nevio.plus, 21/01/2011 12.17:
Ragioni semplice, da Tedesca, Dio no, si adatta alle nostre diversità culturali, per esempio, nell'apparizione a Lourdes la madonna ha vesti e sembianze ritenute plausibili per le persone della Europa del centro nord, mentre l'iconografia sacra dei secoli e nei paesi in cui v'era il dominio culturale ed estetico dei mediterranei, Gesù e la Madonna erano bruni e con gli occhi neri, così, nell'apparizione di Guadalupe, la Madonna aveva vesti e sembianze più da nativa sud americana.
Dio si modella sulla soggettività e anche sulla percezione collettiva prevalente locale, insomma.
Primo anche il tuo è un ragionamento semplice, infatti potrebbe essere cosi come dici tu, ma potrebbe dipendere anche dal semplice fatto che colei o colui che porta le stigmate è influenzato dalla sua stessa convinzione...secondo vedo un abbisso tra apparizioni di Madonne e le stigmate.
Le apparizioni di Madonne è una manifestazione esterna dal essere umano mentre le stigmate si manifestano nell'uomo.
Tu personalmente che pensi, le stigmate sono dono divino?
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)