent’anni) ebbene i batteri hanno sviluppato l’adattamento previsto a quell’ambiente !!! Hanno cioè sviluppato delle caratteristiche genetiche inesistenti nella specie originale che ha permesso loro di sopravvivere al nuovo ambiente ostile.
Se non è evoluzione in diretta questa non so cos’altro lo sia.


“La materia, esprimo un concetto filosofico, non aveva alcuna "necessità" di divenire "organismo vivente",”



Infatti nessuno dice che la comparsa della vita sia una necessità.


“ poteva tranquillamente rimanere tale.”



Concordo.
[Modificato da spirito!libero 20/12/2010 15:03]



"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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20/12/2010 16:59
 
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Determinate mutazioni sono coerenti con i cambiamenti ai quali accenni, ma molto spesso, come gli studi sul DNA confermano, le leggi biologiche non fanno altro che assicurare la replica più o meno conforme degli orgnanismi. Si è anche visto che certe mutazioni spesso sono svantaggiose e portano all'estinzione.



La morte dei singoli e l'estinzione di una specie sono due fenomeni molto differenti. Un singolo (o anche molti singoli) possono morire a causa di mutazioni svantaggiose, ma di solito quando si guardano le cose sull'ordine di grandezza delle intere specie si nota che è l'assenza, non la presenza di variabilità genetica a determinare l'estinzione dell'animale.

Inoltre attenzione ai termini che usi: non sono delle leggi biologiche a garantire una replicazione più o meno conforme degli organismi, non esiste un "principio fisico della conservazione dell'informazione" o cose simili...


Ma tutto questo, ripeto, sono leggi biologiche non non dicono nulla su COME una proteina sia venuta all'esistenza e come, infine, l'uomo sia venuto all'esistenza.



Se quelli che vuoi conoscere sono gli esatti processi biologici che sottendono alla nascita, alla conservazione e alla degenerazione dei meccanismi e dei componenti cellulari, nonché il modo in cui l'evoluzione neodarwiniana interpreta e contestualizza tali eventi, allora il tuo desiderio è nobile ma del tutto fuori luogo qui. Hai bisogno di una preparazione specialistica che ti richiederà anni di studio (intendo quello VERO, all'università). Ti servono infatti nozioni significative di chimica inorganica, chimica organica, biochimica, biologia, genetica, citologia e varie altre cose; senza un sostegno culturale da parte di queste discipline, perfino maneggiare un termine all'apparenza innocuo come "proteina" è pericoloso perché basandoti solo su una definizione scolare del tipo "una proteina è una catena di amminoacidi", non sai realmente di cosa stai parlando e non puoi correttamente rappresentare nella tua mente i concetti che la riguardano.



La materia, esprimo un concetto filosofico, non aveva alcuna "necessità" di divenire "organismo vivente", poteva tranquillamente rimanere tale. Un orologiaio ha uno scopo ben preciso per trasformare dei pezzi di metallo e altro materiale in un precisissimo misuratore del tempo: ma c'è dietro un progetto e un progettista; c'è uno scopo o una necessità, c'è un "fruitore finale". Questo è l'Intelligent Design.



Divido la mia replica in tre punti.

Innanzi tutto, devi tenere a mente che l'abiogenesi e la teoria dell'evoluzione neodarwiniana sono due argomenti del tutto differenti. Se domani gli omini verdi scendessero da Marte e ci dicessero che il primo proto-batterio in realtà l'avevano portato qui loro da Marte, 3 miliardi e mezzo di anni fa, accadrebbe che l'abiogenesi e i 50 anni di esperimenti che l'hanno sostenuta sarebbero da prendere e buttare nel cestino; mentre l'evoluzione biologica delle forme viventi (e l'attuale teoria che ne dà spiegazione) non ne verrebbe scalfita. Questo perché mentre l'abiogenesi si regge su presupposti speculativi (seppur ormai abbastanza solidi), l'evoluzione è sorretta da una mole di prove oggettive che sono indipendenti da qualsiasi origine effettivamente la vita abbia avuto.

In secondo luogo commetti un errore se attribuisci alla teoria dell'abiogenesi lo scopo di individuare una "necessità" della vita di nascere. L'abiogenesi nnon postula che la comparsa della vita fosse un fenomeno necessario.

In terza istanza: relativamente all'evoluzione biologica delle specie (e dunque NON l'abiogenesi, vedi punto 1), ti chiedo: saresti in grado di formulare un esperimento, o almeno di fare una predizione verificabile, che ci permettesse di distinguere l'azione di questo "fruitore finale" di cui parli, dal "fruitore non finalizzato" postulato dalla teoria dell'evoluzione neodarwiniana?



Hai ragione su ciò che credeva Darwin riguardo all'occhi, ma i suoi seguaci hanno avuto molta fretta a dimenticarlo. Mi piacerebbe poter sentire oggi Darwin riguardo a tante cose che non sono state prese con la stessa prudenza che lui invece espresse.



Piacerebbe molto anche a me. Sentirlo discutere con Dawkins e Gould sarebbe una goduria. Comunque, cosa non è stato preso con prudenza?



Perchè i creazionisti non dovrebbero ricordare agli evoluzionisti darwiniani le loro cantonate quando ancora oggi si deride alla grande quelli che credono in un Dio creatore?



Aspetta, spiegami un attimo: quali cantonate dei darwinisti dovrebbero esser loro ricordate?



Ancora oggi, anche in questa sede, ci si diverte a punzecchiare i credenti col racconto biblico della creazione che nessun credente informato ha mai preso come un racconto scientifico, o come una dimostrazione storica.



Di quale epoca stiamo parlando? Guarda che fino al XIX seccolo la posizione ufficiale della chiesa cattolica e di tutte le chiese cristiane era proprio che la genesi e tutto il resto fossero un racconto scientifico e una dimostrazione storica. Quando nel famoso dibattito successivo alla pubblicazione dell'Origine delle Specie, Thomas Huxley litigò con il vescovo Wilberforce, costui era veramente convinto che l'uomo fosse una creatura creata dal nulla per volere di un dio, e come lui pure tutti i viventi, ciascuno nella sua forma attuale. Più letterale di così...




Ora, gli scontri di correnti evoluzioniste sono una realtà, una realtà che non tutto è poi così scientificamente dimostrato e replicabile, come Scienza comanda.



Di "scontri" io non ho parlato da nessuna parte, perché per fortuna non ce ne sono. Manganelli e lacrimogeni non si sono mai resi necessari per sedare un dibattito scientifico. Io ho parlato invece di confronti, e quelli ce ne sono tantissimi, perché la teoria dell'evoluzione come ogni altro prodotto scientifico si adatta continuamente per incorporare i nuovi fatti scoperti e per migliorare e aggiustare le interpretazioni dei fatti già noti. Le date esatte e i rispettivi rapporti di parentela delle varie specie sono state discusse ampiamente e a volte cambiate in modo significativo, ma nessuna delle correnti di scienziati implicate nel dibattito, neanche quelle che hanno apportato i cambiamenti più importanti, hanno il benché minimo dubbio che il meccanismo evolutivo per mutazione casuale, selezione naturale e deriva genetica sia attualmente la spiegazione migliore (e per ora l'unica) che dia ragione della biosfera che osserviamo oggi.
Chi ha proposte alternative è il benvenuto, ma solo a patto che, come abbiamo detto, giochi secondo le regole: non è che uno può arrivare, sparare due cazzate e ignorare tutta la letteratura che è già stata prodotta sull'argomento per verificarne l'attendibilità.






Non so a quali conoscenze alludi, non certo ai cattedratici che sono pagati a peso d'oro per mantenere il loro posto di prestigio nelle varie università e che sono costretti a produrre ogni anno qualcosa di nuovo, se non vogliono perdere popolarità, fama e soldi. Sai come gira il mondo vero?




"Popolarità"? "Fama"? "Soldi"?
Ehm... con tutto il rispetto, ma mi sa che in questo caso sei tu che non sai bene "come gira il mondo".
Non che questo abbia a che vedere con il nostro discorso, ma confesso che la cosa mi incuriosisce: tu conosci qualche persona che si è arricchita insegnando o ricercando la biologia? Perché io conosco parecchi poveracci che sono emigrati, qualcuno che è rimasto e fa la fame, e un po' di professori che vanno a far lezione con i maglioni sgualciti, ma onestamente (per fortuna!) non ho mai avuto un motivo per correlare il loro scarso tenore di vita alla loro cultura nell'ambito della biologia evoluzionistica.
Invece, se ho capito bene, tu conosci innumerevoli biologi ricchi e inoltre colleghi il loro tenore di vita al supporto ideologico che forniscono a un sistema di potere manovrato da una non meglio precisata cricca di teorici evoluzionisti?





La questione della selezione naturale, nei limiti da te ricordati qui, non è necessariamente una prova della correttezza delle tesi evoluzioniste. E



Questa frase compariva all'inizio del tuo post, ma l'ho messa per ultima perché mi sembra una buona occasione per tagliare la proverbiale testa al toro.
Quale prova potrebbe convincerti della veridicità* della teoria neo-darwiniana dell'evoluzione?



* intendendo qui con il termine "veridicità" soltanto l'accezione scientifica del termine, ossia "vero fino a prova contraria, in quanto migliore spiegazione attualmente disponibile per i fenomeni osservati".






[Modificato da Rainboy 20/12/2010 17:04]
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20/12/2010 18:25
 
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Re X Agabo:




Caro Agabo,

Non ho mai pensato che tu volessi far polemica, a che scopo poi?

In fondo, la pensiamo allo stesso modo, non sull'Intelligent Design si capisce!

Hai postato una tua convinzione ed io non mi sono trovato d'accordo con essa.

Problemi?

Da parte mia, no di certo.

Ho solo cercato, con tutti i miei limiti, di controargomentare o... l'hai scambiata per polemica da parte mia?

Visto, comunque, che ora hai a che fare anche con Rainboy che ritengo, non da oggi e non me ne voglia Spirito, un "mostro" di competenza, mi ritiro in buon ordine.

Solo un ultima cosa.

Tratto dalla tua ultima risposta a Rainboy:


Un orologiaio ha uno scopo ben preciso per trasformare dei pezzi di metallo e altro materiale in un precisissimo misuratore del tempo: ma c'è dietro un progetto e un progettista; c'è uno scopo o una necessità, c'è un "fruitore finale". Questo è l'Intelligent Design.



Visto che alle due domande che ho fatto ti sei guardato bene dal rispondere, te ne pongo un altra che non dovrebbe crearti troppi problemi.

Definiresti, "creazionismo"?

Ho idea che la definizione somiglierà non poco alla spiegazione che hai dato del ID.

[SM=g2407711]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
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Dio esiste o non esiste. Non esiste un pochino di Dio che non disturbi gli scettici. O c'è o non c'è.

Usare la cultura per dimostrare con vari modi che in fondo Dio c'è, è come raccogliere per terra la cacca del proprio cane col certificato di laurea.



______________________________________________________

Generalità: Giordano Bruno

Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
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Rispondo a tutti, anche perchè non si creino equivoci
Abbiate pazienza. Lo scrivo qui perchè è il 3d in cui partecipo di più.
Mi devo fermare per un po' di tempo, non so esattamente quanto.
Sto rielaborando alcuni video su "Come smettere di fumare in 5 giorni" e dato che voglio fare un buon lavoro è necessario che ci metta molto impegno, il che significa anche molto tempo.

Scusatemi se interropo così sia la discussione che la partecipazione. Ma mi duole un po' il fatto che il lavoro e l'esperienza dedicata in questo campo l'abbia trascurata per così tanto tempo.
Raccoglierò le mie conoscenze, che ricordo sono "dirette", fatte 'sul campo' in 6 video (ho già completato il primo e il più lungo), che cercherò di fare come meglio posso con gli strumenti a mia disposizione.
Dopo... si vedrà. Almeno potrò togliere di mezzo il video un po' raffazzonato messo su youtube e poter proporre qualcosa di meglio, qualitativamente parlando.

Che dire? Vi saluto e spero che possiate passare questi giorni 'festivi' nel modo migliore (per quanto mi riguarda sono sempre una seccatura e non vedo l'ora che passino). Ogni tanto farò una 'toccata e fuga', solo per vedere quello che succede qui.

Saluto tutti cordialmente.
Franco.
[Modificato da Agabo 22/12/2010 20:49]



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22/12/2010 20:53
 
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Tranquillo, non c'é fretta.

Quando hai terminato posta, per cortesia, il link.

Sono più che interessato!

Un grazie anticipato e buone feste.

Ciao

Massimo



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22/12/2010 21:27
 
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Re: Rispondo a tutti, anche perchè non si creino equivoci
Agabo, 22/12/2010 20.46:

Abbiate pazienza. Lo scrivo qui perchè è il 3d in cui partecipo di più.
Mi devo fermare per un po' di tempo, non so esattamente quanto.
Sto rielaborando alcuni video su "Come smettere di fumare in 5 giorni" e dato che voglio fare un buon lavoro è necessario che ci metta molto impegno, il che significa anche molto tempo.

Scusatemi se interropo così sia la discussione che la partecipazione. Ma mi duole un po' il fatto che il lavoro e l'esperienza dedicata in questo campo l'abbia trascurata per così tanto tempo.
Raccoglierò le mie conoscenze, che ricordo sono "dirette", fatte 'sul campo' in 6 video (ho già completato il primo e il più lungo), che cercherò di fare come meglio posso con gli strumenti a mia disposizione.
Dopo... si vedrà. Almeno potrò togliere di mezzo il video un po' raffazzonato messo su youtube e poter proporre qualcosa di meglio, qualitativamente parlando.

Che dire? Vi saluto e spero che possiate passare questi giorni 'festivi' nel modo migliore (per quanto mi riguarda sono sempre una seccatura e non vedo l'ora che passino). Ogni tanto farò una 'toccata e fuga', solo per vedere quello che succede qui.

Saluto tutti cordialmente.
Franco.



Buon lavoro è una buona causa, anche se credo poco a questi metodi.



"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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