eppure dicono che con i parenti si mantengono contatti normali...
questo si trova nella TG del 15/02/11 edizione studio pag 31-32
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Adottate il punto di vista di Ges`u
su coloro che amano l’illegalit`a Gesu
disse che era venuto a chiamare i peccatori, cioe
gli illegali, a pentimento.
(Luca 5:30-32) Ma come considerava i peccatori
incalliti? Ges`u
mise energicamente in
guardia dal pericolo di lasciarsi influenzare
da loro. (Matt. 23:15, 23-26) Inoltre disse
chiaramente: “Non chiunque mi dice: ‘Signore,
Signore’, entrer anel regno dei cieli,
ma chi fa la volonta del Padre mio che `e
nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno
[quando Dio eseguira il giudizio]: ‘Signore,
Signore, non abbiamo profetizzato in nome
tuo, e in nome tuo espulso demoni, e in
nometuo compiutomolte opere potenti?’ ”
Tuttavia egli rigetter`a
coloro che praticano
impenitentemente l’illegalit a, dicendo:
“Non vi ho mai conosciuti! Andatevene via
da me, operatori d’illegalita”. (Matt. 7:21-
23) Perche
questo giudizio? Perche tali individui
disonorano Dio e danneggiano altri
con le loro pratiche illegali, malvage.
14 La Parola di Dio comanda di espellere
dalla congregazione i peccatori impenitenti.
(Leggi 1 Corinti 5:9-13). Questo `e
necessario
per almeno tre motivi: (1) per mantenere
il nome di Geova esente da biasimo,
(2) per proteggere la congregazione dalla
contaminazione e (3) per aiutare il peccatore
a pentirsi, se possibile.
15 Condividiamo il punto di vista di Gesu
su coloro che si ostinano a seguire una
condotta illegale? Dobbiamo riflettere su
queste domande: ‘Sceglierei di frequentare
regolarmente qualcuno che`e
stato disassociato o si`e
dissociato dalla congregazione
cristiana?
Che dire se fosse un parente stretto
che non vive piu in casa?’ Una situazione
del genere pu`o mettere a dura prova il nostro
amore per la giustizia e la nostra lealta a
Dio._
16 Consideriamo l’esperienza di una sorella
il cui figlio adulto un tempo amava
Geova. In seguito, pero, il figlio scelse
di praticare impenitentemente l’illegalita.
Cosi fu disassociato dalla congregazione. La
sorella amava Geova,ma voleva bene anche
al figlio e trovava molto difficile ubbidire al
comando scritturale di evitare di frequentarlo.
17 Che consiglio avreste dato a questa sorella?
Un anziano la aiut`oa capire che Geova
comprendeva il suo dolore. La incoraggio a
riflettere sul dolore che dovette provare Geova
quando alcuni dei suoi figli angelici si ribellarono.
Nel corso del ragionamento, le
fece notare che, pur sapendo quanto possa
essere dolorosa una situazione del genere,
Geova richiede che i peccatori impenitenti
vengano disassociati. La sorella presto ascolto
ai consigli e sostenne lealmente la disposizione
della disassociazione._ Tale lealt`a
rallegra il cuore di Geova.— Prov. 27:11.
18 Se vi trovate in una situazione del genere,
ricordate che Geova vi capisce. Troncando
i rapporti con il disassociato o il dissociato,
dimostrate di odiare gli atteggiamenti e i
comportamenti che hanno portato a questa
situazione.Ma dimostrate anche che amate
abbastanza il trasgressore da agire nei suoi
migliori interessi. La vostra lealta a Geova
pu`o aumentare le probabilit`a
che la persona che ha ricevuto la disciplina si penta e torni
a Geova.
19 Una persona che fu disassociata e in seguito
venne riassociata scrisse: “Sono felice
che Geova ami tanto il suo popolo da far sì
che la sua organizzazione sia mantenuta
pura. Quello che agli estranei pu`o
sembrareun atteggiamento rigido,e un provvedi-mento sia necessario che veramente amorevole”.
Pensate che questa persona sarebbe
stata aiutata a pervenire a tale conclusione
se i componenti della congregazione, inclusi
i suoi familiari, avessero mantenuto con
lei contatti regolarimentre era disassociata?
Sostenendo la disposizione scritturale della
disassociazione dimostriamo di amare la
giustizia e riconosciamo il diritto di Geova di stabilire norme di condotta.
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)