Rispondi al messaggio
Nick
Titolo
Messaggio
Smiles
+ Opzioni Messaggio
Copia il codice di controllo qui sotto


   
Messaggio Iniziale
Claudio Cava

24/06/2007 07:11

Saggio di Luigi Tosti (*)

(*) Il giudice Tosti chiese, difendendo la Costituzione italiana e la Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, la rimozione dei crocifissi dai luoghi pubblici.

E' bene premettere che credere nell'esistenza della balena e credere nell'esistenza di Dio non è la stessa cosa. Chi crede nella balena lo fa perché l'esistenza fisica del cetaceo è stata materialmente accertata e documentata e, inoltre, può essere riscontrata da chiunque lo voglia, viaggiando per mare o visitando acquari e/o musei di storia naturale.

Chi crede in Dio, invece, non lo fa perché l'esistenza fisica di Dio sia stata acclarata da qualcuno e possa essere, all'occorrenza, riscontrata da chi lo voglia: in realtà l'esistenza di Dio è stata (e viene tuttora) supposta per fornire la giustificazione "logica" dell'esistenza del Creato, cioè dell'Universo. Si tratta di un'esigenza che è scaturita nel momento in cui l'uomo ha raggiunto l'autocoscienza, cioè la consapevolezza di "esistere" e di essere immerso in un universo che "esisteva".

La propria "esistenza" non è stata percepita dall'uomo (né lo è tuttora) come ferma, illimitata e immutevole, ma in senso diametralmente opposto. In altre parole l'uomo ha la consapevolezza di nascere, prima, dai propri genitori, poi di crescere e, alla fine, di dover morire, e nel suo convincimento tutto questo avviene in un ciclo causale (cioè di causa-effetto) che si consuma nel tempo: se io esisto, lo devo al fatto che sono stato generato dai miei genitori i quali, a loro volta, sono stati generati dai loro genitori; e così via, a ritroso nel tempo.

Anche l'esistenza dell'universo è stata percepita (e viene percepita) come mutevole e limitata. Infatti tutto si muove, si trasforma e cambia: prima vi è una realtà, poi ve n'è un'altra e, infine, domani ve ne sarà un'altra ancora. Orbene, la consapevolezza che l'esistenza propria e dell'universo fosse necessariamente correlata col tempo ha indotto l'uomo (e tutt'ora lo induce) ad ipotizzare un "inizio" e a porsi, dunque, questa fatidica domanda: "chi mai ha creato l'uomo e il mondo?".

In altri termini, se l'esistenza dell'universo non è ferma, ma si è svolta nel passato, si svolge nel presente e si svolgerà nel futuro, è sembrato lecito (e tutt'ora lo sembra) chiedersi quando essa sia iniziata e, altresì, quando essa finirà. Ebbene, la risposta primordiale a questa domanda è stata quella di ipotizzare che l'inizio del mondo e di tutti gli esseri viventi fosse da attribuire ad un atto creativo di un Essere soprannaturale e immortale (quindi pre-esistente), capace appunto di creare dal nulla la materia e gli esseri viventi e ad ipotizzare, poi, che vi dovesse essere anche la "fine" dell'universo (creato). L'attributo principale ed essenziale che è stato (e che tuttora viene) appioppato a Dio, dunque, è quello di "creatore" dell'universo. D'altra parte, se Dio non fosse un essere creatore, egli si troverebbe -come essere esistente- sullo stesso piano dell'universo. In altri termini, ipotizzare un Dio che "esiste", ma che "non ha creato nulla", è perfettamente inutile, dal momento che "anche" l'universo "esiste" e "non ha creato nulla".

Tuttavia, la supposizione dell'esistenza di un Dio-creatore, oltre che assolutamente inconcludente sotto il profilo logico, si rivela del tutto incompatibile con una delle leggi fisiche fondamentali, quella secondo cui "in natura nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma": legge fisica dalla quale si deve trarre anche il necessario corollario che il tempo, inteso come "inizio" (o creazione) e "fine" (o annichilimento) della materia (e quindi dell'universo), in realtà non esiste.

La legge fisica in questione afferma, infatti, che se brucio un foglio di carta non ho in realtà distrutto un bel nulla, ma ho soltanto trasformato quel foglio di carta in calore e cenere. Il calore e la cenere corrispondono perfettamente, infatti, alla stessa materia che è stata coinvolta, all'inizio, in quel processo di trasformazione. Alla stessa stregua, l'esplosione di una bomba atomica non determina l'annichilimento di un solo atomo, bensì la trasformazione di materia in energia: un processo, questo, che può essere invertito, dal momento che l'energia può essere trasformata in materia. Il corollario che scaturisce dalla legge fisica che in natura nulla si crea e nulla si distrugge è che il "tempo" (inteso come "inizio" (o creazione) e "fine" (o annichilimento) della materia) non esiste nella realtà fisica, ma è solo una rappresentazione convenzionale della nostra mente, necessaria per misurare il movimento della materia, cioè le sue continue trasformazioni. Così, ad esempio, quando si dice che "è trascorso un anno", non si fa reale riferimento al trascorrere effettivo della "entità" "tempo", quasi si trattasse di un punto (presente) che si muove verso il futuro lungo una retta, lasciando dietro di sé la scia del passato, ma si afferma soltanto che la terra ha fatto un giro attorno al sole. Quando si dice che "occorrono venti anni perché un bambino diventi uomo", si fa un'affermazione scorretta, perché non è il tempo che fa crescere e maturare un bambino, ma sono le sostanze alimentari che egli ha assunto -e che l'organismo ha assimilato- che gli consentono di svilupparsi sino a quel punto. Se quel bambino avesse omesso di alimentarsi in quei venti anni (cioè in quei venti giri della terra attorno al sole), sicuramente non sarebbe divenuto uomo, ma si sarebbe trasformato in uno scheletrino. E che il tempo sia soltanto un modo convenzionale per misurare il movimento della materia (organica o inorganica che sia) non può essere contestato, dal momento che la velocità del "movimento" della materia influisce sulla misurazione del tempo, rendendolo "relativo". Un giorno terrestre dura le attuali 24 ore dell'orologio (anch'esso creato dall'uomo con meccanismi che "si muovono" per misurarlo) solo perché correlato all'attuale velocità di rotazione della terra. Se questa velocità raddoppiasse, però, il giorno durerebbe 12 ore dell'attuale "velocità di movimento" delle lancette dell'orologio.

Dalla diretta correlazione tempo-movimento deriva il necessario corollario che, se tutta la materia -dagli atomi all'universo- fosse completamente immobile (ivi compresa l'elaborazione dei pensieri da parte del nostro cervello), non si potrebbe neppure avere l'idea del tempo come attualmente la percepiamo: ogni attimo, infatti, sarebbe perfettamente eguale a quello precedente e a quello successivo, essendo tutto perfettamente eguale nel cosiddetto "passato", nel cosiddetto "presente" e nel cosiddetto "futuro".

Da queste considerazioni logiche discende che l'universo di cui facciamo parte non è minimamente influenzato dal "tempo" che, in realtà, non esiste: ciò che realmente esiste è soltanto la continua ed incessante trasformazione della materia, ma questa "trasformazione" -che è la caratteristica intrinseca e peculiare della materia stessa- non ha mai determinato la distruzione -cioè l'annichilimento- di un solo atomo!

Per poter dimostrare che il tempo (inteso come inizio, trascorrere e fine dell'universo) esiste realmente, bisognerebbe dimostrare che è possibile creare o annichilire una pur minima porzione di materia: questa possibilità, però, cozza con la realtà della fisica e, dunque, si profila del tutto irrazionale e inammissibile. Solo se qualcuno riuscisse a dimostrare che è possibile annichilire un solo atomo (e non, semplicemente, trasformare l'atomo in energia o viceversa), si potrà ipotizzare la tesi del "creazionismo", cioè che vi possa essere stato un "momento in cui è stata creata, dal nulla, la materia", e, conseguenzialmente, che "il tempo esiste come entità", cioè come entità che consente ad un Dio, già esistente, di creare ciò che prima non esisteva e magari, poi, di distruggerla. Questa eventualità, tuttavia, è categoricamente esclusa dalla legge fisica che governa la natura, sicché si può tranquillamente affermare che è fisicamente impossibile che un solo atomo della materia dell'universo possa essere stato creato o possa essere distrutto da chicchessia, ivi incluso Dio.

In conclusione: è assolutamente incompatibile con la realtà fisica ipotizzare che l'universo possa essere stato "creato" (o possa essere annichilito) da chicchessia: caduta l'ipotesi del "creazionismo", cade necessariamente l'ipotesi del Dio-creatore. Pertanto, alla domanda "chi ha creato l'universo" si può fornire una sola risposta: "Nessuno". E il perché di questa risposta univoca è assai semplice: "Perché la domanda si fonda, in realtà, su un postulato falso, dal momento che le leggi fisiche escludono che vi sia la possibilità di creare materia: non è dunque possibile identificare l'autore di un'azione che è impossibile compiere".

Le stesse considerazioni varrebbero per qualsiasi altra domanda che si fondasse su postulati altrettanto falsi. Ad esempio, alla domanda "Chi è che fa volare le balene nel cielo?" solo gli "Iddioti" (neologismo che mi permetto di mutuare dal matematico prof. Piergiorgio Odifreddi) potrebbero scervellarsi per cercare di fornire le generalità di "Colui che fa volare le balene"; i sani di mente, al contrario, risponderebbero senza alcuna esitazione: "Nessuno!" E la giustificazione di tanta certezza risiede anche qui nel fatto che la domanda si fonda su un postulato falso, dal momento che le leggi fisiche escludono che vi sia la possibilità che le balene volino nel cielo, sicché non è possibile identificare l'autore di un'azione che è impossibile compiere.

Queste conclusioni non possono essere invalidate dalla teoria del Big Bang: si può infatti tranquillamente affermare -al di là della validità o meno di questa teoria- che l'universo attualmente esistente è esattamente identico a quello esistente al momento del Big Bang. La teoria del Big Bang, in effetti, non fa altro che ipotizzare l'esplosione di una quantità immane di materia che si era precedente addensata sino a raggiungere una massa volumetrica piccolissima. Questa esplosione avrebbe poi determinato il lancio e l'espansione della materia nello spazio e lo sviluppo di energia, analogamente a quanto avviene nell'esplosione di una stella supernova. Il Big Bang non prova però nulla, né tantomeno prova che "l'universo esiste da tot miliardi di anni", come alcuni affermano, lasciando quasi supporre che, prima di quell'evento, l'universo... non esistesse! In realtà il Big Bang nient'altro è se non uno degli infiniti eventi trasformativi della materia -presumibilmente ricorrente- che riguarda quella porzione di universo infinito che noi possiamo indagare. All'attuale espansione dell'universo per noi visibile, infatti, potrebbe seguire una contrazione sino a generare un nuovo big bang: e così via di seguito, sino all'infinito. Né si può ipotizzare che la cosiddetta "vita" sia una prerogativa esclusiva del pianeta Terra e che essa si sia formata soltanto qualche miliardo di anni fa. La constatazione che la materia si trasforma incessantemente deve indurre, semmai, ad ipotizzare l'esatto contrario, e cioè che la materia ha la capacità di trasformarsi da forme inorganiche a forme organiche, e viceversa: e questo in qualsiasi punto dell'universo e in qualsiasi momento. Questa incessante trasformazione -per nient'affatto influenzata dal "tempo"- non è a senso unico, cioè proiettata nel futuro, bensì ciclica: si può ragionevolmente affermare che tutto ciò che è accaduto accadrà di nuovo. Se vi è vita sulla terra, vi è stata vita e vi sarà vita anche in altri infiniti pianeti: qualsiasi trasformazione, infatti, avviene senza il minimo "dispendio" di materia e di energia, cioè senza che venga annichilito un solo atomo, sicché l'Universo si manifesta come una macchina eterna ed illimitata, che non ha bisogno di Dio per funzionare e il cui bilancio tra energia e materia è sempre in pareggio. D'altra parte, la tesi del Dio-creatore si rivela come un modo surrettizio e inconcludente di rispondere alla domanda "chi ha creato il mondo?". Nel momento in cui, infatti, si identifica in Dio l'Essere che avrebbe "creato" l'universo in un certo istante, si deve necessariamente ipotizzare che quel Dio già esistesse e non abbia mai avuto un "inizio" ed una "fine": in caso contrario, infatti, questo Dio-creatore avrebbe le stesse caratteristiche che si attribuiscono all'universo-creato. Ma allora sorge spontanea un domanda: che senso ha ipotizzare l'esistenza di un Essere (Dio), che non avrebbe mai avuto inizio e non avrà mai una fine, per giustificare l'esistenza di un altro Essere (l'Universo) che -sino a prova contraria- non ha mai anch'esso avuto un inizio e non avrà mai una fine? In altre parole, se il Dio-creatore esisteva già prima della creazione dell'universo, come si può negare che egli avesse la stessa identica prerogativa che compete all'attuale Universo, cioè quella dell' "esistenza"? E per quale motivo, allora, sarebbe necessario -per giustificare l' "esistenza" dell'Universo- ipotizzare l'esistenza di un Dio-creatore, e non sarebbe invece necessario ipotizzare l'esistenza di un altro Essere-creatore, per giustificare l'esistenza del Dio che ha creato l'Universo?

Come si vede, la "soluzione" del Dio-creatore, congetturata per giustificare l'esistenza dell'universo, non risolve un bel nulla ma, al contrario, fa sorgere la necessità di congetturare l'esistenza di una catena infinita di altri Dei-creatori, per giustificare l'esistenza di ciascuno di essi! Tanto vale, allora, affermare che l'Universo -che abbiamo sotto gli occhi e della cui esistenza siamo certi- c'è sempre stato e sempre ci sarà, come peraltro ci insegna e ci attesta in modo inconfutabile la fondamentale legge fisica secondo cui è assolutamente impossibile, in natura, creare o distruggere una pur infinitesimale porzione di materia.

Luigi Tosti
tosti.luigi@alice.it
mobile (omissis)

www.jadawin.info/index1.htm
Ultime Risposte
=omegabible=

25/12/2007 10:18
Re x Maurif

Poichè il mondo non è che un palcoscenico tu devi essere per forza la buca del suggeritore!!!!


[SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]



Omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]







MauriF

25/12/2007 07:53
Re: Re:
kelly70, 25/12/2007 1.26:




Buon Natale Mauri [SM=x789061]

Non era sufficiente?? [SM=x789048]

La Madre Badessa [SM=g8490]



Grazie!

Al giorno d'oggi purtroppo no...tra alberi, panettoni, renne, babbi natale, neve, ecc...si dimentica sempre il festeggiato! [SM=g27829]


=omegabible=

25/12/2007 07:39
re x Maurif
Scrivi:

O pietà premurosa! Perché il giogo servile non ci tenesse sotto il dominio del peccato, il sommo Signore prese membra servili, ed egli che dalla prima origine del mondo veste dei suoi doni tutte le cose che nascono, non ebbe vestimento che i poveri stracci di cui fu coperto; e quello che non riescono a contenere né l’onda agitata del mare tempestoso né tutto il suolo della terra né la spaziosa reggia dell’immenso cielo, stette tutto intero nel corpo di una vergine e – lui Dio! – giacque in una piccola greppia.

=========================================

Nel corso dei secoli però i suoi VICARI si sono abbondantemente rifatti!!!!!
Quando si dice l'esempio!!!!! [SM=x789050] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

Meglio riderci sopra, và. [SM=x789053] [SM=x789053] [SM=x789053]



omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



kelly70

25/12/2007 01:26
Re:
MauriF, 25/12/2007 1.06:

Per UMILE intendevo nelle mie limitatezze concrete, non nel mio atteggiamento...
Per quest'ultimo ci sto lavorando e so che ci devo lavorare sopra... ;)

BUON NATALE!




La nascita di Gesù

"Quale luce nuova sul mondo, quale grazia per tutto il cielo! Quale fu quel fulgore, quando Cristo uscì dal ventre di Maria, in uno splendore nuovo!

Egli era come uno sposo esultante del suo glorioso talamo, bello di una bellezza attraente al di sopra di quella degli uomini, nelle belle labbra del quale, tra il raggiare della persona, è diffusa una grazia soave.

O pietà premurosa! Perché il giogo servile non ci tenesse sotto il dominio del peccato, il sommo Signore prese membra servili, ed egli che dalla prima origine del mondo veste dei suoi doni tutte le cose che nascono, non ebbe vestimento che i poveri stracci di cui fu coperto; e quello che non riescono a contenere né l’onda agitata del mare tempestoso né tutto il suolo della terra né la spaziosa reggia dell’immenso cielo, stette tutto intero nel corpo di una vergine e – lui Dio! – giacque in una piccola greppia.

Salve, santa madre, che hai partorito un re, il quale governa per i secoli il cielo e la terra, e il cui nume e il cui potere, abbracciata ogni cosa in un eterno cerchio, dura senza fine; tu che, avendo nel ventre beato i gaudi della madre insieme con l’onore della verginità, sei apparsa non aver l’eguale né tra le donne precedenti né tra quelle future: tu sei la sola donna, unica e senza esempio, che sia piaciuta a Cristo!"

Sedulio, Carmen Paschale (II, 48-67)




Buon Natale Mauri [SM=x789061]

Non era sufficiente?? [SM=x789048]

La Madre Badessa [SM=g8490]
MauriF

25/12/2007 01:06
Per UMILE intendevo nelle mie limitatezze concrete, non nel mio atteggiamento...
Per quest'ultimo ci sto lavorando e so che ci devo lavorare sopra... ;)

BUON NATALE!




La nascita di Gesù

"Quale luce nuova sul mondo, quale grazia per tutto il cielo! Quale fu quel fulgore, quando Cristo uscì dal ventre di Maria, in uno splendore nuovo!

Egli era come uno sposo esultante del suo glorioso talamo, bello di una bellezza attraente al di sopra di quella degli uomini, nelle belle labbra del quale, tra il raggiare della persona, è diffusa una grazia soave.

O pietà premurosa! Perché il giogo servile non ci tenesse sotto il dominio del peccato, il sommo Signore prese membra servili, ed egli che dalla prima origine del mondo veste dei suoi doni tutte le cose che nascono, non ebbe vestimento che i poveri stracci di cui fu coperto; e quello che non riescono a contenere né l’onda agitata del mare tempestoso né tutto il suolo della terra né la spaziosa reggia dell’immenso cielo, stette tutto intero nel corpo di una vergine e – lui Dio! – giacque in una piccola greppia.

Salve, santa madre, che hai partorito un re, il quale governa per i secoli il cielo e la terra, e il cui nume e il cui potere, abbracciata ogni cosa in un eterno cerchio, dura senza fine; tu che, avendo nel ventre beato i gaudi della madre insieme con l’onore della verginità, sei apparsa non aver l’eguale né tra le donne precedenti né tra quelle future: tu sei la sola donna, unica e senza esempio, che sia piaciuta a Cristo!"

Sedulio, Carmen Paschale (II, 48-67)
=omegabible=

24/12/2007 08:06
Re x Maurif

Che tu sia stato sveglio fino alle 2,23 di notte per scrivere ciò che hai scritto già dice che qualche rotella non gira nel verso giusto.

Se sei felice in queste tue certezze,stacci,ma non ti ergere a giudice degli altrui pensieri in nome di una Azienda politico-religiosa il cui solo scopo è il potere e il danaro!!!!
Se pensi di essere umile io penso di essere Napoleone Buonaparte!!!!
Tu sei gonfio,caro Maurif,nient'altro.
Buona giornata.


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]


[SM=x1447668] [SM=x1447668] [SM=x1447668] [SM=x1447668] [SM=x1414702]
MauriF

24/12/2007 02:23
Re:
un@ltrame, 22/12/2007 10.45:

maurif dice:
una persona onnipotente che è a capo dell'universo e che mi trattava come un figlio curandosi di ogni capello che avevo sul capo.
una persona?? dio è una persona??



Certo, è persona...precisamente è tri-personale pur essendo un solo Dio.

Ed il rapporto che stabilisce e che si può rinnovare con la lettura della sua Parola, è di tipo PERSONA a PERSONA.

Persona sempre viva e presente.



sei un debole, maurif. e bada bene che non ritengo affatto tutti i cattolici dei deboli, anzi.
tu hai trovato qualcuno che pensa al posto tuo e hai smesso di preoccuparti di qualsiasi cosa, tanto lo fa la persona-dio al tuo posto.



Benvenga la debolezza se e dove c'è!
E soprattutto quella debolezza che si chiama UMILTA'.
Io non ho mai smesso di preoccuparmi delle cose della mia vita, anzi...le affronto tutte e non ne lascio scappare una.
A volte con fatica...altre volte meno faticosamente.

Ma al mio fianco so che c'è Dio e nella fatica e nel dolore so che mi rinfranca e mi aiuta a crescere e a maturare in essa.
Mi forgia.

Nella gioia gli rendo grazia perchè mi manifesta il suo amore.

In ogni caso non mi lascia mai solo ma è sempre al mio fianco e non mi lascia mai.
Onnipotente e maestoso sopra ogni cosa...
Padre di ogni uomo e Signore della vita.



io credo tu fossi agnostico prima, solo nell'accezione corrente e non corretta di disinteressato. non pensi ora e forse non hai pensato mai.
e usi le parole degli altri, le idee degli altri per avere qualcosa da dire.



Si sono stato agnostico secondo l'accezione corretta del termine.
Accezione che nulla ha di "disinteressato"...
L'agnostico è uno che dubita e per dubitare, una persona, deve aver dinnanzi delle domande.
Pertanto il "disinteresse" è qualcosa di antitetico rispetto alla posizione agnostica.
Ed ho pensato...eccome se ho pensato, e penso anche adesso.
Il grosso problema è quando l'uomo, preso da tutto ciò che lo circonda, non riesce più a trovare un momento nel quale fermarsi e pensare a CHI E', PERCHE' E', ecc...ecc...

E riguardo alle parole degli altri ed ai pensieri degli altri...sono i miei pensieri e quelle parole li esprimono molto meglio che le mie parole.
Quest'univocità dei sentimenti della Chiesa del Signore so che lasciano spiazzata la ragione dell'uomo.
E non può essere altrimenti poichè alla base di tale univocità c'è UN SOLO SPIRITO che spira.
E tale Spirito è Dio.


1Corinzi 12:13 E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.

Efesini 4:4 Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione;
Efesini 4:5 un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Efesini 4:6 Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

Infatti uno dei più grandi flagelli è la separazione fra i cristiani...quella separazione che strazia il Corpo, non permette più di vedere l'azione univoca dello Spirito...del solo Signore...



e la gioia che ti dà poter dire che dio ha scelto te per avere un'esperienza sovrannaturale e non me o rain o omega !!!
sei un prescelto! ci sarà un perchè...



Un prescelto a lavorare! [SM=g27828]
Perchè io e non voi? Per adesso io...in futuro forse anche voi.
Sennò si vede che per me è servita una sovrabbondanza di grazia per non farmi rovinare nel peccato.



credo avresti potuto essere un perfetto seguace di un qualche dittatore se il tuo tempo fosse coinciso con un hitler o uno stalin...

e scusate se sono stata forse un po' inopportuna



No, non preoccuparti.
E' una reazione comprensibile dinnanzi all'univocità di fede che proviene dall'azione dello Spirito Santo.

In ogni caso, se ti può essere di consolazione, per chi è cattolico (e credo anche ortodosso) il primo VICARIO di Dio è la propria coscienza.
E' Catechismo della Chiesa Cattolica... [SM=g27827]

Quindi non temere... [SM=g27822]

NOTTE! [SM=x1420282]


MauriF

24/12/2007 01:35
Re: Re x Maurif
=omegabible=, 21/12/2007 22.54:

Ho capito che la tua esperienza di fede non ha avuto radici nella chiesa e ho capito anche che la tua conversione è frutto di un evento soprannaturale;non poteva essere diversamente tenuto conto dell'atteggiamento di come ti poni verso te stesso e verso gli altri!!!! [SM=g27825]
Il punto 2 è da me pienamente condiviso. [SM=g27811]
E' il punto 3 che è l'antitesi del punto 2. [SM=g27812]

Cheil Signore ti abbia aperto gli occhi sulla chiesa è una tua personale idea bislacca per non dire blasfema. Gesù non può indicare regni umani a tutela spirituale degli individui ma solo il suo Spirito.!



Con me ha fatto esattamente così invece.
Il semplice fatto che la mia conversione sia nata da uno sguardo al Crocifisso taglia già di per se di netto ogni idea protestante.

Senza il Crocifisso io non avrei mai collegato quell'esperienza con Gesù.
Gesù, che è Dio, mi ha "detto il suo nome" attraverso qualcosa che il protestantesimo considera scultura idolatrica.

Ma a queste cose, tra l'altro, ci sono arrivato dopo perchè di dottrina io non sapevo un H.

E quello è stato solo l'inizio...il resto lo riprendo dopo.



Tu dici che molti si sono fermati al 2° punto e li accusi di comodismo o condiscendenza alla propria ragione.
Non è così.!!! Infatti la 2° Gio.v.9 ci esorta a fermarci nella sana dottrina e di non andare oltre. Anche l'apostolo Paolo dice la sua in 1°Cor.4:6 a tal proposito.
Il tuo errore,quello che tu imputi agli altri è proprio questo.
Sei andato oltre.
Ma si sà: si vede il fuscello negli occhi degli altri e non il trave che è nel proprio.!!!



2 Gv:9 e 1 Cor 4:6 sono in relazione con:

2Tessalonicesi 2:15 Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera.

Voi negate la parola e vi tenete la lettera...pertanto alle vostre "tradizioni" manca una parte fondamentale.



Non capisci che il nostro anticlericalismo non è un fatto congenito bensì conseguenziale.
Conseguenziale a che cosa?
Al comportamento di questa chiesa in 2000 anni e passa della sua esistenza.



Esatto già dai primi anni aveva Giuda che tradiva, Pietro che rinnegava e tagliava l'orecchio a Malco, Giacomo e Giovanni che chiedono a Gesù di fare scendere un fuoco dal cielo che distrugga i samaritani, i Dodici che bisticciano su chi è il più grande fra di loro, i discepoli che scappano a gambe levate....
Pietro che mantiene la fede per la preghiera di Gesù e deve confermare i suoi fratelli perchè l'hanno quasi persa tutti. E poi tutto quanto descritto nelle epistole di Paolo...
Le premesse c'erano già tutte...eh?!

Allora perchè non ti scegli un vangelo apocrifo idilliaco e non ti fondi la tua Chiesa sulla parola che hai deciso tu?
Infondo infondo hai in mano un canone di libri sacri stabilito da una Chiesa che tu consideri in pieno periodo di apostasia.



Ci informi che ti eri avvicinato alla fede evangelica attraversi il sito di Butindaro.
Intanto il sito di Butindaro è di derivazione pentecostale e molte cose sono scritte secondo particolari intendimenti.
Il vero approccio alla fede evangelica si ha solo attraverso la S. Scrittura e basta.
L'autorità sulla Parola non ci può essere.!!!
Io conosco l'autorità della Parola alla quale, chi crede è sottomesso.



Il "vero" approccio alla fede evangelica viene proposto in più di 2000 modi diversi a seconda della confessione particolare che si prende in oggetto.
Ciascuna ha la sua "verità".
Tutto questo, causato dall'orgoglio personale che non permette più di riconoscere chi sono gli "apostoli" e "pastori" della Chiesa di Dio, non fa altro che dilaniare il Corpo mistico di Cristo, che è la sua Chiesa.
Tanto è vero che molti protestanti, a causa del sorgere di eresie che minano la stessa radice cristologica (vedi sabellianesimo/modalismo), hanno cercato di costituire una sorta di "magistero" protestante.
In pratica stanno cercando di mettere una pezza a ciò a cui il Signore aveva già provveduto sin dall'inizio.

L'autorità sulla Parola c'è nel momento in cui la Parola stessa è portata da chi l'ha scritta.
Infatti Gesù non ha scritto proprio niente...e non ha comandato "andate e scrivete" ma "andate e predicate il Vangelo".

Noi dobbiamo stare saldi nelle TRADIZIONI che ci vengono dalla Chiesa attraverso la PAROLA e la LETTERA.
La PAROLA è la testimonianza diretta di chi è PASTORE e MAESTRO nella Chiesa.
La LETTERA è la Parola di Dio.



Certo, la tua chiesa con il suo Cristo in terra, può bypassare queste sciocchezze per cui anzichè chiedere udienza al Vangelo se lo sottopone e lo distribuisce secondo gli intendimenti della Curia pro-tempore e del suo papocchio anch'egli pro-tempore.



Non viene proprio bypassato niente invece...noi abbiamo custodito il Vangelo che avete fra le mani e lo predichiamo da 2000 anni e continueremo a farlo poichè è parte delle TRADIZIONI della Chiesa sin dalle sue origini (la "PAROLA" della quale parlava San Paolo).



Citi Aronne, Mosè a figura di trasmissione di sacerdozio.
Gesù era ebreo ed era sotto la legge alla quale era sottoposto.
Morto Lui è entrato in vigore il NT. Infatti un testamento entra in vigore alla morte del testatore, non prima!!!!
Con Cristo dunque il sacerdozio è di tutti i credenti e il sommo Sacerdote è soltanto Lui.
Ebr. cap.9 dà la conferma di quanto ho scritto!!!
Come leggi....come leggi....salda....salda....



Io mi sono sbagliato ma anche tu non scherzi... [SM=g27828]
Intendevo "come aveva fatto Mosè con Giosuè":

Numeri 27:18 Il Signore disse a Mosè: «Prenditi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo spirito; porrai la mano su di lui,
Numeri 27:19 lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazaro e davanti a tutta la comunità, gli darai i tuoi ordini in loro presenza
Numeri 27:20 e lo farai partecipe della tua autorità, perché tutta la comunità degli Israeliti gli obbedisca.


Stavo parlando dell'AUTORITA' trasmessa esclusivamente PER IMPOSIZIONE DELLE MANI.
Allora come ora:

Atti 6:5 Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia.
Atti 6:6 Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

Il discorso sul sacerdozio.
Per quanto riguarda il SACERDOZIO COMUNE:
è il sacerdozio battesimale, per il quale offriamo sacrifici spirituali graditi a Dio (1 Pt 2,5).

Poi vi è il SACERDOZIO MINISTERIALE:
it.wikipedia.org/wiki/Ordine_sacro



Quella logica schematica e ferrea che non lascia scampo a dubbi e ad alternative sei il solo a vederla!!!!!
Già dimenticavo, il dubbio lo hanno solo le persone intelligenti!!!!



Non sono proprio il solo, caro Omega... ;)

I dubbi vengono meno di fronte alle chiare evidenze scritturali e dottrinali che la Chiesa presenta.



Chiudi il post con la frase: "Avanti a chi vuol confutare...."
Ti mancava questo tono donchisciottesco, ma almeno da parte mia mi guarderò bene dal confutare quelle tue certezze garantite da una così potente patrocinatura; quindi risparmiati i tuoi .....illuminati commenti da favola.




Confermo la mia sfida! [SM=g27827]

kelly70

22/12/2007 12:48
Re:
un@ltrame, 22/12/2007 10.45:

maurif dice:
una persona onnipotente che è a capo dell'universo e che mi trattava come un figlio curandosi di ogni capello che avevo sul capo.
una persona?? dio è una persona??
sei un debole, maurif. e bada bene che non ritengo affatto tutti i cattolici dei deboli, anzi.
tu hai trovato qualcuno che pensa al posto tuo e hai smesso di preoccuparti di qualsiasi cosa, tanto lo fa la persona-dio al tuo posto.
io credo tu fossi agnostico prima, solo nell'accezione corrente e non corretta di disinteressato. non pensi ora e forse non hai pensato mai.
e usi le parole degli altri, le idee degli altri per avere qualcosa da dire.

e la gioia che ti dà poter dire che dio ha scelto te per avere un'esperienza sovrannaturale e non me o rain o omega !!!
sei un prescelto! ci sarà un perchè...

credo avresti potuto essere un perfetto seguace di un qualche dittatore se il tuo tempo fosse coinciso con un hitler o uno stalin...

e scusate se sono stata forse un po' inopportuna



[SM=p1420229] [SM=x789053] [SM=x789053] [SM=x789053] [SM=x789053]

[SM=g8902] [SM=g8902] [SM=g8902] [SM=g8902] [SM=g8902] [SM=g8902] [SM=g8902]

[SM=g1420248]

Sei stata grande [SM=g27811]

Aggiungo un mio pensiero...
Nel periodo in cui ero in scientology mi sono accorta di una cosa molto importante: ci sono persone che non sono in grado di comportarsi in maniera etica e civile di loro iniziativa, ma hanno bisogno della guida e del supporto di un gruppo altamente etico che li "costringa" a comportarsi in modo da non danneggiare se stessi e gli altri.

Ho visto persone andare allo sbaraglio perchè non avevano un punto di riferimento costrette a seguire l'etica del gruppo anche nelle piccole cose.

Questa di per sè non è una cosa negativa se non fosse che queste persone credono che tutti siano come loro e vogliono imporre il punto di vista del loro gruppo.



La Madre Badessa [SM=x789057]


un@ltrame

22/12/2007 10:45
maurif dice:
una persona onnipotente che è a capo dell'universo e che mi trattava come un figlio curandosi di ogni capello che avevo sul capo.
una persona?? dio è una persona??
sei un debole, maurif. e bada bene che non ritengo affatto tutti i cattolici dei deboli, anzi.
tu hai trovato qualcuno che pensa al posto tuo e hai smesso di preoccuparti di qualsiasi cosa, tanto lo fa la persona-dio al tuo posto.
io credo tu fossi agnostico prima, solo nell'accezione corrente e non corretta di disinteressato. non pensi ora e forse non hai pensato mai.
e usi le parole degli altri, le idee degli altri per avere qualcosa da dire.

e la gioia che ti dà poter dire che dio ha scelto te per avere un'esperienza sovrannaturale e non me o rain o omega !!!
sei un prescelto! ci sarà un perchè...

credo avresti potuto essere un perfetto seguace di un qualche dittatore se il tuo tempo fosse coinciso con un hitler o uno stalin...

e scusate se sono stata forse un po' inopportuna

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com