Saluti a te, Mata. Alla domanda ha risposto Mauri, quindi non sto a ripetere.
Quindi: "Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione secondo la legge di Mosè, portarono il bambino in Gerusalemme per presentarlo al Signore". Il tentativo di adombrare un tempo minimo, per voler significare che in ipotesi possono essere passati anche degli anni, è fuori discussione.
Dunque trascorsi i 33 giorni dalla nascita del bambino i coniugi Giuseppe e Maria erano a Gerusalemme.
Non preoccuparti caro Eureka, qui non c'è nessuno che sta cercando di far passare l'ipotesi che siano passati anni.
In 33 giorni potevano tranquillamente essere andati in Egitto, Erode può essere morto e poi essere tornati.
Il fatto è che ciò non cambia che quella prescrizione fissa un tempo minimo entro il quale non può avvenire la purificazione.
Chi cerca di "adombrare" non sono io.
Non ne ho bisogno.
La favola o leggenda della "fuga in Egitto" è in collegamento con l'altra favola o leggenda della "strage degli innocenti" che tratterò appena avrò un po' di tempo.
LOL...non vedo l'ora di vederti tentare di ripararti dietro un altro dito...non te ne restano tanti.
Eccomi qui, sono tornato. Aggiungo qualche cosa ancora. Mauri ha inteso aggiungere falsificazione a falsificazione.
In effetti Fuor d'Egitto chiamai il mio figliolo è riferito al popolo d'Israele; le illazioni apportate sono fuori luogo.
Guarda, caro Eureka, che quella citazione è chiaramente riferita al popolo di Israele e può essere applicata, in parallelo, anche a Gesù.
Il tutto, e questo ti strabilierà, SENZA BISOGNO DI FALSIFICARE PROPRIO UN BEL NIENTE!
Dico qui anche che la verginità di Maria è un'altra dottrina priva di qualsiasi fondamento. Non se ne dovrebbe neppure parlare dal momento che ha partorito un figliolo. Tanto per la cronaca si cerca di far trionfare la verità poiché sono state innestate tante di quelle falsità che si può anche ingannare qualche anziana sprovveduta, ma l'evidenza annulla ogni illazione del genere.
Ha il suo pieno fondamento invece, basta usare un po' la testa per capirne l'inevitabilità.
Si prendano le parole dell'Arcangelo Gabriele e quelle di Maria:
Luca 1:26 Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,
Luca 1:27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Luca 1:28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
Luca 1:29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
Luca 1:30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Luca 1:31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Luca 1:32 Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre
Luca 1:33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Luca 1:34 Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Luca 1:35 Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Luca 1:36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
Luca 1:37 nulla è impossibile a Dio».
Luca 1:38 Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.
Seguiamo qualche passaggio logico...vediamo quali sono le informazioni più interessanti, cercate di immaginarvi la scena:
a)Maria era promessa sposa di Giuseppe ed era ancora vergine.
b)L'arcangelo annuncia a Maria il futuro concepimento di un figlio.
c)Maria si stupisce per tale futuro concepimento.
Facciamoci ora una domanda:
Perchè mai Maria avrebbe dovuto affermare "Come è possibile io non conosco uomo"?
Il termine CONOSCERE viene usato per indicare "avere rapporti sessuali".
Quindi Maria era vergine in questo momento. Da che cosa possiamo dedurre che la sua forte intenzione è quella di rimanerlo PER SEMPRE?
Dal fatto che abbia ritenuto impossibile la concezione di un bambino anche non nell'immediato.
Infatti l'Arcangelo non le ha detto "Tra cinque minuti avrai un bambino"...nè "domani o dopodomani avrai un bambino"...ha detto "CONCEPIRAI" in un futuro che poteva tranquillamente essere assimilabile con una concezione naturale e perfettamente conseguente alla sua condizione di futura sposa di Giuseppe.
Che cosa stava succedendo allora? C'è una sola ipotesi che sta inpiedi e che, tra l'altro, è suffragata dal costume del tempo.
Sapete qual'è?
Maria aveva fatto voto di castità e Giuseppe la sposava rispettando questo voto.
Che senso aveva questo matrimonio? Aveva pieno senso per il fatto che "una giovane donna che decideva di rimanere vergine non poteva vivere da sola. Il fatto di essere sposa le conferiva la condizione giuridica che le avrebbe concesso di realizzare la sua volontà" (J.Daniélau, I vangeli dell'infanzia, Brescia 1968, p.21).
Io non ho prove sull'autore, ma certo si tratta di falsario evidente.
Siccome vedo che il termine "falsario" ti piace tanto ti consiglio una lettura:
"Il Falsario" di P.Livio Fanzaga.
Mauri