Ora veniamo al discorso sindacale. In Italia ci sono sindacati tout court che hanno una configurazione politica e
tutelano tutti i lavoratori che grosso modo sono di un'idea politica. O almeno a grandi linee sono di una parte polita. Questo è a mio avviso un difetto madornale. Antieconomico. Prova ne è la scissione della triplice.
I sindacati dovrebbero essere relativi a ben precise classi di lavoratori e più in particolare concentrati su specifiche attività.
Questo consentirebbe a un determinato sindacato di conoscere a fondo le dinamiche di una specifica categoria. Avere con l' impresa (non la controparte) un approfondito dialogo. Lavorare insieme per prima far crescere l'impresa poi la dinamica salariale. Ovvero l'ottenimento di benefit, che talvolta valgono più dell' aunmento salariale, il quale crea inflazione. Anche riducendo il salario, se servisse a salvare l'impresa, ma anche a crescere sufficientemente quando l'impresa cresce. Inoltre i veri sindacati che io ipotizzo dovrebbero gestire una quata dello stipendio per fare pensioni (garantite dallo Stato, non legate a rendimenti aleatori) di supporto all' INPS che tra non molti anni erogherà pensioni miserrime.
In Italia non solo non è così, ma addirittura si sono formati i cobas. Cobas che pur essendo una minoranza sono militarizzati. Rispondono a logiche opportunistiche e talvolta ostili all'impresa stessa. INfrangono la legge e se vannpo citati in giudizio sono perdonati da giudici opportunamente scelti per la loro avversione al sistema impresa.
Oggi io credo che CGIL e FIOM facciano perdere circa mezzo milione di posti di lavoro l'anno.
Comunque come quasi tutti i mali anche loro stavolta sono serviti. Serviti a dare a Marchionne l' opportunità di sferrare un attacco storico al regime sindacale di sinistra.
Ora vincerà la sinistra e questo porterà molti imprenditori a fare il famoso passo di delocalizzazione. Se ci saranno, come credo, elezioni anticipate vincerà certo la sinistra. Ma il PD da solo non può fare molto e avrà bisogno di rifare una prodata. Quindi torneranno nuovamente i vari Cento, Ferrero e compagnia bella, che insieme a Vendola riporteranno la barra a sinistra, con ovvvia perdita di posti di lavoro. Perché? perché loro non abbasseranno mai le tasse all'impresa, che perdendo competitività produrrà di meno. Con l'ovvia conseguenza di avere posti di lavoro in meno.
Ora vi faccio una previsione: il centro-sinistra vincerà le elezioni e fara la patrimoniale. Guardate, la patrimoniale sarà necessaria, perché
in teoria presdere i soldi dai piccoli risparmiatori consente di racimolare una somma enorme per abbassare il debito pubblico, che è il cancro dell' Italia. Fin qui posso anche dire che forse, se ben fatta è comprensibile, ma il fatto è che rimarranno intatti i motivi che generano debito: la spesa pubblica e i vari favoritismi. Quindi tempo un paio d'anni tutto sarà vanificato e anzi, peggiorato.
Attenzione, dico io, a tenere bassi i conti correnti, i libretti di risparmio, i valori e preparatevi a una stangata sulla casa. Ricordatevi Amato. Diversificate i conti. Ci sono banche che tengono i conti a costi ridotti. Se avete 30.000 su un conto solo dividetelo in tre conti. Lo stato ha già il diritto di prelievo: andate a letto la sera con 30.000 e la mattina dopo ne avrete 27.000, ben che vada.
Io per fortuna ho 300.000 euro di debiti e quindi me la cavo... si fa per dire