Carissima KELLY70,
dalle poche informazioni che ho letto su di te devo dedurre che hai affrontato ed affronti un tuo personale cammino piuttosto articolato e vario. Che tu non senta nulla pur avendo un "
curriculum fidae" di tutto rispetto nell'ambito della Chiesa Cattolica potrebbe sconcertare qualcuno...forse anche me se non ricordassi i vari passi del Vangelo in cui si racconta di come gli apostoli, pur mangiando e vivendo insieme a Gesù, facevano fatica a comprendere e capire il suo messaggio e il significato delle sue azioni; se capitava a loro, figurati se non può capitare a quanti sono separati da quegli eventi da circa 2.000 anni!!!!
Però dalla tua storia si può dedurre una verità indiscutibile: la Casa di Dio è veramente la casa di tutti!
E in chiesa non è richiesto alcun attestato di fede o di condizione o d'altro per entrare e per partecipare alla vita della comunità parrocchiale; tutti sono accolti e tutti trovano sempre qualcosa...compresa tu (stando alle tue parole)!
Sapere che canti nel coro mi ha fatto un gran piacere; io sono responsabile di uno dei cori della mia parrocchia e sono anche uno degli organisti.Vivo a Salerno e non so quanto la mia città sia distante da dove vivi tu, ma se fosse possibile, mi piacerebbe averti nel "mio" coro e condividere con te la piacevolissima esperienza di cantare la speranza, la lode e il ringraziamento a Dio. Sì, perchè anche se per te tutto questo è solo un piacevole diversivo, un'amena distrazione, un'irresistibile amarcord e la tua partecipazione è poco più che distaccata, qualcosa rimane sempre quando si canta (o si suona) insieme; credo di saperne qualcosa, visto che sono già 27 anni (e sto volando verso i 28) che presto il mio servizio in parrocchia.
Riguardo ciò che ho sottolineato mi preme ricordare che se è vero che tu guardi i risultati, è altrettanto vero che Dio guarda gli sforzi. E questo è un gran dire! Dimostra quanto il pensiero e l'azione di Dio siano diametralmente opposti a quelli dell'uomo. Tu fai la scoperta, apparentemente amara, di quanto sia fallimentare l'essere credente e quanto siano effimeri i risultati...bèh, immagina cosa possa aver pensato Gesù dalla croce vedendo che fine aveva fatto il suo lavoro e quali erano i risultati ottenuti!!!!
Ma questo è il modo di ragionare del mondo, è la sua logica! Cosa potevi aspettarti da uno che dichiarava "beati": i poveri, i falliti, i disillusi, gli sfiduciati, coloro che soffrono...per il mondo tutti questi ed altri ancora sono dei falliti, degli scarti. Scarti che Gesù raccoglie per farne il Regno dei Cieli; in sostanza, Gesù è specializzato nel riciclo dei...rifiuti!!!
Mi accorgo di stare facendo quasi un sermone, perdonami! Vorrei, però, dirti che se Dio è disposto a fare oltre più della metà del cammino per venire incontro all'uomo, è pur vero che anche l'uomo deve fare un minimo sforzo per andare incontro a Dio, Credere che si ottengano risultati con un tocco di bacchetta magica, si rischia davvero di cadere in uno stato di profondo cinismo
Può un salvagente salvare delle vite umane? In teoria, sì! A patto che chi sta annegando in mare quanto meno allunghi una mano per afferrarlo!!!!
Una persona che si trova in una stanza buia, con le serrande completamente abbassate, crederà che fuori ci sia buio come nella stanza in cui si trova...basterebbe che tiri sù le imposte per far entrare la luce! Ecco, quello che manca a molte persone è fare lo sforzo di tirare sù le persiane del proprio cuore, di aprire il cosiddetto "terzo occhio"; per quanto gli altri grideranno forte che fuori splende il sole, questa persona sarà sempre convinta che ci sia buio!!!!
Quello che sento di dirti in semplicità è di dare un'altra chance a Dio, senza per questo cambiare la tua vita. Non ti si chiede di essere ipocrita o di credere a tutti i costi, solo di non avere riserve mentali, di essere aperta e non prevenuta; lasciare che le cose si muovano come debbano muoversi e mettersi solo in ascolto. Diamine, offriamo "un'altra possibilità" a tanti nostri amici e qualche volta anche a perfetti sconosciuti per un nostro senso di giustizia, non pensi che Dio meriti almeno il "minimo trattamento possibile"? Tu hai dato una seconda possibilità a Scientology (stando alle tua parole), possibile che questa organizzazione meriti maggiore attenzione e maggiore considerazione da parte tua di quanto ne offri a Dio?
Penso che molti a cui non và giù Dio siano nella stessa situazione di coloro a cui non piace la matematica. La matematica, questa materia è tra le più odiate, disprezzate, snobbate fra gli studenti. Trovare qualcuno a cui piace questa branca del sapere è qualcosa di poco agevole; quando senti affermare: "A me piace la matematica", guardi il tizio o la tizia che ha parlato come se fosse un marziano.
La stragrande maggioranza ha una viscerale repulsione per i numeri, forse anche colpa di come essa viene insegnata; forse, sono pochi gli insegnanti capaci di far amare questa materia. Ma quando, per grazia di Dio, trovi un maestro, un professore capace di instillare nei suoi discenti se non l'amore, almeno l'entusiasmo, la curiosità per la geometria, la tavola pitagorica, gli algoritmi, le derivate, l'algebra ecc., ecco che avviene il miracolo!!!
Io ritengo di aver avuto questo miracolo; la mia parrocchia ha la fortuna di essere guidata da un sacerdote che oltre ad essere molto preparato sulle questioni della fede è anche un fine ed efficace oratore, un sacerdote che crede nell'importanza del suo magistero, che cerca di mostrarci il volto misericordioso di Dio e di farci vivere concretamente il Vangelo. No, non è un santo!
Anche lui ha i suoi difetti (e chi non ne ha?), ma è mosso da un'autentica passione per Dio & Co. da riuscire a trasmetterla anche agli altri. No, non fa miracoli!
Ma i suoi interlocutori, seppur a volte non condividono le sue parole, restano comunque arricchiti dentro per la profondità e la semplicità delle sue argomentazioni.
Molti si aspettano che Dio irrompa nelle loro vite e le sconvolga come fece con Paolo, ma molto spesso Egli incrocia la nostra strada nella ferialità, nella quotidianità del nostro vivere, nella gente che incontriamo, negli amici con cui parliamo, in coloro che aiutiamo...e quasi mai si fa riconoscere se non attraverso l'uso del nostro "terzo occhio", l'occhio del cuore!
Un fraterno saluto.
Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
[Modificato da !Freddie! 07/08/2010 16:39]