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APOCALISSE Controinformazione su Chiesa e Cattolicesimo

quanto fango 800 iscritti

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    Jon Konneri
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    00 23/02/2010 11:37
    Datemi la grazia di modificare almeno i post .......................grazie
    www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201002articoli/52503gi...

    Oscurato su Facebook il gruppo-choc che derideva i bambini Down
    Il gruppo su Facebook è stato oscurato
    + Gruppo "Uccidi i down" su Facebook Rivolta in rete contro la pagina choc
    SCRIVI Discutine sul blog di Anna Masera

    Soddisfazione per la cancellazione
    dal Garante per la privacy
    e dal ministro Mara Carfagna
    È stato oscurato il gruppo su Facebook «Deridiamo i bambini Down» che ieri contava pare circa 800 "iscritti" e che esponeva un bimbo che aveva le caratteristiche della malattia, e sulla cui fronte era scritto «scemo».

    L’Autorità Garante per la privacy «prende atto che il gruppo choc su Facebook contro i bambini down è stato doverosamente e tempestivamente oscurato» e sottolinea che anche la foto del neonato, postata nello spazio usato dal gruppo, con una scritta ingiuriosa sulla fronte, «lede la dignità della persona».

    Soddisfatta il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, che si è detta «indignata» per l'accaduto: «Ringrazio la Polizia postale per lo straordinario lavoro fatto e per la tempestività», ha detto.

    Sono invece ancora on line, e gli iscritti aumentano di minuto in minuto, i siti aperti dal popolo della rete per chiedere la chiusura del sito-choc e sottolineare che «i bambini down sono persone normali come tutte le altre, sono speciali».

    Sul sito ora oscurato si leggeva: «È così difficile da accettare questa malattia... perchè dovremmo convivere con questi ingnobili creature (...) io ho trovato la soluzione: consiste nell’usare questi esseri come bersagli, mobili o fissi, nei poligoni di tiro al bersaglio».

    «È impossibile restare in silenzio davanti alla violenza contro le persone con sindrome di Down emersa nel gruppo su Facebook», ha commentato Franceco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari. «Molte voci - ha proseguito Belletti - si sono alzate, indignate, per bloccare le pagine, per perseguire i responsabili, per impedire, insomma, una barbarie che oggi sembra inarrestabile. Si tratta di un segnale di allarme che non deve essere banalizzato né sottovalutato: è vero che sulla rete circola tutto e il contrario di tutto, ma proprio per questo non è tollerabile che il disprezzo della dignità della persona umana si esprima senza conseguenze: non sono ragazzate, non sono atti goliardici: sono parole indegne di un Paese civile, che non hanno alcun diritto di cittadinanza». Il forum chiede anche «con forza, anzi, pretendiamo interventi rapidi ed efficaci per perseguire i responsabili, costruire meccanismi più efficaci di vigilanza sulla rete e su tutti i mezzi di comunicazione, e impedire che le persone più fragili e indifese vengano ulteriormente violate».

    Secondo gli esperti di Internet, dar peso a iniziative di questo genere è controproducente, perché si tratta solo di "troll", termine che Wikipedia definisce come "individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati". Il risultato è contribuire al rumore di fondo mediatico e politico mettendo in cattiva luce le aziende che operano su Internet, anzichè i responsabili individuali di eventuali reati, in un momento in cui tutti gli occhi sono puntati sulla sentenza attesa per dopodomani contro Google nel noto caso di bullismo che ha visto dei ragazzi pubblicare un video su YouTube di molestie contro un ragazzino down.



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    Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
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    Jon Konneri
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    00 23/02/2010 11:43
    è ancora più fango
    www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201002articoli/52475gi...

    La community sul Web: «Giochiamo
    al tiro al bersaglio con quei bambini».
    La Polizia Postale: «Difficile chiuderla»
    G.B.
    TORINO
    La pagina della vergogna è nata su Facebook nella notte come mille altre. Si chiama «Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down», e in home page pubblica la fotografia di un bambino portatore di handicap bollato come «scemo». «È l’unica fine che meritano questi parassiti», si legge nella didascalia sotto l’immagine. Il gruppo, che conta oltre 800 membri, si è collocato nella categoria “Salute e benessere”. Fondatori e amministratori: “Il signore della notte” e “Il vendicatore mascherato”. Indirizzo e dati, ovviamente, sono di fantasia, in linea con lo “stile” del gruppo.

    Sul web è già partita la controffensiva, sotto forma di mail bombing: una caterva di e-mail partita dai computer degli utenti e rovesciata nelle caselle di posta di redazioni e conoscenti. Dalla community hanno subito preso le distanze moltissimi internettiani: sono oltre 1600, infatti, gli iscritti a «Segnaliamo il gruppo “Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down” e circa 70 i membri dell’anti gruppo «Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down». Entrambi chiedono la chiusura della pagina, protestando contro i contenuti.

    Una chiusura impossibile, spiegano dalla Polizia postale, che ha messo sotto sorveglianza il gruppo lasciando anche un messaggio in bacheca: «Queste sono cose purtroppo molto frequenti. Abbiamo parecchie segnalazioni di questo genere, sulle cose più disparate. Anche su Haiti non c’è stata pietà. Ma dobbiamo tenere presente che Facebook è all’estero ed è molto difficile muoversi in tempi rapidi», fanno sapere i responsabili. «Purtroppo in Rete è molto facile che uno dia sfogo ai bassi istinti perchè si sente protetto da una sorta di anonimato. È in parte è anche vero. Per l’oscuramento del gruppo ci vuole un provvedimento del magistrato e, dato che i server stanno all’estero, c’è bisogno di una rogatoria. A meno che non intervenga la società». Società che, come negli altri casi di pagine sconvenienti (dai gruppi di minacce a Berlusconi a quelli di solidarietà alle Br e ai padrini mafiosi), dovrebbe muoversi già domani.

    Gli utenti che hanno segnalato la pagina anti-down, intanto, hanno scaricato migliaia di commenti infuriati sulla home. «Il vostro squallore è davvero imbarazzante», scrive Andrea Rocco Caruso. Daniele Di Cillo: «Voi non siete normali. Non ci sono parole per definire una situazione del genere». Contro il gruppo si muove anche la politica: quello anti-down, dice il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, è «un gruppo inaccettabile, non degno di persone civili, pericoloso. E, soprattutto, un reato che, in quanto tale, sarà perseguito». Giuseppe Palumbo, presidente della commissione Affari sociali della Camera, chiede che il governo si muova con un decreto: «Bisogna prendere subito provvedimenti affinchè casi del genere non si ripetano più», dice. Sergio Silvestre, leader del Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di down, si rivolge direttamente ai vertici del social network: «Chi ha il potere di chiudere il gruppo lo faccia immediatamente».



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    Babila il grande
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    Padre Inquisitore
    00 23/02/2010 12:32
    Re: Datemi la grazia di modificare almeno i post .......................grazie
    Jon Konneri, 23/02/2010 11.37:



    Non capisco.....

    Non puoi modificare il post?

    Mi sembra strano.

    Babila.
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    Blumare369
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    00 23/02/2010 16:05
    La Chiesa è indirettamente responsabile della gran parte delle nascite di bambini down.

    Un piccolo e semplicissimo esame da rendere fruibile e una corretta informazione eviterebbe il dolorore di tante famiglie che vedono nascere un loro figlio down. Basterebbe che la Chiesa suggerisse la soluzione dell' esame pregravidanza, dal quale si rileva sempre la sindrome e consentisse l' espianto del sfetoalla prima amniocentesi che rilevasse la positività alla sindrome.

    Ma la Chiesa non vuole, perché ha bisogno del dolore, senza dolore dei fedeli, niente Chiesa.

    Poi ci sono personaggi come te che postano questi topic...




    ______________________________________________________

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    Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
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    Padre Guardiano
    00 23/02/2010 17:03
    RE

    [SM=x1468240] [SM=x789069] E' proprio così....NO dolore, NO party... [SM=x789072] [SM=x789074] [SM=x789074]


    omega [SM=x789054] [SM=x789056]



    O=============O===========O

    Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

    Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

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    Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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    Babila il grande
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    00 23/02/2010 17:46
    Re:
    Blumare369, 23/02/2010 16.05:

    La Chiesa è indirettamente responsabile della gran parte delle nascite di bambini down.

    Un piccolo e semplicissimo esame da rendere fruibile e una corretta informazione eviterebbe il dolorore di tante famiglie che vedono nascere un loro figlio down. Basterebbe che la Chiesa suggerisse la soluzione dell' esame pregravidanza, dal quale si rileva sempre la sindrome e consentisse l' espianto del sfetoalla prima amniocentesi che rilevasse la positività alla sindrome.

    Ma la Chiesa non vuole, perché ha bisogno del dolore, senza dolore dei fedeli, niente Chiesa.

    Poi ci sono personaggi come te che postano questi topic...




    Anch'io non riesco a capire la logica del post.

    E' palese per tutti che l'atteggiamento dei componenti il gruppo di Facebook è ignobile, stupido ed indecente.

    Spero che Jon Jon non voglia minimamente accostare noi atei alla stupidità di costoro.

    Ateismo è sinonimo di rifiuto per ogni deità, non certo dell'umana pietà per le persone che soffrono per il dolore causato da tale sindrome.

    Che potrebbe, come esplicitato da Blu, essere preventivamente eradicata con accorgimenti medico-diagnostici quali l'ammiocentesi e l'aborto.

    Ma questo Jon Jon non riuscirebbe a comprenderlo.

    Babila.

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    Blumare369
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    00 23/02/2010 18:38
    Re: Re:
    Babila il grande, 23/02/2010 17.46:



    Anch'io non riesco a capire la logica del post.

    .Spero che Jon Jon non voglia minimamente accostare noi atei alla stupidità di costoro.


    Babila.




    Babilino, non c'è niente da capire. Il nostro amico è un cattolico integralista che posta messaggi a cavallo fra la provocazione e il proselitismo (ovviamente non facendo bene né l'una né l' altra cosa).

    Questo genere di cattolici integralisti sono comunque i nostri migliori alleati. Abbiamo bisogno di loro, perché ci confortano molto.

    Mi conforta nel mio essere ateo, perché se dio esistesse, immaginare di passare l' eternità accanto a persone come lui mi atterrisce

    ... Pensando alla concorrenza di dio e del demonio, mi vengono in mente due bottegai di via Borg..i a Firenze. Erano due pizzicagnoli: uno secco secco e l' altro grasso grasso, che si facevano concorrenza a suon di cartelli fatti con la carta gialla (quella con cui si incartava la pasta a peso) sulla quale vergavano prezzi stracciati di finocchiona e baccalà. E l'uno in cima alla via e l' altro in fondo, sull' uscio di bottega, si spiavano per vedere dove entravano le massaie a fare la spesa. E il garzone dell'uno, quando con la bicicletta andava nelle case a portare la spesa, spiava l'altro che faceva la stessa cosa sull'altro marciapiede, per vedere che campanelli suonava e riferire al padrone.

    Non fa così anche il papa tedesco? parla sempre male del demonio....convinto, il povero canuto papalinato, che la gente creda al demonio [SM=x789055] ... e tremi al solo immaginare di finisrci in casa.

    [SM=x789054]








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    Titti-79
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    00 23/02/2010 19:45
    Re:
    Blumare369, 23/02/2010 16.05:

    La Chiesa è indirettamente responsabile della gran parte delle nascite di bambini down.
    Un piccolo e semplicissimo esame da rendere fruibile e una corretta informazione eviterebbe il dolorore di tante famiglie che vedono nascere un loro figlio down. Basterebbe che la Chiesa suggerisse la soluzione dell' esame pregravidanza, dal quale si rileva sempre la sindrome e consentisse l' espianto del sfetoalla prima amniocentesi che rilevasse la positività alla sindrome.
    Ma la Chiesa non vuole, perché ha bisogno del dolore, senza dolore dei fedeli, niente Chiesa.
    Poi ci sono personaggi come te che postano questi topic...




    Bhè, mi sembra un tantino esagerato adesso dire che la Chiesa è responsabile delle nascite dei bambini down... [SM=g27820]

    Insomma, 20 anni fa neanche esistevano ecografie, amniocentesi, tritest e quant'altro abbiamo oggi a disposizione.
    E comunque oggi la donna è libera di decidere, entro il terzo mese di gravidanza, cosa fare del suo feto down.
    E se ci sono donne che decidono di tenere lo stesso il bambino anche se è down... sarà una libera scelta come lo è quella di abortire. [SM=p1420241]

    Titti.
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    Blumare369
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    00 23/02/2010 21:35
    No, Titti, non è come dici tu (tranne qualche caso) dietro c'è un fortissimo condizionamento della Chiesa. C'è una donna già conzizionata prima ancora di trombare. Un pò come i genitori dei testimoni di geova verso le trasfusioni,

    Non hanno una faccia diversa queste mamme, ma hanno un condizionamento dentro la testa.

    Oggi si può fare l'analisi prematrimoniale e vedere con certezza se c'è il rischio della sindrome. Non tutte le coppie positive alla sindrome partoriscono un down, ma tutti i dawn sono figli di una coppia positiva al test.

    Partorire un down sapendo che nascerà così non è un gesto d'amore, ma un gesto di lucida follia. Di egoismo...oppure di votazione al maritrio.

    Se ami un figlio (non amare di volere un figlio, ma amare un figlio) cerchi di dargli tutte le chances. Metterlo al mondo down potendo sapere prima che nascerà così è un gesto inqualificabile. Generare volutamente una persona con handicap non si giustifica in nessun modo.

    Purtroppo molte donne, pur sapendo che rischiano, decidono di sfidare la fatalità, perché certo il prete gli ha deto che anche un bambino malato è un dono di dio.

    Ai preti si aggiungono i ginecologi cattolici che non consigliano le opportune analisi e, se del caso, non consigliano l'aborto quando è evidente la sindrome, ma è ancora possibile l'aborto.

    I cattolici sono una catena di santantonio...I dawn sono un tragico affare. Un bambino down costa moltissimo e averlo è una risorsa per chi ci ruota intorno, tranne che per i genitori.

    [Modificato da Blumare369 23/02/2010 21:41]



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    Claudio Cava
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    00 24/02/2010 01:14
    Re: Re:


    Titti-79, 23/02/2010 19.45]
    Insomma, 20 anni fa neanche esistevano ecografie, amniocentesi, tritest e quant'altro abbiamo oggi a disposizione.



    Tutte cose che a chi e' troppo succube delle religioni non servono a nulla.

    Anzi, meglio non saperlo, dato che deve nascere in ogni caso.



    E comunque oggi la donna è libera di decidere, entro il terzo mese di gravidanza, cosa fare del suo feto down.
    E se ci sono donne che decidono di tenere lo stesso il bambino anche se è down...


    Vorrei tenerlo anch' io, fin li'....

    Ma il problema e' molto piu' vasto e in certi casi addirittura raccapricciante.

    Ciao
    Claudio





    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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