Agabo, 13.11.2012 22:47:
Ti piaccia o meno, questa è la realtà: vi sono i razionalisti e vi sono i creduloni, senza offesa.
La fede non c'entra, ciò che conta è da che cosa una persona si lascia sedurre. Uno si lascia sedurre dai miracoli, dalle statue di madonne piangenti, un altro da discorsi dissacratori senza fondamenta.
I razionalisti sono tali perchè si fanno domande molto semplici "Chi o che cosa, dove, come, quando, perchè?", cercano di comprendere la realtà delle cose su basi storiche, su prove obiettive, non importa chi faccia una certa affermazione.
Ho sempre sostenuto che alla base dell'ateismo e della fede, del credere e del non credere, il più delle volte vi sono delle ragioni psicologiche. Il bisogno di credere o di avversare, di negare una cosa, molto spesso non ha a che fare con la realtà e con la razionalità.
Molti credenti si aggrappano alla fede con la forza della disperazione, ma anche molti atei negano Dio per delusione e per rabbia. La fede in Cristo, per chi la conosce, non ha nulla da spartire né con gli uni né con gli altri.
Ma smettila con i luoghi comuni e le puttanate a pappagallo, se i tuoi argomenti sono questi dillo cosi' evito di perdere tempo.
Ripeto la domanda: vuoi parlare dell' ispirazione divina dei profeti della Bibbia?
Cosi' avro' modo di spiegarti anche perche' voi che credete di combattere la Chiesa siete ancora piu' illusi dei cattolici.
La fede in Cristo ha TUTTO da spartire con la Chiesa.
Caro il mio storico razionalista.
Ciao
Claudio
[Modificato da Claudio Cava 13/11/2012 23:54]
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer