Durata dell’ inabitazione del CristoNel capitolo precedente abbiamo esaminato il problema della durata della presenza del Cristo nel fedele che si è comunicato. L’ abbiamo fatto però - in conformità al principio enunciato da Gesù stesso nei vangeli di Marco e di Matteo - nella prospettiva di un transito delle sacre specie nel tubo digerente dell’ interessato.Ora vogliamo considerare la questione da un altro punto di vista, prescindendo da tale prospettiva crudamente realistica. Supponiamo dunque che il pane e il vino assunti dal credente vadano effettivamente al suo cuore, alla sua anima; o, in via subordinata, rinunciamo semplicemente a chiederci quale organo costituisca la loro precisa destinazione, limitandoci a considerare la loro presenza nel credente stesso.Ebbene, anche ponendo il problema in questi termini, ci troviamo di fronte ad alcuni interrogativi a cui pare difficile dare risposta. LEGGI TUTTO