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secutores

05/04/2011 14:46
È qualche mese che penso a questo.
Qual'è secondo voi il peso, il valore netto, della terapia antitumorale (antiblastica)?
Pensate che sia risolutiva? Pensate che ne valga la pena sottoporvisi? Pensate che gli effetti avversi siano minori rispetto ai risultati?

Io lo dico da studente: secondo me la chemioterapia non è riuscita nel suo intento; è pur vero che talvolta è risolutiva, ma anche qui avrei da fare degli appunti.
Mi spiego meglio: io non sono uno di quelli che pensa che dietro ogni scelta terapeutica ci sia un tornaconto economico, quindi ritengo che attualmente la CT sia una scelta terapeutica accettabile.
Solo, penso che i risultati della CT sia deludenti.

Ultime Risposte
Rainboy

06/04/2011 02:31
Re: Re: Re:
secutores, 05/04/2011 22.58:




Ed è proprio per le caratteristiche di ciò che combattiamo che la chemio è, a mio personalissimo ed assolutamente non scientificamente accettabile parere, statisticamente insoddisfacente.
È vero che nel tempo i vari protocolli sono variati e migliorati sia dal punto di vista della sopravvivenza che della qualità della vita. Però io rimango sempre con quell'amaro in bocca, con quella nebulosa sensazione di "gioco che non vale la candela".

Forse uno spiraglio nel, sempre a mio parere, buio oncologico è la target terapy ed i vari trastuzumab, bevacizumab, cetuximab, erlotinib...


Boh!





Parli degli anticorpi monoclonali? Beh, io a pelle sono sempre stato fiducioso nel futuro degli inibitori dell'angiogenesi. L'ho sempre vista come una questione di tattica militare: se riusciamo a tagliare il supporto logistico a quelle bastarde, si distruggeranno con le loro mani. La loro avidità di nutrienti sarà la loro tomba...

Per la radioterapia poi, ahimé, quanto hai ragione!

kelly70

05/04/2011 23:10
Il fatto è che quelli che dovrebbero mettere a disposizione le cure che man mano vengono scoperte, sperano che tocchi sempre agli altri...e magari se tocca a loro vanno in quel centro speciale a farsi la cura speciale...a noi poveri mortali ci lasciano la chemio.
secutores

05/04/2011 22:58
Re: Re:
Rainboy, 05/04/2011 22.05:



E' il nemico che combattiamo, ad essere indistruttibile. Come possiamo progettare un farmaco che colpisca delle cellule che, tecnicamente, sono ancora nostre?
Senza ucciderci nel processo, intendo.
Di fronte alla realtà biologica dei tumori, mi sembra che le chemio facciano quel che possono.

Per quanto riguarda l'altro discorso, se mi diagnosticassero un tumore, la mia volontà di lottare contro di esso con la chemio dipenderebbe da quale tumore sia, a quale stadio mi sia diagnosticato, quale sia la mia età, etc. etc.




Ed è proprio per le caratteristiche di ciò che combattiamo che la chemio è, a mio personalissimo ed assolutamente non scientificamente accettabile parere, statisticamente insoddisfacente.
È vero che nel tempo i vari protocolli sono variati e migliorati sia dal punto di vista della sopravvivenza che della qualità della vita. Però io rimango sempre con quell'amaro in bocca, con quella nebulosa sensazione di "gioco che non vale la candela".

Forse uno spiraglio nel, sempre a mio parere, buio oncologico è la target terapy ed i vari trastuzumab, bevacizumab, cetuximab, erlotinib...

Per il resto dire che la chemio fa bene solo a chi ci guadagna mi sembra una stronzata per 2 semplici motivi: 1. si può rifiutare il trattamento
2. ha salvato, bene o male, molte vite.

Ed ancora un'ultima cosa sulla radioterapia che ho sentito citare: siamo indietro di almeno 20 anni in Italia. Praticamente nessun centro usa gli adroni, gli acceleratori che abbiamo sono pochi e ridicoli. Ci basiamo su acceleratori lineari da qualche Kev, su gamma knife e se proprio ci va bene su cyber knife.
E poi la stereotassica ha indicazioni piuttosto ristrette solo in campo encefalico. È stato proposto di utilizzare la RT stereotassica per il alcuni istotipi di tumore polmonare ma mi pare che non se ne sia fatto un gran che.

Boh!


kelly70

05/04/2011 22:11
Re: Re:
Rainboy, 05/04/2011 22.05:



E' il nemico che combattiamo, ad essere indistruttibile. Come possiamo progettare un farmaco che colpisca delle cellule che, tecnicamente, sono ancora nostre?
Senza ucciderci nel processo, intendo.
Di fronte alla realtà biologica dei tumori, mi sembra che le chemio facciano quel che possono.

Per quanto riguarda l'altro discorso, se mi diagnosticassero un tumore, la mia volontà di lottare contro di esso con la chemio dipenderebbe da quale tumore sia, a quale stadio mi sia diagnosticato, quale sia la mia età, etc. etc.



Infatti...io credo che la chemio venga usata troppo indiscriminatamente e spesso "per sicurezza" anche se poi fa più danno che bene...

Ho conosciuto persone che dopo la chemio sono rinate e altre che pur non avendo un ritorno del tumore, non si sono più riprese, specialmente anziani.

Bisognerebbe vedere caso per caso, ma lo fanno?...

Rainboy

05/04/2011 22:05
Re:
secutores, 05/04/2011 14.46:

È qualche mese che penso a questo.
Qual'è secondo voi il peso, il valore netto, della terapia antitumorale (antiblastica)?
Pensate che sia risolutiva? Pensate che ne valga la pena sottoporvisi? Pensate che gli effetti avversi siano minori rispetto ai risultati?

Io lo dico da studente: secondo me la chemioterapia non è riuscita nel suo intento; è pur vero che talvolta è risolutiva, ma anche qui avrei da fare degli appunti.
Mi spiego meglio: io non sono uno di quelli che pensa che dietro ogni scelta terapeutica ci sia un tornaconto economico, quindi ritengo che attualmente la CT sia una scelta terapeutica accettabile.
Solo, penso che i risultati della CT sia deludenti.




E' il nemico che combattiamo, ad essere indistruttibile. Come possiamo progettare un farmaco che colpisca delle cellule che, tecnicamente, sono ancora nostre?
Senza ucciderci nel processo, intendo.
Di fronte alla realtà biologica dei tumori, mi sembra che le chemio facciano quel che possono.

Per quanto riguarda l'altro discorso, se mi diagnosticassero un tumore, la mia volontà di lottare contro di esso con la chemio dipenderebbe da quale tumore sia, a quale stadio mi sia diagnosticato, quale sia la mia età, etc. etc.
principessac

05/04/2011 20:20
Re: Re:
Markboyfree, 05/04/2011 19.12:


Non curarsi significa accettare di morire...e per quanto pronto uno può essere io credo che provi sempre e cmq...poi dopo aver provato molla la presa e accetta il suo destino..
che palle sta vita però eh
[SM=x789069]






se ci fosse anche una smeranzana la proverei
The Red baron

05/04/2011 19:40


La Chemioterapia è ottima, fà benissimo!!!!!

Per chi la vende, Ovviamente!

Io se disgraziatamente ne avessi bisogno vado di radiochirurgia stereotassica
Markboyfree

05/04/2011 19:12
Re:
principessac, 05/04/2011 17.48:

se avessi un tumore e sapessi che facendo la chemio guarisco la farei,se no lascerei che il tumore faccia il suo decorso visto gli effetti devastanti che lascia


Non curarsi significa accettare di morire...e per quanto pronto uno può essere io credo che provi sempre e cmq...poi dopo aver provato molla la presa e accetta il suo destino..
che palle sta vita però eh
[SM=x789069]


principessac

05/04/2011 17:48
se avessi un tumore e sapessi che facendo la chemio guarisco la farei,se no lascerei che il tumore faccia il suo decorso visto gli effetti devastanti che lascia
Markboyfree

05/04/2011 15:57
Re: Re:
spirito!libero, 05/04/2011 15.00:




Concordo sulla delusione dei risultati, secondo me la medicina deve ancora fare tantissima strada in questo senso, nonostante gli annunci sensazionalistici dei media quando devono raccogliere fondi.

Ho un'amica infermiera (capo reparto) che lavora proprio nel reparto chiemioterapico della struttura di Veronesi. Il suo lavoro è proprio fare le chemio in dayhospital alla gente.

Proprio qualche settimana fa le chiesi cosa ne pensasse e lei ha risposto: io non la farei mai.

Non so se fosse una frase di "sfogo" (perché bisogna vedere quando uno si trova davvero in certe situazioni) però è una frase che fa riflettere.


Dipende dal tumore, e se la medicina te la offre come unica cura..che dovrebbe fareil malato?
Io non la farei mai dice la tua amica? e in alternativa nulla? cioè non faccio la chemio e mi tengo il tumore? non esiste, ovvio, se avessi il tumore e mi dicono questa è la cura, io la accetto.
Se non ho il tumore ovvio che non la faccio, ma tutti dall'altra parte del confine rispondiamo così, ma quando ci si ammala di qeesto male, si passa in una zona dove decidere diventa tutto....

ciao ciao



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