Un imponente studio realizzato da ricercatori di Oxford e finanziato dalla Templeton Foundation, costata oltre due milioni di euro, ha constatato che i meccanismi cerebrali degli esseri umani li inclinano a credere in Dio.
La ricerca confermerebbe quindi quanto già sostenuto da studiosi come Pascal Boyer (E l’uomo creò gli dei) e nel libro Nati per credere, scritto da Pievani, Girotto e Vallortigara: evidenze che non devono portare alla conclusione che Dio esiste, ma soltanto che gli esseri umani sono portati a credere vere le storie che ne rivendicano l’esistenza.
Tant’è che la credenza è facilmente accettabile dai bambini. Ciononostante Roger Trigg, uno dei responsabili dello studio, dopo aver affermato che, da tale ’scoperta’ sia gli atei che i credenti possono trovare argomenti per sostenere le proprie ragioni, ha dichiarato alla CNN che la teoria della progressiva secolarizzazione delle società avanzate è “senza speranza”.
Raffaele Carcano
www.uaar.it/news/2011/05/16/studio-gb-propensione-credere-co...[Modificato da kelly70 17/05/2011 23:30]
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)