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Chi secondo voi era Gesù Cristo...

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2018 18:07
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Grazie Agabo [SM=x789061]
Hai trovato una cosa che mi piace assai e che non conoscevo nemmeno [SM=x789048]


Potresti solo rimpicciolire un pò il video? è gigantesco [SM=g27828] chi ha un monitor piccolo si trova in difficoltà.



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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19/11/2010 14:43
 
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Re: Re: Spiritolibero scrive:
kelly70, 19/11/2010 13.21:




E dajeeeeeeeeeeeeeeeeeee ma sei tremendaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa [SM=x789074]

La mia firma significa che l'ateismo unisce laddove invece le religioni dividono. Non che unisce nel senso che la pensiamo tutti uguale, ma nel senso che pur pensandola diversamente non ci facciamo la guerra, come accade tra le religioni.


Ok, è già tanto che non vi facciate la guerra... ma sai manco tra cristiani ci facciamo la guerra ( tranne qualche relitti in Irlanda , ma ne dubito che siano veramente dei cristiani [SM=g27812] ) l'ecumenismo avanza sempre di più.
Probabilmente gli atei hanno potuto imparare dal brutto esempio dei "cosiddetti cristiani" del passato, ringraziateli!!!! [SM=g27828] [SM=g27827] [SM=g27828] [SM=g27827] .




kelly70, 19/11/2010 13.21:


Ci unisce il nostro essere umani e razionali, dal momento che riteniamo alquanto stupido litigare per cose inventate.

[SM=x789057]



Scusami... ma è più forte di me... [SM=g27828] ma qui nuovamente l'hai sparata grossa, cioè non mi vuoi mica dire che tutti quelli che si dichiarono atei sono umani e razionali ne conosco certi io....peggio pure di certi "cristiani"
[SM=x789050] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]


....




[SM=x789061]





[Modificato da Cristianalibera 19/11/2010 14:45]



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19/11/2010 14:52
 
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Re: Re: Re: Spiritolibero scrive:
Cristianalibera, 19/11/2010 14.43:



Scusami... ma è più forte di me... [SM=g27828] ma qui nuovamente l'hai sparata grossa, cioè non mi vuoi mica dire che tutti quelli che si dichiarono atei sono umani e razionali ne conosco certi io....peggio pure di certi "cristiani"
[SM=x789050] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]


....




[SM=x789061]








Non ti preoccupare, tu le hai sparate più grosse ancora [SM=x789052] [SM=x789050]

Io ho parlato di religioni NON di cristianesimo. Allora, prendi alla lettera solo quando ti conviene?

E poi devo continuamente ripetere che i pazzi esistono dappertutto? Anche tra gli atei? Che ci sono atei che non sono atei e credenti che non sono credenti? Ed esseri umani che non hanno niente di umano? E porcavacca, non si può parlare così, che ogni volta bisogna specificare anche i puntini sulle i. Almeno non con me, dovresti conoscermi ormai e sapere che non attacca.
[SM=x789057]



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19/11/2010 14:53
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
pyccolo, 19/11/2010 13.24:



Senti, veronika, o mi prendi per imbecille oppure ti sei lasciata plagiare dalla disinformazione del rompi.

Non ho tempo da sprecare per interrogativi da sfottò.

Cari saluti [SM=x789061]

Pyccolo






Siete forti tutti e due.... Tu e il rompi... [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

nessun sfottò, la domanda era sincera. [SM=g2407713]

Se credi che ti voglia prendere per imbecille, sappia che non è cosi, e mi sei sempre piaciuto nonostante il tuo... hmm , come chiamarlo ... linguaggio-Tick... soprattutto dopo che mi hai postato "la credenza" in macchè...

[SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

difficilmente me lo scorderò! [SM=x789061] [SM=x789061] [SM=x789061]

Ma devo ammettere che anche Andrea a volte nel battibecco con te non abbia tutti i torti... anche se mai tu lo ammetterai.



[SM=x789057]





[Modificato da Cristianalibera 19/11/2010 14:54]



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19/11/2010 14:59
 
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Re: Re: Re: Re: Spiritolibero scrive:
kelly70, 19/11/2010 14.52:



Non ti preoccupare, tu le hai sparate più grosse ancora [SM=x789052] [SM=x789050]

Io ho parlato di religioni NON di cristianesimo. Allora, prendi alla lettera solo quando ti conviene?


Ma sì hai ragione, ma... non ti ho mica contraddetto, che va trovanne mo da me??? [SM=g27828]

Ho voluto soltanto specificare che tra noi cristiani, e mi risulta che siamo ancora in prima classifica nelle religioni ( come numero di membri [SM=g27833] ), questa guerra non c'è... [SM=g27817]

Hai qualcosa al contrario?





kelly70, 19/11/2010 14.52:



E poi devo continuamente ripetere che i pazzi esistono dappertutto? Anche tra gli atei? Che ci sono atei che non sono atei e credenti che non sono credenti? Ed esseri umani che non hanno niente di umano? E porcavacca, non si può parlare così, che ogni volta bisogna specificare anche i puntini sulle i. Almeno non con me, dovresti conoscermi ormai e sapere che non attacca.
[SM=x789057]




No, tu non devi un bel niente... tu devi dire o piuttosto scrivere ciò che ritieni giusto, ed io faccio ugualmente.
Anche a me non attacca, ... ma Kelly quando ti incazzi porcavaccapazza, non sei mica male sai??? [SM=g27828]
E lo dico sul serio! [SM=x789059]



[SM=x789061]




[Modificato da Cristianalibera 19/11/2010 15:10]



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Re: Re:

Agabo, 19/11/2010 9.43
Pensala come vuoi. Io le mie teorie le provo e le argomento. Le tesi non sostenute da prove non valgono niente. I "MA" i "SE" i "POTREBBE" li sappiamo usare tutti, allora SE Paolo è un personaggio fittizio portatene le prove.
Ripeto che Marcione è parte in causa, fu un credente e aveva fiducia nelle Scritture, ergo, non c'entra con questo discorso.
Chi afferma che il Personaggio "Gesù Cristo Salvatore" fu un'invenzione di Paolo deve innanzitutto dimostrare che costui è esisito, senza ricorrere agli scritti del Nuovo Testamento o a quelli apocrifi, sarebbe autoreferezazione.



Di Paolo abbiamo notizie unicamente dal NT e dai testi di Marcione indirettamente pervenutici.
Fino al presente non mi è capitato di inbattermi in testimonianze extraneotestamentarie che mettano a fuoco il personaggio Paolo di Tarso o Saulo che dir si voglia.
Anche gli storici che tu hai riportato sono in qualche modo credenti (negli dei, ma credenti)... non capisco, perciò, la preclusione di Marcione dal dire la sua su Paolo.
Marcione ha dalla sua testimonianze molto più solide rispetto a quelle frammentarie ed incerte su Paolo.
Le prove che si portano su Paolo e che inducono a dire che trattasi di personaggio non facilmente identificabile e, tantomeno, collocabile nella storia del cristianesimo sono quelle che tu rifiuti di discutere.
Tolte quelle, mi spiace, su Paolo non c'è null'altro che possa accreditare in qualche misura una sua sia pur marginale parvenza di collocazione nella storia.
Non sono io a dover portare le prove della sua esistenza, o presunta tale, ma il credente che a lui fa riferimento per le sue speranze e la sua fede.


Certo, tutto potrebbe essere, per questo motivo accusano i credenti di essere dei creduloni, per il fatto che credono in tante cose che, dicono, non possono provare.
Allora, ribaltiamo il discorso e vediamo che cosa riesci a provare tu a sostegno di queste tue tesi!



Non capisco il senso di questa tua richiesta.
Cosa dovrei provare io?


Questi non sono argomenti che tengono. Dal punto di vista critico letterario è stato detto tutto ormai, anche questo è diventato una questione di fede: c'è chi crede alle teorie di un esperto favorevole alla genuinità di uno scritto e chi no. Così è e così sarà sempre.



Ed allora?
Io non inveisco contro chi ha fede, tantomeno metto in discussione personali questioni di fede, salvo che in un'occasione: quando la fede altrui interferisce nelle mie libertà di scelta e di azione o nelle libertà di scelta e di azione degli stessi credenti, ovvero quando un numero non indifferente di credenti lamentano la loro emarginazione e pongono alla società civile un problema di discriminazione e di giustizia sociale.


Lo vedi? anche gli atei sono costretti a ricorrere a quel "mezzuccio" che si chiama "FEDE"!
Riguardo al "silenzio" di alcuni personaggi, dell'epoca apostolica non significa niente. Potrei farti una bella lista di ben altri personaggi che sarebbe considerata una pazzia negare che sono esistiti, eppure di essi nessuno ha mai scritto una sola riga: FEDE, FEDE E ANCORA FEDE! Occorre tanta fede per essere atei quanta ne occorre per essere credenti, questa è la verità.



Erri alla grande.
Confondi un'opinione, che puoi anche chiamare fede, con la fede del credente.
Esistono due tipi di fede: una che costringe condizionando, un'altra che non costringe e non condiziona.
Per il credente la fede è irrinunciabile e sacra, scandendo minuto dopo minuto la sua esistenza, obbligandolo a vivere in un certo modo e non in un altro o a rendere conto della sua vita ai superiori, chiunque essi siano (autorità terze).
La fede di un'evoluzionista, ad esempio, non è costrittiva, nè condizione moralmente o eticamente la sua esistenza. Non deve rendere conto a nessuno della sua fede (intesa più come opinione o convinzione che le cose stiano in un certo modo, ovvero come modo di concepire l'esistenza invece che come sistema di credenze che, in ubbidienza ad un ente trascendetale, scandirebbero lo scorrere della sua vita).
Mi pare che la differenza sia abissale.
Non occorre fede per essere atei o agnostici.
La fede dell'ateo o agnostico è una fede che egli costruisce a suo uso e consumo, perciò al suo servizio ed in vista dei suoi obiettivi. E' una fede che non lede l'autonomia di pensiero.
La fede del credente è precostituita, ereditata, costruita da terzi, ma a proprio uso e consumo.
Il peso dell'osservanza delle regole della fede dogmatica grava tutto sul credente, che lo deve portare volente o nolente, salvo poi venir meno ed essere emarginato e discriminato.
Ovviamente ci sono molte altre differenze che, se vuoi, possiamo elencare all'infinito.

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19/11/2010 15:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Spiritolibero scrive:
Cristianalibera, 19/11/2010 14.59:



Ma sì hai ragione, ma... non ti ho mica contraddetto, che va trovanne mo da me??? [SM=g27828]

Ho voluto soltanto specificare che tra noi cristiani, e mi risulta che siamo ancora in prima classifica nelle religioni ( come numero di membri [SM=g27833] ), questa guerra non c'è... [SM=g27817]

Hai qualcosa al contrario?


[SM=x789057]
Veronika






Io mi riferisco alle divergenze tra religioni, non tra chiese cristiane. C'è una bella differenza.



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19/11/2010 15:33
 
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Re:
kelly70, 19/11/2010 14.14:

Grazie Agabo [SM=x789061]
Hai trovato una cosa che mi piace assai e che non conoscevo nemmeno [SM=x789048]


Potresti solo rimpicciolire un pò il video? è gigantesco [SM=g27828] chi ha un monitor piccolo si trova in difficoltà.



Ciao Kelly,
sono contento che ti piaccia. Un'altra volta ti posterò uno degli Enigma, un gruppo simile molto più variegato e originale, tanto che cantano in un falso "latino", cioè una lingua che non è veramente una lingua e i cui testi non sono quasi mai comprensibili. Ma sono sicuro che li conosci, perchè sono noti da più tempo dei Gregorian ed hanno avuto maggior successo.

Il video postato io l'ho ridotto, ma Veronika lo ha quotato quindi ...



Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
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19/11/2010 16:02
 
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Re: Re: Re:
X Pyccolo:


Di Paolo abbiamo notizie unicamente dal NT e dai testi di Marcione indirettamente pervenutici.
Fino al presente non mi è capitato di inbattermi in testimonianze extraneotestamentarie che mettano a fuoco il personaggio Paolo di Tarso o Saulo che dir si voglia.
Anche gli storici che tu hai riportato sono in qualche modo credenti (negli dei, ma credenti)... non capisco, perciò, la preclusione di Marcione dal dire la sua su Paolo.


Infatti, di Saulo di Tarso, o Paolo, non esistono notizie storiche.
Riguardo alla religiosità di certi storici, saremmo fuori tema se ce ne occupassimo; infatti tutti costoro non parlano di Paolo e non sono d'aiuto a sostenere o a screditare l'assunto secondo il quale Paolo sarebbe l'inventore del "Gesù Cristo Salvatore".
Attenzione, perchè se molti atei non mettono in dubbio la storicità di Gesù Cristo, non per questo, come sai, lo considerano "Salvatore". La soteriologia, qui si pretende, fu un'invenzione di Paolo, cioè di qualcuno di cui non sappiamo nulla, fatto salvo le Scritture, sul piano storico.



Marcione ha dalla sua testimonianze molto più solide rispetto a quelle frammentarie ed incerte su Paolo.
Le prove che si portano su Paolo e che inducono a dire che trattasi di personaggio non facilmente identificabile e, tantomeno, collocabile nella storia del cristianesimo sono quelle che tu rifiuti di discutere.
Tolte quelle, mi spiace, su Paolo non c'è null'altro che possa accreditare in qualche misura una sua sia pur marginale parvenza di collocazione nella storia.
Non sono io a dover portare le prove della sua esistenza, o presunta tale, ma il credente che a lui fa riferimento per le sue speranze e la sua fede.


Ho capito benissimo. Il fatto è che Marcione aveva fede nelle Scritture, anche in buona parte in quelle di Paolo. Se si dovesse prendere Marcione come testimone, tanto varrebbe che prendessimo il Paolo del Nuovo Testamento direttamente.


Certo, tutto potrebbe essere, per questo motivo accusano i credenti di essere dei creduloni, per il fatto che credono in tante cose che, dicono, non possono provare.
Allora, ribaltiamo il discorso e vediamo che cosa riesci a provare tu a sostegno di queste tue tesi!




Non capisco il senso di questa tua richiesta.
Cosa dovrei provare io?


E' una frase più che altro retorica. Il suo senso è se i cristiani non possono fare a meno di ricorrere alla fede, lo stesso avviene per gli atei. Davanti ad un fatto, cioè alla mancanza di documenti e testimonianze storiche, credenti e atei sono sullo stesso piano. Senza prove o si fa leva su quella che è definita "fede" oppure ognuno si costruisce le sue convinzioni.


Ed allora?
Io non inveisco contro chi ha fede, tantomeno metto in discussione personali questioni di fede, salvo che in un'occasione: quando la fede altrui interferisce nelle mie libertà di scelta e di azione o nelle libertà di scelta e di azione degli stessi credenti, ovvero quando un numero non indifferente di credenti lamentano la loro emarginazione e pongono alla società civile un problema di discriminazione e di giustizia sociale.


Su questo la penso esattamente come te. Non per niente ho scelto di vivere la mia fede in una maniera e in una denominazione che non pretende di controllare le scelte individuali con delle leggi o in altro modo.
Ma questo è un altro argomento.



Erri alla grande.
Confondi un'opinione, che puoi anche chiamare fede, con la fede del credente.
Esistono due tipi di fede: una che costringe condizionando, un'altra che non costringe e non condiziona.
Per il credente la fede è irrinunciabile e sacra, scandendo minuto dopo minuto la sua esistenza, obbligandolo a vivere in un certo modo e non in un altro o a rendere conto della sua vita ai superiori, chiunque essi siano (autorità terze).
La fede di un'evoluzionista, ad esempio, non è costrittiva, nè condizione moralmente o eticamente la sua esistenza. Non deve rendere conto a nessuno della sua fede (intesa più come opinione o convinzione che le cose stiano in un certo modo, ovvero come modo di concepire l'esistenza invece che come sistema di credenze che, in ubbidienza ad un ente trascendetale, scandirebbero lo scorrere della sua vita).
Mi pare che la differenza sia abissale.
Non occorre fede per essere atei o agnostici.
La fede dell'ateo o agnostico è una fede che egli costruisce a suo uso e consumo, perciò al suo servizio ed in vista dei suoi obiettivi. E' una fede che non lede l'autonomia di pensiero.
La fede del credente è precostituita, ereditata, costruita da terzi, ma a proprio uso e consumo.
Il peso dell'osservanza delle regole della fede dogmatica grava tutto sul credente, che lo deve portare volente o nolente, salvo poi venir meno ed essere emarginato e discriminato.
Ovviamente ci sono molte altre differenze che, se vuoi, possiamo elencare all'infinito.

Pyccolo


No, non credo di sbagliare. La fede può essere intesa anche in altri modi, non solo in senso religioso. E nemmeno tutte le denominazioni religiose agiscono come tu descrivi.
Per questo motivo il mio continuo invito, a tutti i miei interlocutori, è quello di non far riferimento alle chiese istituzionalizzate per giudicare il Cristianesimo. Il Cristianesimo lo si giudica a partire da una Persona, da Gesù Cristo, anche se uno non lo considera il "Salvatore", ma solo un "grande uomo". Il Cristo del Nuovo Testamento non fa violenza a nessuno e i grandi principi di libertà hanno in Lui la loro fonte di ispirazione.



[Modificato da Agabo 19/11/2010 16:07]



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