Titti-79, 04/02/2011 14.02:
Faccio una domanda tecnica.
Sarebbe possibile a 2000 anni luce di distanza, captare forme di vita o per lo meno dei segnali di una qualche attività, su questi pianeti?
E se si, quante probabilità ci sono che queste eventuali forme di vita siano simili a noi?
Anche il fatto che su questi pianeti la temperatura sia così alta, non potrebbe essersi sviluppata qualche forma di vita in grado di sopravvivere a tali temperature?
La vita come la conosciamo noi, potrebbe avere delle risorse a noi sconosciute.
Titti.
Le onde elettromagnetiche (quindi luce visibile, infrarossi, ultravioletti, onde radio, ecc..) si propagano all'infinito, proprio per questo siamo in grado di captare segnali su tutto lo spettro anche a distanze notevoli. Captiamo cose lontane MILIARDI di anni, figuriamoci a "soli" 2.000 anni luce.
Quindi la risposta è si, possiamo capire se su questi pianeti ci sono le condizioni per la vita e persino se la vita esiste come noi la conosciamo sulla terra.
Devi sapere infatti che ogni elemento chimico emette in una certe frequenza dello spettro elettromagnetico, analizzando lo spettro quindi (la luce emessa da questi corpi) si capisce quali elementi vi sono al loro interno. Se si leggessero elementi chimici propri della vita avremo un forte indizio in questo senso.
Hai poi perfettamente ragione nel dire che la vita in altri pianeti potrebbe essere notevolmente diversa da quella conosciuta sulla terra ma per ora noi conosciamo questa e quindi possiamo scovare le impronte di questa.
E' ovvio poi che se si trattasse di vita talmente intelligente da usare qualche forma di comunicazione radio sarebbe fantastico !
[Modificato da spirito!libero 04/02/2011 14:44]
"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)