Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Rispondi al messaggio
Nick
Titolo
Messaggio
Smiles
+ Opzioni Messaggio
Copia il codice di controllo qui sotto


   
Messaggio Iniziale
Eureka4

23/08/2008 23:44
DA ABRAMO A CRISTO – Le profezie.

E Dio chiamò Abramo allo scopo di proclamare la Sua Legge in modo solenne.
Dopo qualche tempo trasferì il popolo d’Israele in Egitto, erano in numero di 75 persone. Rimasero colà quattrocentotrenta anni. Il sangue dell’agnello, col sacrificio della prima Pasqua in terra d’Egitto, liberò il Suo popolo dalla schiavitù fisica in cui si era venuto a trovare.

Durante venti anni, tanto durò la sosta nel deserto, Israele ricevette la Legge di Dio in forma solenne, ascoltò direttamente dalla voce di Dio, per mezzo di angelo, i Dieci Comandamenti. Poi furono incisi su tavole di pietra e consegnati a Mosè.

Ciò costituì il Patto col Suo popolo; questo Patto non fu sempre osservato, spesso Israele trasgredì la Legge, si allontanò dai comandamenti. Infatti quel Patto aveva un difetto, era basato su tavole di pietra, ma Dio aveva in serbo un Nuovo Patto.

Ed ecco l’intervento del Sommo Sacerdote, cioè Cristo, il quale col suo sacrificio copre tutti i peccati commessi contro la Legge e mette in funzione il Nuovo Patto: “Ma ora egli ha ottenuto un ministero di tanto più eccellente, che egli è mediatore d’un Patto”. E non si dica che Cristo non ha osservato la Legge o che l’abbia modificata! In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che sono venuti prima di me sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati (Gv 10:7-8). Molti di quelli che sono venuti dopo non hanno accolto il suo messaggio, cioè la conferma della Legge e la Parola di Dio per cui Dio lo aveva suscitato.

Il Nuovo Patto è questo:
Io porrò le Mie Leggi nelle loro menti.
E le scriverò nei loro cuori,
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo
(Eb 8:10; cfr Ger 31:33).

Il Vecchio Patto era scritto su pietra, su pergamene; il Nuovo Patto è scritto nello spirito (“nei loro cuori”). E tutta qui la differenza, perché la Legge è eterna ed immutabile. Il Dono di Dio, lo Spirito Santo, si ottiene per mezzo del ravvedimento e dell’osservanza della Legge di Dio; il sacrificio dell’Agnello di Dio ha fatto già quello che mancava. I palliativi escogitati, i modi ingannevoli stanno a zero, e se ne vedono i frutti!

Chi si è tanto impegnato per annullare la Legge, modificando perfino gli scritti degli autori prima e dopo Cristo, ha solo prodotto un disastro spirituale, privando del Regno di Dio coloro che in buona fede lo cercano. Hanno prodotto dottrine, filosofie e sofismi in contrasto con Cristo.

Ma quelli non hanno voluto ascoltare;
e la parola dell’Eterno è stata per loro
precetto dopo precetto, precetto dopo precetto,
regola dopo regola, regola dopo regola,
un poco qui, un poco là,
ond’essi andassero a cadere a rovescio,
fossero fiaccati, colti al laccio, e presi!
(Is 28:13).
Ultime Risposte
Eureka4

05/10/2011 18:53
La violazione della Legge di Dio è un’ostinazione che fa male alla salvezza!


E’ incredibile, ma è vero: i credenti si oppongono ad osservare l’insegnamento di Cristo. Egli ha dato la propria vita per annullare quei peccati commessi contro la Legge di Dio; i propri seguaci si prodigano a commettere proprio gli stessi peccati. Il clero di ogni parte insegna che quella Legge non conta più. E la cosa grave è che attribuiscono a Cristo di aver abolito la legge, che non occorre più osservarla. E questo è falso; Cristo dimostra il contrario.
I conduttori per avere facile accesso raccontano interpolazioni di testi che non fanno parte della Bibbia; si tratta di testi che Cristo definisce zizzanie da bruciare, che è opera del Maligno (Mt 13:36-39).

Vediamo come Cristo si raccomanda di osservare la Legge, come egli l’ha messa in risalto, distruggendo l’opera del Maligno che fa credere il contrario.

“Non pensate che io sia venuto per abolire la Legge od i profeti; io sono venuto non per abolire ma per compiere: poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della Legge passerà, che tutto non sia adempiuto. Chi avrà violato uno di questi minimi comandamenti ed avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel Regno dei Cieli; ma chi li avrà messi in pratica ed insegnati, esso sarà chiamato grande nel Regno dei Cieli” (Mt 5:17-19).

“Allora Gesù parlò alle turbe e ai suoi discepoli, dicendo: Gli Scribi e i Farisei siedono sulla cattedra di Mosè. Fate dunque ed osservate tutte le cose che vi diranno” (Mt 23:1-3).
“Gesù le disse: Donna credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvazione viene dai Giudei [altro che la Legge di Dio è superata, chi crede questo non ha compreso il Piano di Dio, né conosce i veri insegnamenti di Cristo]. Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede” (Gv 4:21-23).
Paolo di Tarso conferma la Legge di Dio, come è dimostrato.
“Talché la Legge è santa, e il comandamento è santo e giusto e buono” (Rm 7:12).
La circoncisione è nulla e la in circoncisione è nulla; ma l’osservanza dei comandamenti di Dio è tutto (1 Cor 7:10).
“Poiché v’è un Dio solo, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l’incirconciso parimente mediante la fede. Annulliamo noi dunque la Legge mediante la fede? Così non sia; anzi, stabiliamo la Legge” (Rm 3:31).
Uno dei peccati che il Cristianesimo compie continuamente, tutti i giorni, è l’idolatria, nonostante i severi comandamenti dati da Dio. Cristo è categorico nel ribadirne la gravità della violazione:
“… Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l’unico Signore: ama dunque: ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua e con tutta la forza tua” (Mc 12:29-30; cfr Dt 6:4). “Allora Gesù gli disse: Vai, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto” (Mt 4:10). QUINDI IL CULTO è DOVUTO SOLO A DIO.
Cristo, gli Apostoli, i discepoli ed i primi cristiani erano ferventi nell’osservanza della Legge di Dio; dopo questa santa osservanza è stata abbandonata. Ecco qui i riferimenti biblici che dimostrano la fedeltà dei primi cristiani: www.lachiesadidio.it/070305feste.html
Chi vuole inciampare è libero di farlo a suo danno, ma chi vuole seguire gli insegnamenti di Cristo acquisterà il vantaggio della salvezza. Altrimenti si troverà a violare quella Legge di Dio per la quale Cristo ha sofferto il suo sacrificio. Chi viola la Legge ricade nel peccato (1 Gv 3:4), in tal caso il sacrificio di Cristo non gli gioverà per nulla, perché il sacrificio di Cristo è dato una volta sola (Eb 10;10, 26-27).
La pura verità di Cristo, "Figliolo dell'uomo"; "era figliolo di Giuseppe, come si credeva" (Lc 3:23).
L'annunciazione di Dio è descritta in Dt 18:18-19; At 3:22-23. I discepoli così l'hanno ricevuta, ed è la verace ed unica annunciazione teologica. Il PIANO di DIO è stato annullato completamente.




Eureka4

13/09/2011 10:41
L'oltraggio ai Dieci Comandamenti.
Cristo ha diviso i 10 Comandamenti in due parti (Mc 12:29-31); nella prima parte: "Il primo è: ".

PRIMO – Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù. Non avere altri dèi nel mio cospetto [dèi, leggi Gv 10:34; Sal 82:6].

SECONDO – Non ti fare scultura [statua] alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servi loro …

TERZO – Non usare il nome dell’Eterno, che è l’Iddio tuo, invano; perché l’Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome invano.

QUARTO – Ricordati del giorno del riposo per santificarlo, Sabato. Lavora sei giorni e fai in essi ogni opera tua; ma il settimo è giorno di riposo, sacro all’Eterno …

Nella seconda parte: "Il secondo è questo: ".


QUINTO – Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.

SESTO – Non uccidere.

SETTIMO – Non commettere adulterio.

OTTAVO – Non rubare.

NONO – Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

DECIMO – Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo …”.
[(Es 20:1-17); il Cattolicesimo li presenta in ordine diverso con alcune modifiche].

Una semplificazione di Cristo che chiarisce bene come sia importante la prima parte della impostazione, cioè il culto di Dio, che la religione moderna trascura. Il QUARTO comandamento viene sostituito da molti, nonostante il riposo divino.

…………… …………… In realtà tutti i primi 4 sono sostanzialmente e diffusamente violati.
La dottrina trinitaria - quasi universalmente accettata dai cristiani - è in contrasto con il primo comandamento.
Le statue, le immagini, sono in contrasto con il secondo.
L'ignoranza del Nome sacro di Dio, oltre alla grave eresia di considerare qualunque nome buono per chiamare Dio (Geova, e perfino allah e buddha), è in contrasto con il terzo.
La violazione del sabato è talmente diffusa ed evidente che nemmeno aggiungo altro.

………… ………… Detta in poche parole, e in applicazione del comandamento riassuntivo supremo: la maggioranza dei cristiani, semplicemente, non ama Dio.

………… ………… E' così, purtroppo. La maggior parte dei credenti trascura un testo così importante tracciato da Cristo. Cristo è degno di attenzione, ma Dio dovrebbe avere l'attenzione che Cristo ha predicato.

Il Cattolicesimo si è impegnato molto a sfregiare i Dieci Comandamenti: il SECONDO risulta modificato per agevolare il culto dei suoi santi.

Anche il NONO Comandamento viene violato, e da secoli. L’Angelus Domini nuntiavit Mariae non ha fondamento di verità, lo sa la Storia ed anche l’evangelista Luca nel cui vangelo è stato situato il testo apocrifo.

Eureka4

11/09/2011 10:10
Ho letto su Facebook una notizia che merita essere conosciuta. Il cardinale Bagnasco, capo dei cappellani militari, si fregia di Generale di Corpo d'Armata, porta le stellette. Si dice che viene stipendiato con 7.000 Euro mensili.

Un povero operaio metalmeccanico ne guadagna, alla catena di montaggio, poco più di mille. Già ma quel signore si fregia di rappresentare Dio e Cristo sulla terra; quindi è obbligato ad accontentarsi di poco!
Eureka4

10/09/2011 17:45
"Io, io sono l'Eterno,
e fuori di me non v'è salvatore.
Io ho annunciato, salvato, predetto,
e non è stato un dio straniero che fosse tra voi;
e voi me ne siete testimoni, dice l'Eterno:
Io sono Iddio.
Lo sono da che fu il giorno,
e nessuno può liberare dalla mia mano;
io opererò; chi potrà impedire l'opera mia?" (Is 43:10-13).

L'Onnipotente Dio Unico e Salvatore.

Il povero Cristianesimo, si fa per dire, ha avuto necessità di farsi un altro dio. Il semplice Profeta che era Cristo (Dt 18:18-19; At 3:22-23) non poteva bastare, ci voleva un dio per istituire una chiesa, l'Eucaristia, la confessione ed altre cosette da annullare della Legge di Dio. Ed ecco il gioco è fatto. Da secoli le persone ignare si bevono queste mistificazioni. Si comprende l'opera blasfema dei 'capi', ma i credenti, vittime ingannate, dovrebbero stare attente a questa presa in giro secolare.
Eureka4

03/09/2011 17:46
CRISTO e PAOLO insegnano la LEGGE di DIO, econfermano.
CRISTO e PAOLO insegnano la LEGGE di DIO, e confermano.

Un esemplare insegnamento di Cristo che fa testo per la salvezza, (Mt 19:16-19):
“Ed ecco un tale, che gli s’accostò e gli disse: Maestro, che farò io di buono per avere la vita eterna? E Gesù gli rispose: Perché m’interroghi tu intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita osserva i Comandamenti. Quali? gli chiese colui. E Gesù rispose. Questi:

PRIMO – Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù. Non avere altri dèi nel mio cospetto [dèi, leggi Gv 10:34; Sal 82:6].
SECONDO – Non ti fare scultura [statua] alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servi loro …
TERZO – Non usare il nome dell’Eterno, che è l’Iddio tuo, invano; perché l’Eterno non terrà per innocente chi avrà usato il suo nome invano.
QUARTO – Ricordati del giorno del riposo per santificarlo, Sabato. Lavora sei giorni e fai in essi ogni opera tua; ma il settimo è giorno di riposo, sacro all’Eterno …
QUINTO – Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti dà.
SESTO – Non uccidere.
SETTIMO – Non commettere adulterio.
OTTAVO – Non rubare.
NONO – Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
DECIMO – Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo …”.
[(Es 20:1-17); il Cattolicesimo li presenta in ordine diverso con alcune modifiche].

I Dieci Comandamenti sono parte della Legge di Dio. Cristo ha compiuto la Legge, cioè l’ha osservata, nonostante che il mistificatore abbia cercato di attribuirgli il torto di averla variata. E’ stata una manovra blasfema mal riuscita. Egli ha confermato sia la Legge che i profeti. Alcune parti della Legge sono descritte nei profeti.

Non pensate che io sia venuto per abolire la Legge od i profeti; io sono venuto non per abolire ma per compiere: poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della Legge passerà, che tutto non sia adempiuto. (Mt 5:17-18).

La traduzione completare è errata perché il completamento della Legge è avvenuto molti secoli a.C.

Anche Paolo conferma la Legge: Annulliamo noi dunque la Legge mediante la fede? Così non sia; anzi, stabiliamo la Legge (Rm 3:31).
In altra Lettera egli ne dà il succo, e così dimostra pure che i primi cristiani osservavano la Legge: Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a Feste, o a Noviluni o a Sabati (Col 2:16). Nel successivo versetto: che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo. Si tratta di una scrittura inserita dal mistificatore che ha cercato di annullare quanto Paolo ha testé affermato. Infatti Paolo incoraggia i Colossesi a non curarsi se quelli di fuori li giudicano perché stanno osservando la Legge.

Paolo poi dice che la Legge non è fatta per i giusti perché questi la osservano. Egli afferma: Or noi sappiamo che la Legge è buona, se uno l’usa legittimamente, riconoscendo che la Legge è fatta non per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per gli scellerati e gl’irreligiosi, per i percuotitori di padre e madre, per gli omicidi, per i fornicatori, per i sodomiti, per i ladri d’uomini, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrinaè (1 Tm 1:8-10); Paolo definisce severamente i trasgressori della Legge.

Esiste una concreta dimostrazione che Cristo, gli Apostoli, i discepoli ed i primi cristiani osservavano la Legge, come si può vedere nel link che segue:

www.lachiesadidio.it/070305feste.html

Abbiamo appurato che Cristo e Paolo confermano l’osservanza della Legge di Dio.

Ora ciò che bisogna sfatare è cosa significhi il concetto che non siamo più sotto la Legge. Significa forse che Cristo ha esentato dall’osservanza della Legge? Non è così; coloro che insegnano queste cose non hanno compreso il senso delle Scritture e non conoscono i fatti. Ma quando giunse la pienezza dei tempi, Iddio mandò il suo Figliolo, nato da donna, nato sotto la Legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figlioli [cioè lo Spirito della Verità, Gal 4:4-5)].

Prima di Cristo era necessario l’offerta per i propri peccati; e le leggi erano scritte su tavole di pietra, ma con l’avvento di Cristo è mutato il Patto (Eb 7:11-12: Io porrò le mie leggi nelle loro menti, / e le scriverò sui loro cuori; / e sarò il loro Dio, / ed essi saranno il mio popolo (Eb 8:10; cfr Ger 31:33; Ez 36:26-27). Le stesse leggi scritte in principio su tavole di pietra sono scritte sul cuore degli uomini, che hanno accettato il sacrificio di Cristo e si sono ravveduti dal peccare, perché il peccato è sempre la violazione della Legge. La grazia si ottiene per merito del sacrificio di Cristo (Eb 2:9), che è avvenuto una volta per sempre (Eb 10:26), non c’è più né grazia né fede ed altro se pecchiamo contro la Legge di Dio.

Una importante annotazione va esplicitata, secondo Cristo. Spiegazione della parabola delle zizzanie: Allora Gesù, lasciate le turbe, tornò a casa; e i suoi discepoli gli s’accostarono, dicendo: Spiegaci la parabola delle zizzanie del campo. Ed egli, rispondendo, disse loro: Colui che semina la buona semenza è il Figliolo dell’uomo; il campo è il mondo, la buona semenza sono i figlioli del Regno; le zizzanie sono i figlioli del maligno; il nemico, che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono gli angeli (Mt 13:36-39). Quindi occorre fare attenzione perché nel campo di Cristo sono state disseminate molte interpolazioni che sviano dalla verità. I conduttori sbagliano per due motivi: interpretano, come abbiamo visto cosa vuol dire non essere più sotto la Legge, o leggono, facendole proprie, le interpolazioni, che Cristo chiama zizzanie introdotte dal Maligno ed ingannano i credenti.

In ogni momento non si trascuri quanto ha scritto Paolo circa l’osservanza del libro della Legge: Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica! (Gal 3:10). Tutto questo dovrebbe far tremare e riflettere sulle favole messe in circolazione, che sviano l’insegnamento di Cristo prima e di Paolo poi.
Si consiglia, vivamente, di imitare quello che fecero i bereani, i quali andarono a controllare tutte le cose che avevano sentito da Paolo e Sila: Or questi furono più generosi di quelli di Tessalonica, in quanto che ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando tutti i giorni le Scritture per vedere se le cose stavano così (At 17:11).

In conclusione si può affermare che la trasgressione della Legge preclude la grazia, la fede e chiude la strada allo Spirito Santo. Il sacrificio di Cristo paga per i peccati pregressi, come affermano le Scritture, ma per i peccati successivi non c’è più alcun sacrificio, che possa intervenire (Eb 6:4-6).



Eureka4

21/07/2011 21:53
I DONI DIVINI E I COMANDAMENTI
"Or dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il Regno dei Cieli è preso a forza ed i violenti se ne impadroniscono. Poiché tutti i profeti e la Legge hanno profetizzato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è l'Elia che doveva venire. Chi ha orecchi oda" (Mt 11:12-14).


E Luca dice: "La Legge ed i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunciata la buona novella del Regno di Dio, ed ognuno v'entra a forza. Più facile è che passino cielo e terra, che un apice solo della Legge cada" (16:16-17).


I doni di Dio non si possono prendere a forza, non sono a disposizione dei trasgressori, non sono disponibili a piacimento. L'esempio, la predicazione e l'insegnamento di Cristo dicono chiaramente come stanno le cose, prescindendo da certi insegnamenti fuorvianti, che Cristo ha precisato nella parabola delle zizzanie.
Dovrebbe essere molto chiaro, a condizione che si voglia essere fedeli a Cristo, quello che lo stesso Cristo ha precisato:
"Non pensate che io sia venuto per abolire la Legge od i profeti; io sono venuto non per abolire ma per compiere: poiché io vi dico in verità che finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della Legge passerà, che tutto non sia adempiuto" (Mt 5:17-18).
Crediamo proprio che Cristo meriti ampio credito per cui occorre riporre nel Messaggero e Profeta di Dio, secondo l'annunciazione che Dio gli ha predestinato (Dt 18:18-19; At 3:22-23), ogni speranza di salvezza, conformandosi a quanto è stato stabilito da Dio prima e poi confermato da Cristo, dagli Apostoli e dai primi cristiani


Gli Apostoli, i discepoli ed i primi cristiani hanno confermato, conformandosi allo stesso tempo, ogni cosa sull'osservanza della Legge di Dio, come si può controllare nei Vangeli e nelle Lettere

Eureka4

02/07/2011 11:41
E' già qualcosa di buono. Io vengo massacrato proprio da quelli che dicono di credere nel Dio e Cristo. Io sostengo a ragione che Cristo non è dio, e per questo motivo e per altri non piaccio a quelli che si definiscono cristiani. Purtroppo ignorano la verità, in effetti è stata fabbricata una verità strumentale che nulla ha a che fare con la teologia. E con questa fabbrica sono saliti in autorità e schiavizzano il mondo.

Milioni di persone non si accorge della grave mistificazione e del loro danno. Prendiamo la confessione: pere conto mio oltre ad essere un'eresia è anche dannosa per la società. Si dirà perché? Prendiamo un essere che crede a questa istituzione, va a confessarsi e crede di essere stato liberato da tutto il male fatto. Alla prima occasione riproduce lo stesso male alla società. Sarebbe da abolire seduta stante, ma invece non fa altro che fare proseliti. Per quanto riguarda le altre dottrine, non vorrei annoiare, ma sono prive di ogni beneficio spirituale, ma contiunuano a fare strage di nullità...
Blumare369

30/06/2011 16:29
Io non sono incredulo. Io sono ateo. E' diverso. Ma va bene lo stesso. Il sesnso è quello Eureka.

Per il mio caratteraccio toscano amo prendere in gito chi crede, ma poi ne ho fraterna comprensione.
Eureka4

30/06/2011 15:38
Le esagerazioni che hanno prodotte sono veramente fuori luogo, e portano a non credere a nulla. Io non sono da quella parte. Con qualche amico discuto di queste cose. Posso assicurare che sia il cattolicesimo che il protestantesimo raccontano un sacco di balle.

Sono credente, ma da tempo mi sono appartato. Tutti i racconti che si sentono non appartengono al divino. Sarà difficile che io possa convincere sia gli atei, ma forse è più facile, che il Cristianesimo tutto del nostro tempo.

Però qualche cosa di reale esiste. Ma voi increduli avete ragione, visto l'esagerato fanatismo.
Blumare369

29/06/2011 00:24
Per me le religioni nascono tribali, quindi risentono della mentalità della tribù dalle quali sono nate. Oggi Dio suggerirebbe di non drogarsi. Col cavolo che vieterebbe i sacrifici: la lobby degli allevatori e quella dei macellatori lo mandebbero in galera o lo porterebbero in tribunale.

La religione è una fantastica e necessaria elaborazione della mente. Comunque tu parli di Dio... di qualunque Dio in qualunque posto della Terra è pur sempre una invenzione mentale che si confronta con altre. Riti, tradizioni, abitudini sono non a sostegno di un Dio vero piuttosto che su un altro Dio altrettanto vero. Sono solo una ricostruzione che risente delle abitudini di quel determinato popolo. Dio è Dio... è una bellissima esorcizzazione della paura, comune a quasi tutti gli esseri umani. Fintantoché tu parlerai di Dio non dirai la verità, ma una verità: la tua.

Apprezzabile quel tuo scrivere come se impugnassi direttamente la statuetta della verità. Dio è sempre vero, perché non esistendo che nella mente, ognuno se lo fa come vuole e decide quali tradizioni propiziatorie adottare.

Ma tranquillo! non fa male credere. Fa più male non credere. Bello pensare che appena morti qualcuno prende la tua anima e la trasporta da qualche parte. Molto bello. Comodo, più che altro.

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:15. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com