Cari i miei uomini “tutti d’un pezzo“..ormai forgiati dalla vita a sopportare ogni nefandezza…possessori di quelle rare sicurezze che ai poveri sfuggono..dotati di impenetrabile corazza a difesa delle certezze da voi ottenute durante il percorso..armati di tutto punto contro tutto ciò che non corrisponde a qualcosa che esula dal logico e dal “normale”.. Vi invidio.. Belle le quadrature in cui raggruppate le bellezze e le schifezze esterne..meravigliosa l’incrollabile razionalità con la quale schiacciate (stile rullo compressore) ogni espressione di debolezza emotiva..ineccepibili la vostra filosofia del “vivi e lascia vivere” che non ha bisogno di mezzitoni..affascinante il modo in cui riuscite sempre a dividere il giusto dallo sbagliato.. Sì..vi invidio.. Oh,voi…voi che non vi incazzate più per niente (perché ormai siete saggi e avete capito che è inutile sempre e comunque)…voi che non vi stupite più di nulla (perché avete visto tutto ciò che c’era da vedere)…voi che non perdete più tempo a farvi domande inutili (perché tanto avete capito che è inutile cercare ossessivamente risposte)…voi che piuttosto che darla vinta a un dubbio o a un’illogicità,vi amputereste una mano.. Cazzo,come vi invidio.. “Uomini tutti d’un pezzo”…che avete sempre una risposta anche quando non c’è risposta…che non soggiacete mai e poi mai all’illusione..che non siete ingenui (perché l’ingenuità è da considerarsi infantile)…che non spendete lacrime se non in rari casi estremi (perché le lacrime sono sintomo di debolezza e non bisogna MAI apparire deboli)… “Uomini tutti d’un pezzo”…apparentemente innocui..apparentemente fatalisti…apparentemente rassegnati…apparentemente detentori di verità…apparentemente uomini tutti d’un pezzo… Certo che vi invidio.. Vi lasciate andare ma mai troppo…vi lamentate ma mai a oltranza…vi mettete in mostra ma mai in modo palese…vi esponete ma fino a un certo punto..non parlate mai di romanticismo (lo trovate argomento futile o forse assolutamente troppo personale)…esprimete opinioni e pensieri solo se richiesti…non vi lasciate mai andare al primo istinto…non uscite mai dal vostro seminato…evitate tutto ciò che è emotivo perché troppo complesso e poco logico… Indubbiamente vi invidio.. Non parlate mai d’amore (argomento troppo incerto e abusato)…non vi lasciate mai andare a confidenze,ma non disprezzate il pettegolezzo…vi sentite adulti per mera questione anagrafica (il bambino che era in voi è ormai morto e sepolto con tanto di lapide)… “Uomini tutti d’un pezzo”…quelli che usano frasi tipo:”Così è la vita”…”Le cose vanno così”…”Che ci si può fare?”… Vi invidio..ma sono sensibile..certe cose mi toccano..un sacco di cose.. Sì..vi invidio..ma piuttosto che essere come voi,mi sparo un colpo in testa.
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."