Cristianalibera, 21/11/2010 12.18:
Fregnacce , cazzate... alla faccia del linguaggio elegante...
scusatemi un po', ma stiamo in un 3d che tratta la fede e la religione, per di più parliamo di Gesù... che per noi cristiani rappresenta qualcosa di molto santo, potete moderare un po' i vostri modi? grazie.
Oppure potete spostare il vostro battibecco, tutto in cazzeggio e litigi... che ne pensi sarebbe una buona idea?
Ecco questo per prima, poi Andrea non è cosi male nel dibattito come non lo sei tu, ma sta volta sei tu quello che sta uscendo male ,Pyccolo, eppure ne hai di abilità nel linguaggio da vendere , potresti superarlo o metterlo con le spalle al muro, senza queste aggressioni personali come sa fare polymetis
, credo in te, provaci!!!!
E' una vita che illustro cosa debba intendersi per linguaggio: non certo la sua verbalizzazione.
Non insegno l'eleganza del linguaggio, che è una questione di giudizio estetico, che ad alcuni può piacere e ad altri no. Non sono nemmeno un moralista ed il peso delle parole può essere accusato solo da chi a quelle parole assegna un peso.
Detto questo devo dire che in fatto di eleganza di linguaggio, questione peraltro arbitrariamente religiosa, non credo che qualcun altro qui possa darmi lezioni di elenganza, nemmeno tu.
Quando dibatto in questo spazio virtuale non lo faccio per ricevere un giudizio positivo o negativo, nè per sottopormi alla valutazione tua ed altrui.
Non vengo qui per mettere al muro chicchessia, non ho di questi interessi, ma, casomai, per mettere al muro fantasie che vengono insegnate ed imposte come verità di fede.
Se però qualcuno, mancando di argomenti, pensa di usare le parole come arma, allora non mi ritraggo nel difendermi con gli stessi mezzi, pur sapendo che le parole hanno un certo senso e un certo peso solo per chi in quel senso ed in quel peso crede.
So perfettamente che la rinuncia al dialogo è comportamento peggiore dell'ineleganza delle parole, a meno che trattasi di rinuncia per aver a che fare con sordi.
La rinuncia al dialogo è l'anticamera dell'odio e della guerra, del risentimento.
Un dialogo fondato sulle offese è invece sintomatico di chi è prossimo a rinunciarvi del tutto.
Saluti
Pyccolo