Il cardinale Martini e' morto

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N.E.V.I.O.
00venerdì 31 agosto 2012 16:56
Un vero cattolico

Il cardinale Carlo Maria Martini è stato l'espressione di un cattolicesimo serio, studioso e pacato. Ha migliorato con Bruce Metzger il testo greco del Nuovo Testamento, raccogliendo, esaminando e selezionando migliaia di manoscritti greci, ha difeso i poveri, ha richiamato tutta la chiesa cattolica alla santità ed all'umiltà.

E' il prototipo del vero cattolico, che magari chiude garbatamente la porta al testimone di Geova perché non vuole contendere inutilmente ma, in fondo al cuore, gli vuole sinceramente bene e lo considera un fratello alla ricerca del volto di Dio ....

Il riconoscere con serenità di essere solo un piccolo gregge, rinunciando al voler essere ad ogni costo una forza rilevante nel quadro politico della società, implicava per lui un preciso atteggiamento di umiltà, di mitezza, di misericordia, di perdono, di riconoscimento delle proprie colpe anzitutto all’interno della Chiesa....

Non sarebbe stato un vescovo collaborazionista ai tempi del nazifascismo, avrebbe difeso ed amato tutti coloro che come lui amavano le Sacre Scritture, non ha mai tirato fuori le tesi perverse di Penton per condannare i poveri studenti biblici, ha rispettato molte scelte morali di coloro che vogliono stare dalla parte di chi difende il cristianesimo, ha amato ogni laico, agnostico o acattolico come rispettò ed amò tutti quelli che incontrò nella sua vita .... e la lunga collaborazione operosa con il mennonnita Bruce Metzger ne è stato sicuramente l'esempio più convincente ....

Una preghiera ed un ricordo

by Domingo
N.E.V.I.O.
00venerdì 31 agosto 2012 17:03
Biografia di Carlo Maria Martini

Carlo Maria Martini nasce a Torino il giorno 15 febbraio 1927. Nel 1944 Entra nella Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu, anche nota come Gesuiti), una delle maggiori congregazioni religiose della Chiesa cattolica (fondata da Sant'Ignazio di Loyola). Studia presso l'Istituto Sociale, la Scuola dei Padri Gesuiti a Torino, e diviene sacerdote cattolico il 13 luglio 1952, ordinato nell'occasione dal cardinale Maurilio Fossati.

Consegue la laurea in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1958, con una tesi di dottorato dal titolo "Il problema storico della Risurrezione negli studi recenti"; consegue poi una laurea in Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico, durante i primi anni Sessanta.

Carlo Maria Martini diviene Rettore del Pontificio Istituto Biblico nel 1969; ricoprirà tale incarico fino al 1978, quando passerà a guidare per due anni, sempre come Rettore, la Pontificia Università Gregoriana.

Alla fine del 1979 viene nominato Arcivescovo di Milano da papa Giovanni Paolo II; Martini viene consacrato vescovo poche settimane dopo, il 6 gennaio 1980. E' proclamato cardinale il 2 febbraio 1983. Da allora diviene molto intensa la sua attività pastorale, tanto che molti ritengono sia un possibile candidato per diventare il nuovo papa, quando l'anziano Giovanni Paolo II manifesta sempre più i segni della sua malattia.

Nel 1986 è nominato Cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Martini si ritira nel luglio 2002; decide di passare la maggior parte del proprio tempo a Gerusalemme, dove sceglie di vivere per dedicarsi agli studi biblici.

Nella sua carriera ecclesiastica è stato presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee dal 1986 al 1993. In veste di cardinale ha partecipato al conclave del 2005, che ha eletto papa il cardinale Joseph Ratzinger (papa Benedetto XVI). In tale occasione il nome di Carlo Maria Martini è stato indicato dai media come quello che sarebbe stato sostenuto come alternativa al cardinale Ratzinger; secondo i media, puntando su Martini, si auspicava la scelta di un Papa con vedute più ampie ed aperte alla modernità.

Nel 2002 riceve una laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione, dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2006 l'Università Vita-Salute San Raffaele insignisce Martini di una Laurea Honoris Causa in Medicina. Nel giugno 2006 anche l'Università ebraica di Gerusalemme insignisce Martini di una Laurea Honoris Causa, questa volta in Filosofia.

Dal 15 febbraio 2007, al compimento dell'ottantesimo anno di età, sono decaduti tutti i suoi incarichi ricoperti nella Curia romana (ciò è disposto dal Motu Proprio "Ingravescentem aetatem" di Paolo VI del 1970). Martini non fa di conseguenza più parte del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Continua invece ad appartenere, quale arcivescovo emerito, alla Conferenza Episcopale Lombarda.

Sono numerosissimi gli scritti di Carlo Maria Martini: questi spaziano dalle ricerche biblico-esegetiche, alla pubblicazione di conferenze e relazioni a convegni, fino agli scritti pastorali, nonché alla trascrizione di meditazioni tenute in occasione di ritiri ed esercizi spirituali.


biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1842&biografia=Carlo+Maria...
=omegabible=
00venerdì 31 agosto 2012 17:29

Anche la morte è ingiusta!!!! Non era meglio se fotteva Bagnasco e Ruini???? [SM=g2407710] [SM=x1414722]
Oppure Sepe che è bello grasso!!!!! [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789056]


Katia-77
00venerdì 31 agosto 2012 17:35
E' comunque uno in meno e questo va sempre bene....
Blumare369
00venerdì 31 agosto 2012 19:03
Re:
=omegabible=, 31/08/2012 17.29:


Anche la morte è ingiusta!!!! Non era meglio se fotteva Bagnasco e Ruini???? [





ma non era meglio che fossero morti tutti e due?



=omegabible=
00venerdì 31 agosto 2012 19:10
Re: Re:
Blumare369, 31/08/2012 19.03:




ma non era meglio che fossero morti tutti e due?






Tu sei il solito perfezionista!!!!!! [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2407711]





!Freddie!
00sabato 1 settembre 2012 07:23
Ciao, Carlo Maria Martini!



Ieri, 31 agosto, il cardinale Carlo Maria Martini ci ha lasciato per congiungersi a Colui per il quale nutriva un fervente amore, una genuina passione e di cui si è sempre sforzato di essere un fedele testimone. Anche chi non è cattolico non può dire di non aver sentito, almeno una volta, questo nome sinonimo di Chiesa del servizio, di ascolto, di accoglienza, di condivisione, di dialogo. Le sue posizioni, a volte davvero fuori dal coro rispetto a quella "ufficiale" delle gerarchie ecclesiastiche, sono sempre state non di contrapposizione, ma di arricchimento e riflessione affinchè fosse sempre più chiaro il messaggio del Vangelo e che questo potesse essere vissuto concretamente nella vita di tutti i giorni. Non ha escluso nessuno, nell'ascolto: cattolici, cristiani di altri riti, uomini di altre fedi, non credenti, agnostici, divorziati, separati ecc. E ha sempre preso posizioni chiare anche su problematiche scottanti quali il celibato dei preti, il sacerdozio delle donne, l'inizio e fine vita (senza tralasciare quello che c'è nel mezzo!), il dialogo ecumenico ed interreligioso, la comunione ai divorziati e separati, il dialogo con i non credenti (ha ispirato la creazione di un tavolo di confronto con questi ultimi attivo già da due anni ca). Se fosse stato eletto lui papa forse avremmo avuto una nuova primavera della C.C. più vicina allo spirito del Concilio Vaticano II e meno arroccata su posizioni difensive, preda della sindrome "d'assedio".
Non traccio qui un profilo di chi era il card. Martini perchè ci saranno persone che sapranno farlo molto meglio di me attraverso articoli e programmi di approfondimento. Dico solo che mancherà tantissimo a tutti coloro che si sono posti come viandanti, alla ricerca di un senso da dare alla propria vita cogliendo in questo mondo ferito anche una sola goccia d'Infinito che lo rende "bello e buono".
Martini è stato un buon seminatore e i suoi semi sono stati sparsi nel mondo; alcuni hanno già dato frutti, altri germoglieranno nei tempi che la C.C. si darà. Ma, presto o tardi, quei semi daranno il loro frutto. E' già successo in passato, succederà ancora e sempre.


Un fraterno saluto.

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.


=omegabible=
00sabato 1 settembre 2012 09:17
Caro Freddie,vedo con piacere che sei d'accordo con me!!!! [SM=x789053]
Era meglio se il Signore si fosse preso le anime elette [SM=x1935919] [SM=x1935919] di Bagnasco e Ruini. [SM=g1667679]

Un cainesco saluto [SM=g10656]
kelly70
00sabato 1 settembre 2012 10:09
Con Martini muore l’ultimo baluardo a difesa del Concilio. A difesa del Cristianesimo aperto al Mondo.
Per ripiombare nel Medio Evo.

!Freddie!
00sabato 1 settembre 2012 10:45
Sola scriptura!


Caro Freddie,vedo con piacere che sei d'accordo con me!!!!
Era meglio se il Signore si fosse preso le anime elette di Bagnasco e Ruini.

Un cainesco saluto



Io ho solo scritto che: Se fosse stato eletto lui papa forse avremmo avuto una nuova primavera della C.C. più vicina allo spirito del Concilio Vaticano II e meno arroccata su posizioni difensive, preda della sindrome "d'assedio".
Certamente, la sua "rinascita in cielo" ha lasciato un vuoto incolmabile quaggiù; posso solo aggiungere che il mio essere cattolico è fortemente influenzato dalla figura di Martini piuttosto che di Bagnasco e di Ruini; concludo che se mi fosse chiesto di puntare su uno dei tre, giocherei tutte le mie sostanze sul primo, ma fermiamoci solo alla "scrittura"..."Ed oltre più non dimandare", ok? [SM=g27832]
Comunque posso dire che - al netto delle considerazioni sulla destinazione futura di Bagnasco e Ruini - siamo sostanzialmente d'accordo riguardo il vuoto lasciato da questo grande uomo e luminoso credente.


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.

Agabo
00sabato 1 settembre 2012 10:55
Re: Sola scriptura!
!Freddie!, 01/09/2012 10.45:



Caro Freddie,vedo con piacere che sei d'accordo con me!!!!
Era meglio se il Signore si fosse preso le anime elette di Bagnasco e Ruini.

Un cainesco saluto



Io ho solo scritto che: Se fosse stato eletto lui papa forse avremmo avuto una nuova primavera della C.C. più vicina allo spirito del Concilio Vaticano II e meno arroccata su posizioni difensive, preda della sindrome "d'assedio".


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.




Leggendo queste parole di Freddie, ci si chiede giocoforza se davvero Dio esiste, e se esiste e la chiesa cattolica è la Sua chiesa, perchè Egli lascia le sue pecore a dei lupi rapaci e non a dei pastori.

P.S.: A scanso d'equivoci, da anni nel mio sito web, nella pagina dedicata al cattolicesimo, c'è un bannerino con un'immagine di Martini e una citazione di un suo scritto: www.testimonigeova.com/DottrinaCattolica.htm



ReteLibera
00sabato 1 settembre 2012 11:09

Il cardinale Martini si è suicidato?



Accanimento terapeutico, Martini dice no.

Dove comincia e dove finisce? Il caso

 

ROMA – Aveva rifiutato il sondino naso-gastrico e il tubicino per l’alimentazione artificiale nell’addome: Carlo Maria Martini se ne è andato venerdì 31 agosto dicendo no a quello che considerava un accanimento, accanimento terapeutico, per l’esattezza.

 

Del resto era stato lui stesso a dire che “Non può essere trascurata la volontà del malato”. La sua volontà è stata di dire no a tubi e sondini. La stessa volontà di Piergiorgio Welby e di Eluana Englaro, solo per citare i nomi noti, anche se di Eluana e di Peirgiorgio ce n’è in moltissimi ospedali o case d’Italia. Ma il limite tra no all’accanimento terapeutico ed eutanasia (illegale) è sottile, e a volte pare dipendere anche dal nome del malato.

Martini era malato di Parkinson da circa 16 anni. L’aggravarsi della malattia non gli aveva permesso di trascorrere la vecchiaia a Gerusalemme, come avrebbe voluto. Lo aveva anche privato della parola, lui che si batteva per il dialogo.

Ma l’ultima parola l’ha detta comunque. Il suo medico personale, il neurologo Gianni Pezzoli, ha detto che Martini “non era più in grado di deglutire nulla ed è stato sottoposto a terapia parenterale idratante. Ma non ha voluto alcun altro ausilio: né la peg, il tubicino per l’alimentazione artificiale che viene inserito nell’addome, né il sondino naso-gastrico. E’ rimasto lucido fino alle ultime ore e ha rifiutato tutto ciò che ritiene accanimento terapeutico”.

Era stato sempre Martini a dire che ”la crescente capacità terapeutica della medicina consente di protrarre la vita pure in condizioni un tempo impensabili. Senz’altro il progresso medico è assai positivo. Ma nello stesso tempo le nuove tecnologie che permettono interventi sempre più efficaci sul corpo umano richiedono un supplemento di saggezza per non prolungare i trattamenti quando ormai non giovano più alla persona”.

Viene da chiedersi quanto giovassero respiratori e sondini per la nutrizione artificiale a Eluana Englaro e a Piergiorgio Welby. Ma in entrambi i casi il loro no a quello che ritenevano accanimento terapeutico (loro o dei loro familiari, visto che Eluana Englaro era entrata in coma prima di poter esprimere la propria volontà a riguardo, e considerato che in Italia non esiste il testamento biologico) ha suscitato aspre polemiche nei palazzi della politica e della Chiesa.

Eppure a differenza di Eluana e di Piergiorgio “Martini seguiva una terapia molto complessa ma non era attaccato a nessuna macchina”, ha detto Pezzoli.

Nell’Enciclica Evangelium Vitae scritta da papa Giovanni Paolo II nel 1995 è scritto che dall’eutanasia (cioè il porre fine alla vita di un malato terminale attraverso la “dolce morte”) ”va distinta la decisione di rinunciare al cosiddetto ‘accanimento terapeutico’, ossia a certi interventi medici non più adeguati alla reale situazione del malato, perché ormai sproporzionati ai risultati che si potrebbero sperare o anche perché troppo gravosi per lui e per la sua famiglia. In queste situazioni, quando la morte si preannuncia imminente e inevitabile, si può in coscienza ‘rinunciare a trattamenti che procurerebbero soltanto un prolungamento precario e penoso della vita, senza tuttavia interrompere le cure normali dovute all’ammalato in simili casi’. Si dà certamente l’obbligo morale di curarsi e di farsi curare, ma tale obbligo deve misurarsi con le situazioni concrete; occorre cioè valutare se i mezzi terapeutici a disposizione siano oggettivamente proporzionati rispetto alle prospettive di miglioramento. La rinuncia a mezzi straordinari o sproporzionati non equivale al suicidio o all’eutanasia; esprime piuttosto l’accettazione della condizione umana di fronte alla morte”.

Situazioni concrete, nota l’enciclica di papa Wojtyla. Come aveva detto Martini, invocando un “discernimento che consideri le condizioni concrete e le intenzioni delle persone coinvolte. Perché al di là della morte e dell’eutanasia, dell’accanimento e della terapia, c’è il malato, con la sua individualità. Alla fine, è “la volontà del malato” che conta.

IL CASO SU TWITTER – Appena arrivato l’annuncio della morte del cardinale, sotto l’hashtag #martini il mondo di Twitter ha aperto un dibattito sulle cure accanite, sul no di un uomo di Chiesa all’accanimento delle terapie.

“Almeno Martini sapeva che il medioevo è passato”, ha scritto qualcuno. In un altro tweet si legge: “E adesso i finti moralisti cattolici, politici e non, cosa diranno, che il cardinal Martini si è suicidato?”.

I FUNERALI - I funerali di Martini saranno celebrati lunedì 3 settembre alle ore 16.00 in Duomo a Milano. Alle ore 8.30 del 1° settembre è stata programmata la messa di suffragio aperta a tutti. L’arrivo della salma è per le ore 12 e sarà posizionata nella navata centrale del Duomo davanti all’altare maggiore. Il Duomo resterà aperto fino alla giornata di domenica e lunedì fino alle 11.30.

=omegabible=
00sabato 1 settembre 2012 11:43
Re: Re: Sola scriptura!
Agabo, 01/09/2012 10.55:



Leggendo queste parole di Freddie, ci si chiede giocoforza se davvero Dio esiste, e se esiste e la chiesa cattolica è la Sua chiesa, perchè Egli lascia le sue pecore a dei lupi rapaci e non a dei pastori.

P.S.: A scanso d'equivoci, da anni nel mio sito web, nella pagina dedicata al cattolicesimo, c'è un bannerino con un'immagine di Martini e una citazione di un suo scritto: www.testimonigeova.com/DottrinaCattolica.htm






Molto istruttivo Agabo!!! Il povero Martini aveva capito (ce n'era voluto però) dove è la merda e la feccia dell'umanità!!!! [SM=g2407710]


[SM=g27816]


!Freddie!
00sabato 1 settembre 2012 12:02
E' una storia che si ripete, ma...


Leggendo queste parole di Freddie, ci si chiede giocoforza se davvero Dio esiste, e se esiste e la chiesa cattolica è la Sua chiesa, perchè Egli lascia le sue pecore a dei lupi rapaci e non a dei pastori.

P.S.: A scanso d'equivoci, da anni nel mio sito web, nella pagina dedicata al cattolicesimo, c'è un bannerino con un'immagine di Martini e una citazione di un suo scritto



Quando, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, si contò che sei milioni di Ebrei erano stati uccisi nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori per la sola colpa di esistere non furono pochi coloro che si chiesero se davvero Dio esistesse...
Nella Bibbia si può leggere dure reprimende che Dio manda contro i Sacerdoti dell'epoca colpevoli di comportarsi come dei mercenari anzichè pastori. Lo stesso Gesù non risparmia dure critiche verso i Sommi Sacerdoti (pur non mettendo MAI in dubbio la loro legittimità). Ma nei momenti più cruciali e difficili Dio ha sempre suscitato delle figure che si elevano perchè le persone fossero animate dalla fede e dalla speranza. Carlo Maria Martini è certamente una di queste grandi figure, ma non è l'unico! Non lo è stato e non lo sarà. Ridurre l'autenticità di TUTTA la C.C. alla sola sua figura, per quanto autorevolissima, è fuorviante. E la certezza che i semi da lui piantati germoglieranno (quando questi non siano già germogliati in diversi casi) e che il testimone da lui lasciato sarà raccolto da altri (come lui l'ha raccolto a suo tempo, come ha affermato diverse volte) mi suggerisce che Dio esiste!!!!! [SM=x789053]


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
=omegabible=
00sabato 1 settembre 2012 12:56

Cerchiamo di essere onesti Freddie!!!!

Il cardinale Martini ti suggerisce che Dio c'è e va bene!!!
E Pio XII ed altri mica ti suggeriscono che Dio non c'è per caso????? [SM=g2283909] [SM=g2283909] [SM=g2283909] [SM=g2283909]

Un cainesco saluto [SM=g10656]
Agabo
00sabato 1 settembre 2012 13:40
Re: E' una storia che si ripete, ma...
!Freddie!, 01/09/2012 12.02:



Leggendo queste parole di Freddie, ci si chiede giocoforza se davvero Dio esiste, e se esiste e la chiesa cattolica è la Sua chiesa, perchè Egli lascia le sue pecore a dei lupi rapaci e non a dei pastori.

P.S.: A scanso d'equivoci, da anni nel mio sito web, nella pagina dedicata al cattolicesimo, c'è un bannerino con un'immagine di Martini e una citazione di un suo scritto



Quando, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, si contò che sei milioni di Ebrei erano stati uccisi nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori per la sola colpa di esistere non furono pochi coloro che si chiesero se davvero Dio esistesse...
Nella Bibbia si può leggere dure reprimende che Dio manda contro i Sacerdoti dell'epoca colpevoli di comportarsi come dei mercenari anzichè pastori. Lo stesso Gesù non risparmia dure critiche verso i Sommi Sacerdoti (pur non mettendo MAI in dubbio la loro legittimità). Ma nei momenti più cruciali e difficili Dio ha sempre suscitato delle figure che si elevano perchè le persone fossero animate dalla fede e dalla speranza. Carlo Maria Martini è certamente una di queste grandi figure, ma non è l'unico! Non lo è stato e non lo sarà. Ridurre l'autenticità di TUTTA la C.C. alla sola sua figura, per quanto autorevolissima, è fuorviante. E la certezza che i semi da lui piantati germoglieranno (quando questi non siano già germogliati in diversi casi) e che il testimone da lui lasciato sarà raccolto da altri (come lui l'ha raccolto a suo tempo, come ha affermato diverse volte) mi suggerisce che Dio esiste!!!!! [SM=x789053]


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.


Nell'Antico Testamento e, per un po', anche ai tempi di Cristo, l'autorità religiosa era esercitata dal Sinedrio con a capo un Sommo sacerdote. Ma tale organizzazione fu umana o di ispirazione divina?
Risposta: UMANA!
Infatti, l'aspetto rituale era esercitato dai Leviti, ma era un'altra cosa e questi sì furono voluti da Dio.

La chiesa cattolica ha scopiazzato moltissimo dall'organizzazione veterotestamentaria, questo comunque non fa di essa una chiesa voluta e istituita da Dio, più di quanto non lo fece col Sinedrio ebraico.

Quanto al resto, rammentami quando mai in 2000 anni di storia la chiesa cattolica ha dimostrato d'essere guidata da veri pastori di Dio e non da mercenari.


!Freddie!
00sabato 1 settembre 2012 16:15


Nell'Antico Testamento e, per un po', anche ai tempi di Cristo, l'autorità religiosa era esercitata dal Sinedrio con a capo un Sommo sacerdote. Ma tale organizzazione fu umana o di ispirazione divina?
Risposta: UMANA!
Infatti, l'aspetto rituale era esercitato dai Leviti, ma era un'altra cosa e questi sì furono voluti da Dio.



Ma Dio non ha mai ricusato quei sacerdoti. Tant'è vero che un sacerdote, Esdra, riporta le parole di Dio ad un popolo di ritorno dal suo esilio.


La chiesa cattolica ha scopiazzato moltissimo dall'organizzazione veterotestamentaria, questo comunque non fa di essa una chiesa voluta e istituita da Dio, più di quanto non lo fece col Sinedrio ebraico.

Ma non è stata neanche ricusata...

Quanto al resto, rammentami quando mai in 2000 anni di storia la chiesa cattolica ha dimostrato d'essere guidata da veri pastori di Dio e non da mercenari.

Se per pastori intendi non solo papi e cardinali, ti assicuro che pastori ce ne sono stati. Uno di questi ti ha ispirato un versetto che è nel tuo forum...un certo Carlo Maria Martini. E ti anticipo subito che non è la classica mosca bianca!


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.






Visita:
!Freddie!
00sabato 1 settembre 2012 16:24
Siamo onesti...


Cerchiamo di essere onesti Freddie!!!!

Il cardinale Martini ti suggerisce che Dio c'è e va bene!!!
E Pio XII ed altri mica ti suggeriscono che Dio non c'è per caso?????

Un cainesco saluto



Oscar Luigi Scalfaro era solito pregare sulla tomba di Bonifacio VIII perchè, sosteneva, era la prova che Dio, nonostante tutto, non abbandonava la Chiesa.
Ci sono 999 motivi per credere che Dio non ci sia, ma ce n'è una sola che spinge a credere che esista. Io mi affido a quest'unica ragione! La Chiesa Cattolica, come tutte le Chiese, è solo un mezzo. Nella Chiesa Cattolica ho il conforto di avere numerosissimi esempi di testimonianze viventi del Vangelo. Questo, per quanto mi riguarda e riguarda solo me!


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
=omegabible=
00sabato 1 settembre 2012 16:37
Re: Siamo onesti...
!Freddie!, 01/09/2012 16.24:



Cerchiamo di essere onesti Freddie!!!!

Il cardinale Martini ti suggerisce che Dio c'è e va bene!!!
E Pio XII ed altri mica ti suggeriscono che Dio non c'è per caso?????

Un cainesco saluto



Oscar Luigi Scalfaro era solito pregare sulla tomba di Bonifacio VIII perchè, sosteneva, era la prova che Dio, nonostante tutto, non abbandonava la Chiesa.
Ci sono 999 motivi per credere che Dio non ci sia, ma ce n'è una sola che spinge a credere che esista. Io mi affido a quest'unica ragione! La Chiesa Cattolica, come tutte le Chiese, è solo un mezzo. Nella Chiesa Cattolica ho il conforto di avere numerosissimi esempi di testimonianze viventi del Vangelo. Questo, per quanto mi riguarda e riguarda solo me!


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.




Oh cazzo!!!! Se mi citi Scalfaro hai vinto. Chiudo la Bibbia e stò zitto!!!!!! [SM=g1420225] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1666967]



Un cainesco saluto [SM=g10656]


Agabo
00sabato 1 settembre 2012 16:56
Re:
!Freddie!, 01/09/2012 16.15:



Nell'Antico Testamento e, per un po', anche ai tempi di Cristo, l'autorità religiosa era esercitata dal Sinedrio con a capo un Sommo sacerdote. Ma tale organizzazione fu umana o di ispirazione divina?
Risposta: UMANA!
Infatti, l'aspetto rituale era esercitato dai Leviti, ma era un'altra cosa e questi sì furono voluti da Dio.



Ma Dio non ha mai ricusato quei sacerdoti. Tant'è vero che un sacerdote, Esdra, riporta le parole di Dio ad un popolo di ritorno dal suo esilio.


La chiesa cattolica ha scopiazzato moltissimo dall'organizzazione veterotestamentaria, questo comunque non fa di essa una chiesa voluta e istituita da Dio, più di quanto non lo fece col Sinedrio ebraico.

Ma non è stata neanche ricusata...

Quanto al resto, rammentami quando mai in 2000 anni di storia la chiesa cattolica ha dimostrato d'essere guidata da veri pastori di Dio e non da mercenari.

Se per pastori intendi non solo papi e cardinali, ti assicuro che pastori ce ne sono stati. Uno di questi ti ha ispirato un versetto che è nel tuo forum...un certo Carlo Maria Martini. E ti anticipo subito che non è la classica mosca bianca!


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.


Visita:


Israele fu continuamente RICUSATO da Dio. Tu stesso citi una dura esperienza, quella del dopo-esilio babilonese.

Io ho un altro modo di vedere le cose: Dio guarda agli uomnini, non alle organizzazioni. Tali organizzazioni sono TUTTE UMANE e quel che è peggio è che portano con sè il peggio della natura umana.

Martini non è paragonabile ad Esdra comunque. Esdra occupava un posto di rilievo presso la corte del re di Persia, era ricco, rispettato e onorato. Eppure, ha lasciato tale posizione andando incontro all'ignoto e al pericolo seza alcuna garanzia, perchè Esdra non aveva nemmeno il conforto delle visioni profetiche: non era un profeta.

Esdra ha combattuto contro tutti, amici e nemici. Si è esposto in tutti i sensi , senza guardare ad alcun tornaconto personale.
Martini, invece, non ha fatto così. Ha mantenuto TUTTI i suoi privilegi fino alla fine, senza esporsi e senza combattere veramente per la fede.

Tutto è relativo, ma non sempre. Esdra si mosse in maniera "assoluta", il Card. Martini si mosse con relativismo, con un occhio alla realtà delle cose e con l'altro alla sua chiesa, chiesa che non volle ascoltarlo e che egli continuò a servire anche nella consapevolezza che un tale servizio andasse soprattutto a beneficio della Gerarchia vaticana. In fondo, i "signori del Vaticano" sono abbastanza esperti da dare una corda lunga quanto basta per non farsi creare dei problemi seri da alcuno, cardinale o prelato che sia. Martini mantenne i suoi privilegi ... senza far troppo chiasso e il Vaticano lo ha sopportato con diplomatica pazienza: siamo nella politica dei rapporti umani ... troppo umani perchè si possa fare un parallelismo con un qualsiasi uomo di Dio della Bibbia ... quelli veri, non quelli fasulli, benintesi!


!Freddie!
00sabato 1 settembre 2012 17:18
Risposta...


Israele fu continuamente RICUSATO da Dio. Tu stesso citi una dura esperienza, quella del dopo-esilio babilonese.

Ma fu sempre riaccolto nel seno di Dio col rinnovo di nuove Alleanze.


Io ho un altro modo di vedere le cose: Dio guarda agli uomnini, non alle organizzazioni. Tali organizzazioni sono TUTTE UMANE e quel che è peggio è che portano con sè il peggio della natura umana.

Le organizzazioni (le Chiese) sono solo un mezzo. Se non si fissa questo, si cade nel fondamentalismo.

Martini non è paragonabile ad Esdra comunque. Esdra occupava un posto di rilievo presso la corte del re di Persia, era ricco, rispettato e onorato. Eppure, ha lasciato tale posizione andando incontro all'ignoto e al pericolo seza alcuna garanzia, perchè Esdra non aveva nemmeno il conforto delle visioni profetiche: non era un profeta.

Le due figure non sono paragonabili minimamente solo se non per essere entrambi dei PASTORI (nel senso di guide per il loro gragge: Esdra aveva il suo popolo; Martini la sua Diocesi).


Esdra ha combattuto contro tutti, amici e nemici. Si è esposto in tutti i sensi , senza guardare ad alcun tornaconto personale.
Martini, invece, non ha fatto così. Ha mantenuto TUTTI i suoi privilegi fino alla fine, senza esporsi e senza combattere veramente per la fede.


Qui ti sbagli. Martini ha preso posizione su temi delicati anche quando queste erano contrarie alla dottrina ufficiale. Mica pretenderai che fosse, per questo, messo al rogo o flagellato o lapidato? I tempi sono cambiati, ma ti assicuro che l'opposizione c'era tutta. L'autorevolezza della sua figura e la forza del messaggio evangelico su cui erano fondate ha impedito ai contestatori delle sue idee di calcare la mano e di esporsi in maniera visibile.

Tutto è relativo, ma non sempre. Esdra si mosse in maniera "assoluta", il Card. Martini si mosse con relativismo, con un occhio alla realtà delle cose e con l'altro alla sua chiesa, chiesa che non volle ascoltarlo e che egli continuò a servire anche nella consapevolezza che un tale servizio andasse soprattutto a beneficio della Gerarchia vaticana. In fondo, i "signori del Vaticano" sono abbastanza esperti da dare una corda lunga quanto basta per non farsi creare dei problemi seri da alcuno, cardinale o prelato che sia. Martini mantenne i suoi privilegi ... senza far troppo chiasso e il Vaticano lo ha sopportato con diplomatica pazienza: siamo nella politica dei rapporti umani ... troppo umani perchè si possa fare un parallelismo con un qualsiasi uomo di Dio della Bibbia ... quelli veri, non quelli fasulli, benintesi!

Martini ed Esdra hanno vissuto epoce differenti con ripercussioni differenti. Assurdo mettere a confronto l'uno con l'altro senza cadere nel qualunquismo. Come Esdra, però, Martini ha saputo coalizzare attorno a sè e al Vangelo la propria Diocesi e non solo essa; ha aperto il dialogo con chi non era cattolico o credente. Ha ascoltato tutte le voci sostenendo quelle che di voce non avevano affatto nella nostra società cosiddetta "moderna e civile". Martini ha seminato come fa il seminatore: senza trombe o tamburi di sorta. I frutti ci sono, altri verranno. Che, poi, non abbia influito sui signori del Vaticano è un giudizio proppo affrettato. Occorre vedere nel tempo; anche di Gesù si potrebbe dire che il suo messaggio non cambiò molto le cose nel suo tempo!!!! Intanto, la cattedra per i non credenti è un fatto. Il papa, grazie al suo imput, ha istituito da circa due anni una Commissione per il dialogo con i non credenti ecc. Il cristiano, ricorda, non è uno che compie cose eccezionali. Ma è uno che fà in modo eccezionale cose ordinarie.


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
=omegabible=
00sabato 1 settembre 2012 17:36
Re: Re: Siamo onesti...
=omegabible=, 01/09/2012 16.37:




Oh cazzo!!!! Se mi citi Scalfaro hai vinto. Chiudo la Bibbia e stò zitto!!!!!! [SM=g1420225] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1666967]



Un cainesco saluto [SM=g10656]






Ah dimenticavo!!!! [SM=x789049]

Ecco su quale tomba pregava quella cagata di Scalfaro!!!! [SM=g2535979] [SM=g2535979]


Bonifacio VIII

Benedetto Caetani, nato ad Anagni nel 1235, fu eletto Papa col nome di Bonifacio VIII, il giorno della vigilia di Natale del 1294 dal Conclave radunatosi nel Castelnuovo di Napoli, in base alla costituzione di Gregorio X sull'elezione pontificia, dieci giorni dopo il "gran rifiuto" di Celestino V. Alla sontuosa e solenne cerimonia di incoronazione, che ebbe luogo il 23 gennaio del 1295 in San Pietro a Roma, erano presenti tutti i nobili romani e re Carlo II con suo figlio Carlo Martello. Su quest'elezione, in ogni modo, aleggiava l'ombra del sospetto che Celestino V fosse stato costretto ad emettere la bolla della propria abdicazione.

Come noto, Celestino V, fu imprigionato nella rocca di Fumone, nei pressi di Ferentino, poiché si ritenne che sarebbe stato meglio che egli non circolasse liberamente. L'ordine di cattura fu eseguito da Guglielmo l'Estandard. Morì il 19 maggio 1296. Il primo, vero e proprio, atto politico di Bonifacio VIII fu quello di ratificare il trattato (precedentemente vergato da Celestino V) tra Carlo II e Giacomo II d'Aragona, in base al quale la Sicilia si sarebbe riunita al regno angioino. A dire il vero i siciliani non avevano l'intenzione di rinunciare alla loro autonomia e, in seguito, riconobbero come loro unico signore Federico (già governatore di Sicilia da quando suo fratello Giacomo II era re di Aragona) e lo elessero re nel 1296 nel duomo di Palermo. Da questo momento la Sicilia sarebbe diventata un avamposto per l'espansione spagnola nel Mediterraneo. Questo fu un grande smacco per Bonifacio VIII ma non fu l'unica sconfitta che la sua politica anacronistica e accentratrice avrebbe subito, convinto com'era della "plenitudo potestatis" della sua sovranità, che poteva spaziare anche nell'ambito temporale, proprio per la concezione tipicamente medievale della sua origine divina.

Questi suoi principi furono esternati nella bolla Clericis laicos, emessa nel 1296, con la quale egli minacciava di scomunicare i laici che avessero imposto tasse agli ecclesiastici, senza il consenso della Chiesa di Roma, diffidando gli stessi ecclesiastici a versare tali oboli. In Germania e in Inghilterra i sovrani si uniformarono a tale disposizione; in Francia, invece, il re Filippo il Bello emanò due editti contrari, con l'approvazione dei vescovi francesi. Davanti a tale irrigidimento, che avrebbe potuto portare a Bonifacio VIII gravi ripercussioni economiche, autonomistiche e politiche, il pontefice fece retromarcia, autorizzando il re a riscuotere le imposte del clero solo in casi di emergenza. Anche in Italia Bonifacio VIII avrebbe dovuto fare i conti con l'ostilità di alcuni membri dell'aristocrazia romana, in particolare con la famiglia Colonna: i due cardinali Giacomo e Pietro dichiararono nulla la sua elezione e montarono contro il papa un'opposizione sia da parte del popolo che del clero, che si estese anche all'ordine degli Spirituali Francescani, il cui portavoce, Jacopone da Todi, inveì contro Bonifacio VIII chiamandolo "novello anticristo".

Il 10 maggio 1297 i Colonna e gli Spirituali, con il "manifesto di Lunghezza", dichiararono nulla l'elezione papale. La reazione di Bonifacio VIII fu aspra e violenta: i due cardinali furono destituiti e in una bolla definiti "dannata stirpe e del loro dannato sangue". Il papa ordinò la confisca dei loro beni, li scomunicò, espellendoli dallo Stato della Chiesa e li umiliò pubblicamente; le rocche di Zagarolo e di Palestrina furono distrutte; Jacopone imprigionato in un convento e scomunicato; i beni dei Colonna furono divisi fra i Caetani e gli Orsini. In questo clima di pace ritrovata Bonifacio VIII indisse il Primo Giubileo della storia della cristianità. Con la bolla Antiquorum habet fidem, del 22 febbraio 1300, concedeva l'indulgenza plenaria a chi nell'anno in corso e in ogni futuro centesimo anno, avesse visitato le basiliche di San Pietro e di San Paolo in Roma, con l'intento redimere i peccati e le pene per i peccati. Il Giubileo fu istituito come anno della riconciliazione tra i contendenti e della conversione della penitenza sacramentale..

Il tema dell'indulgenza era stato peraltro già affrontato durante le crociate, nel corso del '200, secolo di altissime manifestazioni spirituali ed artistiche: proprio mentre San Bernardo di Chiaravalle parlava di un "anno" di perdono rivolto ai combattenti della seconda crociata, il monachesimo cistercense innalzava le meravigliose chiese abbaziali di Fossanova e Casamari, in stile gotico, slanciato ed austero. Quest'evento fu di portata storica: duecentomila pellegrini affluiti, secondo le stime dei cronisti dell'epoca. Lo stesso Dante fa riferimento a notevole afflusso di massa sia per la Veronica, sia per il Giubileo. L'enorme traffico di pellegrini e gli abbondanti proventi finanziari, derivanti dalle offerte e dall'incremento turistico, rafforzarono il prestigio di Bonifacio VIII, che vedeva i principi di tutto il mondo prostrarsi ai suoi piedi come davanti a un essere divino. Egli stesso rinforzò questa sua immagine di sovrano spirituale e temporale, mostrandosi ai pellegrini con le insegne imperiali, esclamando: "Io sono Cesare, io sono l'Imperatore".Anche Filippo il Bello aderiva a questa idea di "cesarismo": sopra di sé egli non considerava sovrano nessuno, assumendo talora atteggiamenti apertamente anticlericali, con atti di usurpazione verso i beni della Chiesa francese.

Nel 1299 aveva firmato un'alleanza con il nuovo re di Germania, Alberto d'Asburgo, accusato da Bonifacio VIII di aver assassinato Adolfo di Nassau e, per questo, invitato a presentarsi a Roma. Il papa, con la bolla Salvator Mundi, del 1301, ritirò a Filippo i privilegi concessi in precedenza mentre successivamente, con la bolla Ausculta fili, convocò per il 10 novembre il re e l'episcopato francese per un concilio che definisse i rapporti tra Stato e Chiesa, precisando che solo Dio era al di sopra di ogni monarca. Nell'aprile 1302 Filippo convocava a Parigi gli Stati Generali, in cui si ribadiva che il re non era soggetto a nessun'altra autorità e in cui si diffidava l'episcopato francese dal partecipare al Concilio; nonostante ciò 39 vescovi francesi vi presenziarono e a loro il re confiscò i beni. Contro di lui, il 18 novembre 1302, Bonifacio scaglia la bolla di condanna Unam Sanctam che stabiliva che "nella potestà della Chiesa sono distinte due spade, quella spirituale e quella temporale; la prima viene condotta dalla Chiesa, la seconda per la Chiesa, la prima per mano del sacerdote, l'altra per mano del re ma dietro indicazione del sacerdote. Il potere spirituale é superiore a quello temporale". Filippo, sentendo odore di scomunica, inviò in Italia Guglielmo di Nogaret con l'ordine di condurre il papa prigioniero in Francia. E' il 3 settembre 1303, Nogaret, affiancato da Sciarra Colonna, lo trova ad Anagni, maestosamente seduto sul trono, coi paramenti sacri: qui avviene un'aggressione nei suoi confronti, si tramanda uno "schiaffo" del francese col guanto di ferro.

E' un momento di eccezionale portata storica, in quanto ne prima ne dopo nella storia della cristianità, vi fu una affronto così grande nei confronti di un pontefice. Anche se Caetani non era un papa amato e sospettato per di più di simonia dallo stesso Dante, lo stesso poeta fiorentino considerò l'offesa come rivolta a Cristo stesso (Purgatorio, XX, 86-90): "veggio in Alagna intrar lo fiordaliso, e nel vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un'altra volta esser deriso; veggio rinovellar l'aceto e 'l fele". Tutti insorsero contro il sacrilegio. La borghesia cristiana di Anagni liberò il suo concittadino, ma quando Bonifacio VIII rientrò in Roma, sotto la protezione degli Orsini, era già distrutto sia moralmente sia politicamente, essendo stato violato il dogma del potere assoluto del papato. Morì, infatti, pochi giorni dopo, l'11 ottobre 1303. Le sue spoglie vengono sepolte in San Pietro, nella cappella Caetani, costruita dietro sua commissione da Arnolfo di Cambio. Roma intanto si era ripopolata ed era diventata splendida. Mai prima d'allora un papa si era fatto ritrarre da vivo in statue e dipinti: a Orvieto, Firenze, Bologna, Anagni e nel Laterano in sculture di marmo e di bronzo, nell'affresco di Giotto, attualmente conservato a Milano, che lo ritrae dalla loggia di San Giovanni mentre proclama il Giubileo. Egli fu uno dei papi più energici nella lotta per l'affermazione del primato della Chiesa sul potere temporale dei re e imperatori. Con lui finisce la teocrazia, la divinizzazione della propria sacra persona, in antitesi con il ruolo di "servus servorum Dei" indicato da San Gregorio Magno. Importante ricordare che si deve a Bonifacio VIII la fondazione, il 20 Aprile 1303, dello "Studium Urbis" ossia dell'Universita' di Roma.



Foto www.artehistoria.com

Storia del Giubileo

Il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati e delle pene per i peccati. È anche l'anno della solidarietà, della speranza e della penitenza sacramentale. Il Giubileo, detto anche Anno Santo, può essere ordinario e straordinario. Il primo è legato a scadenze prestabilite, mentre il secondo viene indetto in occasione di qualche avvenimento di particolare importanza e la sua durata varia da pochi giorni ad un anno. La consuetudine di indire Giubilei straordinari risale al XVI secolo, e gli ultimi Anni Santi straordinari del XX secolo sono stati quelli del 1933, indetto da Pio XI per il diciannovesimo centenario della redenzione, e del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per i 1950 anni della Redenzione. Le origini del Giubileo risalgono all'Antico Testamento. Infatti la parola "giubileo" deriva da Jubilaeum che a sua volta deriva dalle tre parole ebraiche Jobel (ariete), Jobil (richiamo) e Jobal (remissione). Nel capitolo XXV del Levitico, infatti, il popolo ebraico viene incoraggiato a far suonare il corno (Jobel) ogni quarantanove anni per richiamare (Jobil) la gente di tutto il paese, dichiarando santo il cinquantesimo anno e proclamando la remissione (Jobal) di tutti gli abitanti. Infatti secondo l'Antico Testamento il Giubileo portava con sé la liberazione generale da una condizione di miseria, sofferenza ed emarginazione. Così la legge stabiliva che nell'anno giubilare non si lavorasse nei campi, che tutte le case acquistate dopo l'ultimo Giubileo tornassero senza indennizzo al primo proprietario e che gli schiavi fossero liberati. Gesù trasformò i precetti dell'anno giubilare in una grande prospettiva ideale, in cui l'emancipazione, il perdono e l'inizio di un anno di grazia di Dio assumevano un nuovo significato. Un sabato infatti Gesù spiegò che era lui il Messia di cui si parla in un passo di Isaia, e che quel giorno prendeva inizio la salvezza e la "pienezza del tempo". Così oggi il Giubileo fa riferimento alla missione di Cristo e a quanti lo seguono. In questo modo il Cristianesimo ha trasmesso al Giubileo ebraico un significato più pieno e più profondo. Questo infatti è un perdono generale, un'indulgenza aperta a tutti, che il Papa concede sotto determinate condizioni ai fedeli. È quindi fondato sul valore delle indulgenze e sul potere che la Chiesa ha di elargirle. Bonifacio VIIInon lo chiama "Giubileo" ma "Centesimus", cioe' da celebrarsi ogni 100 anni, e sempre nel corso dell'anno che pone termine al secolo. Dunque le cifre 300, 400, ecc. altrettanto dicasi per il 2000. Solo piu' tardi, Papa Clemente, nel 1343, li ridusse a 50. Poi Papa Urbano VI, nel 1389 stabili' che lo si celebrasse ogni 33 anni. Nel 1475 lo si ridusse ancora a 25 anni, e l'anno giubilare fu anche nominato per la prima volta "Anno Santo". Il Giubileo cristiano nasce nel Medio Evo e affonda le sue radici sia nella tradizione religiosa e culturale giudeo-cristiana, sia in un contesto storico-religioso e teologico-peculiare centrato sulle idee e sulla prassi del pellegrinaggio e della penitenza.

Conclusioni

Pregava sulla tomba di un pezzo di merda come lui!!!!!!


Absit iniuria verbis

Un cainesco saluto [SM=g10656]










!Freddie!
00sabato 1 settembre 2012 17:49
Risposta rapida

Non c'era bisogno che mi citassi la vita e le opere di Bonifacio VIII, lo sapevo già da me che non era uno stinco di santo. Ma con il mio post volevo mettere in luce la contraddizione di pregare non su una tomba di un papa che "odorava di incenso", ma di uno che ha lasciato nella storia un'opera a dir poco discutibile. Ma questo non significa che anche un laico non possa avere delle felici intuizioni ed essere illuiminato dalla grazia o pensi di mettere dei limiti a Dio? Evangelico, va bene. ma ottuso e miope...


Un fraterno saluto.

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
=omegabible=
00sabato 1 settembre 2012 17:55

Scalfaro era un degno presidente di una massa decerebrata di un popolo che ha venduto il proprio cervello al cattolicesimo.
Andava d'accordo si con Bonifacio VIII,stinco di merda!!!!! [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979]


Un cainesco saluto [SM=g10656]

Agabo
00sabato 1 settembre 2012 19:02

Risposta...


Israele fu continuamente RICUSATO da Dio. Tu stesso citi una dura esperienza, quella del dopo-esilio babilonese.

Ma fu sempre riaccolto nel seno di Dio col rinnovo di nuove Alleanze.


Caro Freddie, io non mi aspetto di convincerti con le mie argomentazioni. Sono giunto ad una fase della mia vita nella quale molte cose le ho inquadrate diversamente ...

Su una sola cosa ti invito a riflettere: Dio non punisce a parole (e qui gli amici atei so che ci beffano entrambi allegramente!), Dio ha fatto le stragi più numerose della storia per

"riaccogliere nel seno di Dio col rinnovo di nuove alleanze"


come tu scrivi.

Voglio dire: DIO NON SCHERZA! Chi sbagliava, dopo alcuni avvertimenti, veniva tolto di mezzo irrimediabilmente e eternamente.
Non è possibile condividere la tua indulgenza riguardo al comportamento della chiesa cattolica, soprattutto nei riguardi della stragrande maggioranza dei suoi pastori. Ecco perchè esordii dicendo che di fronte ai misfatti della chiesa cattolica la reazione più naturale è il rifugiarsi nell'ateismo. Perchè, se Dio esiste davvero avrebbe DOVUTO fare pulizia. Se la chiesa cattolica fosse la sua chiesa, avrebbe DOVUTO fare pulizia.

Ebbene, Dio non è intervenuto. Nemmeno quando la "sua chiesa" ha commesso dei genocidi. E' cambiato Dio o sono cambiati i tempi?
Io dico umilmente che non ho risposte, di certo, però, per amore di verità non coprirei mai le malefatte dei molti per le virtù dei pochi, denuncerei i soprusi e tutte le malvagità della chiesa cattolica perchè tutti possano vedere e convenire che il male non ha niente da spartire col bene, Dio dal Diavolo, i buoni dai malvagi, la verità dalla menzogna e ... per non farci deridere gratuitamente dai non credenti.

kelly70
00sabato 1 settembre 2012 22:10
Re:

:118784640=Agabo, 01/09/2012 19.02 Non è possibile condividere la tua indulgenza riguardo al comportamento della chiesa cattolica, soprattutto nei riguardi della stragrande maggioranza dei suoi pastori. Ecco perchè esordii dicendo che di fronte ai misfatti della chiesa cattolica la reazione più naturale è il rifugiarsi nell'ateismo. Perchè, se Dio esiste davvero avrebbe DOVUTO fare pulizia. Se la chiesa cattolica fosse la sua chiesa, avrebbe DOVUTO fare pulizia.Ebbene, Dio non è intervenuto. Nemmeno quando la "sua chiesa" ha commesso dei genocidi. E' cambiato Dio o sono cambiati i tempi?
Io dico umilmente che non ho risposte, di certo, però, per amore di verità non coprirei mai le malefatte dei molti per le virtù dei pochi, denuncerei i soprusi e tutte le malvagità della chiesa cattolica perchè tutti possano vedere e convenire che il male non ha niente da spartire col bene, Dio dal Diavolo, i buoni dai malvagi, la verità dalla menzogna e ... per non farci deridere gratuitamente dai non credenti.



Per quanto mi riguarda non è affatto così. I misfatti della chiesa sono l'ultimo dei motivi per cui sono atea. Io non sono atea per induzione a causa delle malefatte di coloro che si dicono rappresentanti di Dio, anzi la ritengo una cosa normale, vista la natura del Dio che dicono di adorare.

Il punto che voi che non riuscite a centrare è che noi riteniamo assurda l'idea che esista un essere come la religione cristiana lo descrive (e mi fermo al cristianesimo) con tutti i fantastici attribuiti degni del miglior supereroe, ma che a differenza di questi ultimi, fa più stragi che azioni benefiche. Io personalmente non sarei nemmeno anticlericale, se la chiesa si facesse gli affaracci suoi e pensasse solo ai polli che abboccano alle madonne che appaiono.
Dove ci sono dei fessi è giusto che ci sia chi ne approfitta. [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979]



Max Cava
00sabato 1 settembre 2012 22:29
X Kelly:



Io personalmente non sarei nemmeno anticlericale, se la chiesa si facesse gli affaracci suoi e pensasse solo ai polli che abboccano alle madonne che appaiono.



Anga mi!!! [SM=x789061] [SM=x789061] [SM=x789061]

[SM=g2407711]
Agabo
00domenica 2 settembre 2012 08:52
Visto, Freddie?
Bisogna tener conto di queste critiche e non insabbiare tutto sotto quel termine abusato dai cattolici: "MISTERO".
E' molto più onesto dire di non avere risposte che difendere l'indifendibile.

Agli amici atei io dico che non sono tutti atei per "induzione", è vero. Molti, però, sì. Vi sono anche i credenti che hanno ABBANDONATO Dio, che credono nell'esistenza di Dio, ma si sentono abbandonati da Lui e per reazione, lo sconfessano.

Io credo nonostante tutto, e questa è una testinonianza di una fede che riconosce un Dio che ha un Suo disegno, un disegno che non ci rivela del tutto, ma che compirà. E credo che questo Dio sia anche mille miglia distante dall'immagine che è stata ed è offerta dalla chiesa cattolica.

Gesù Cristo e San Pietro, per esempio, non hanno predicato l'avvento di una chiesa trionfante nel mondo, come vediamo che fa la chiesa cattolica, ma un regno fatto di pace, umiltà e rinunce, in vista di quello vero promessoci in futuro. Cristo, Pietro e moltissimi altri sono morti per aver difeso la verità e il diritto, non per farsi costruire delle cattedrali sulla terra.

Gli amici atei sono costretti a fare i conti con questa realtà, possono non condividerla, ma non ignorarla. I "fessi", i creduloni & C. sono degli inetti, per lo più superstiziosi, appartengono ad una religione pseudocristiana, para-pagana-superstiziosa; inconsapevoli o meno la loro immagine di Dio è falsata e la loro religione porta dei frutti nefasti.
Il Card. Martini sapeva, sapeva ma non ha combattuto con vero coraggio per non danneggiare questa falsa religione. Ne ho rispetto, ma non lo indicherei come un esempio da seguire.
=omegabible=
00domenica 2 settembre 2012 09:27
Per Agabo

Condivido ed apprezzo il contenuto del tuo scritto!!

Buona domenica.
!Freddie!
00venerdì 7 settembre 2012 12:39
Al volo e solo su questa affermazione.


Il Card. Martini sapeva, sapeva ma non ha combattuto con vero coraggio per non danneggiare questa falsa religione. Ne ho rispetto, ma non lo indicherei come un esempio da seguire.

Spero di tornare su questo, ma per ora, il mio tempo è poco e mi preme rispondere a queste parole. Rispetto la tua opinione , ma non la condivido e non perchè fratello di fede del cardinale, piuttosto sono confortato dalla presenza al suo funerale di protestanti, mussulmani, buddisti, ortodossi, comunisti incalliti, persone che si sono dichiarate agnostiche ed atee (con buona pace di coloro che prendono da questi ultimi le distanze). Su Repubblica ho letto che alcune persone di altre fedi hanno chiesto ad un parroco di insegnar loro il Padre Nostro come forma d'omaggio nei suoi confronti. Se si sono viste le immagini di quel giorno e si guarda alla varietà di umanità presente per dare l'ultimo saluto ad un uomo che, con ragione, può essere definito grande, ebbene quelle immagini mi confermano SENZA OMBRA DI DUBBIO che Martini è un esempio da seguire e magari ce ne fossero di più (sebbene, ce ne sono di più. Solo non altrettanto famosi ed i vista) tra i credenti e anche tra coloro che non lo sono. Si può sempre imparare da tutti, anche dai cattolici! Riporto le parole di Confucio che affermava: "Occorre con umiltà saper riconoscere i difetti dei nostri amici e i pregi dei nostri avversari".
Carlo Maria Martini è stato un buon seminatore e se dovessero esserci voci contrarie (poche, a dire il vero) non me ne preoccuperei molto perchè anche di Gesù è stato detto che era un beone e un mangione. Tale Maestro, tale discepolo!


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
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