I genitori del rugbista Daniel James, morto in Svizzera il 12 settembre scorso in seguito a un suicidio assistito
(QUI) non saranno processati. Su di loro pendeva l’accusa di aver aiutato il figlio a compiere la sua scelta finale. Secondo il procuratore generale del Regno Unito, Keir Starmer, Daniel “non è stato influenzato dai suoi genitori nel togliersi la vita, e le prove indicano che ha agito così nonostante i suoi genitori lo implorassero di fare altrimenti”.
www.uaar.it/news/2008/12/10/suicidio-assistito-assolti-genitori-del-rugbista-...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)