(pubblicata anche su Cafè)
No! non ho sbagliato cartella...
Quando dopo moltissimi anni di vita in comune con una donna conosciuta fin dai primi anni di scuola la si lascia, un profondo senso di vuoto ci prende. Sembra che ci manchi qualcosa. Intorno a noi la sua mancanza la percepiamo.
Eppure, prima della fine, le cose con lei non andavano più bene. I silenzi erano sempre più lunghi. Le notti i corpi si evitavano. Quei pochi rapporti sessuali erano frettolosi e ad essere uniti erano solo i sessi. Poi ciascuno si girava dall'altra parte senza neppure la buona notte.
Anche i pasti consumati insieme erano veloci e silenziosi. Talvolta una scintilla accendeva un fuoco che però non divampava, ma covava per giorni sotto la cenere.
Poi una mattina presto ci siamo svegliati e l'abbiamo guardata... nuda nel letto, ma estranea. D'improvviso tutti i suoi difetti sono divenuti non più sopportabili. Ci siamo chiesti come abbiamo fatto a viverle accanto praticamente tutta la nostra vita.
Ci siamo allora alzati in silenzio e prese le quattro cose che ci servivano, siamo usciti in silenzio dalla porta.
Fuori l'aria fresca del mattino ha carezzato il nostro volto e l'approssimarsi dell'aurora ha mosso i primi passi che ci allontanavano dalla casa... dove lei ancora dormiva... o forse no. Forse lei ci ha sentito allontanarci, ma non ci ha fermato.
La stessa cosa può essere ovviamente letta al femmilnile.
Ecco! Io mi sono allontanato così dalla religione e da quel dio che mi rendevo conto era frutto solo delle paure di bambinio Un fantasma buono fra i fantasmi cattivi.
Anche dio, come la donna di cui ho parlato mi è mancato, all'inizio. Quante volte d'istinto l'ho cercato...
Ma oggi, come di quella donna non ricorderei più niente, nemmeno di dio ricordo più molto. Forse ricordo solo come lo disprezzassi ultimamente per quella sua becera cattiveria che lo portava a uccidere qua e la i suoi figli senza curarsi mai del loro dolore. Mai! Colpiva come un padre ubriaco rientrando barcollando, picchia a casaccio il primo figlio che gli capita sotto.
Perché! Perché! gli gridavo col cuore colmo di rabbia quando vedevo un bambino sbranato dalla vita malvagia o sentivo nelle corsie d'ospedale il doloroso rantolo di un uomo che sbavava sangue, ormai in preda agli spasimi vigili della morte.
Ora le stesse cose che mi facevano bestemmiare un padre ingiusto e feroce le vedo come umane cose, frutto della fragilità animale che ci appartiene.
E sono quieto pur nelle disgrazie che un giorno si e uno pure mi sfiorano... taluna pure mi colpisce.
E penso a voi.. e sto qui a scrivere per voi... certo che non mi scolterete. Ma se solo una... una delle mie parole farà presa su solo uno di voi... allora forse qualcuno cesserà di imprecare contro un dio di fumo, che si disperde al vento.
[Modificato da Blumare369 16/05/2011 23:24]
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.