Duro attacco di Benedetto XVI a Nietzsche

Troppa autodeterminazione nel mondo moderno. L’ha sostenuto Benedetto XVI, durante l’omelia della santa messa crismale del giovedì Santo, indicando esplicitamente il responsabile: Friedrich Nietzsche. Il filosofo tedesco, morto 109 anni fa, a detta del papa tedesco “ha dileggiato l’umiltà e l’obbedienza come virtù servili, mediante le quali gli uomini sarebbero stati repressi. Ha messo al loro posto la fierezza e la libertà assoluta dell’uomo”. “La superbia distruttiva e la presunzione – ha aggiunto il pontefice - disgregano ogni comunità e finiscono nella violenza”. Benedetto XVI ha anche attaccato il conformismo: “Non sono forse assai spesso le opinioni predominanti i criteri secondo cui ci misuriamo? Non rimaniamo forse, in fin dei conti, nella superficialità di tutto ciò che, di solito, s’impone all’uomo di oggi?”

www.uaar.it/news/2009/04/09/duro-attacco-benedetto-xvi-ni...

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La superbia distruttiva e la presunzione – ha aggiunto il pontefice - disgregano ogni comunità e finiscono nella violenza”.

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Massimo

C'è una notizia più cattiva ancora di quella che annuncia che Dio è morto; è quella che annuncia che "L'uomo è morto"...

ilfilosofomistico, 02/05/2009 8.45:

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C'è una notizia più cattiva ancora di quella che annuncia che Dio è morto; è quella che annuncia che "L'uomo è morto"...

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Dell'uomo almeno sappiamo che è morto, e se è morto è anche nato.

Di Dio non sappiamo nemmeno quello!!!!!!!


Quindi, qual'è la notizia più cattiva??



Kelly

La notizia più cattiva è che l'uomo è diventato (o sta per diventarlo) una macchina organica che respira aria e digerisce cibo, un involucro esteriore senza nulla dentro, anzi con dentro il vuoto immane, una solitudine e un'infelicità senza fine. L'uomo moderno (si fa per dire) somiglia tantissimo a quel ser Branca Doria descritto da Dante nel XXXIV canto dell'inferno: solo un corpo che "mangia, beve, dorme e veste panni".

ilfilosofomistico, 03/05/2009 17.50:

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La notizia più cattiva è che l'uomo è diventato (o sta per diventarlo) una macchina organica che respira aria e digerisce cibo, un involucro esteriore senza nulla dentro, anzi con dentro il vuoto immane, una solitudine e un'infelicità senza fine. L'uomo moderno (si fa per dire) somiglia tantissimo a quel ser Branca Doria descritto da Dante nel XXXIV canto dell'inferno: solo un corpo che "mangia, beve, dorme e veste panni".

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Io quando mi va bene faccio anche altro....