Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
kelly70, 28/01/2011 20.43:
Stai vaneggiando.
Non so se te ne rendi conto o è perchè vuoi a tutti i costi avere ragione, ma ti assicuro che dare dell'ipocrita A ME, è l'ultima cosa che dovevi fare per toglierti dagli impicci.
Sai benissimo che ti ho dato ragione quando ne hai avuta e torto quando avevi torto.
Adesso, paragonare la battuta che ho fatto con Blu a quello che ha fatto nevio è una cosa improponibile, ed è la dimostrazione che ti stai attaccando a qualunque cosa pur di difendere l'indifendibile.
Adesso sono veramente stufa. Ci manca solo il necrologio e "non fiori, ma opere di bene".
Una prece.
Kelly
P.S. Non credere di uscirtene con la scusa che hai usato il condizionale. L'ho visto benissimo. Ma visto che stiamo parlando di fatti già accaduti, il condizionale è fuori luogo, anche se ti serve come scappatoia.
Cra kelly tu forse non hai letto bene...
ma io ho scritto:
Nulla toglie comunque che tu rendendogli pane per focaccia saresti una persona ipocrita ed incoerente con i tuoi stessi principi perché faresti proprio quello che in lui hai sempre contestato!
Ora la tua intenzione non è affatto di rendergli pan per focaccia ciò di rendergli il non rispetto come seconde te lui non ha rispettato te, allora va benissimo vuol dire che non sei ne ipocrita né incoerente....
Da dove hai mai dedotto che io ti abbia dato dell'ipocrita???'
L'ipocrisia sarebbe emmerso solo se fosse stato legato al mettere in atto un determinato comportamento....
ciao
Veronika
[Modificato da Cristianalibera 29/01/2011 13:14]
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)