Cosi invece gli ho tagliato la via d'uscita nell'altro 3d:
Allora insisti con le becere battute con l'Italiano? Io prova al contrario l'Italiano capisco meglio di te, perché ragiono in Italiano con la mia propria TESTA ed in modo obbiettivo, MENTRE tu mostri che lo FAI con la testa altrui ed in modo rabbioso e coinvolto, cosi hai sempre fatto quando eri tdg, agnostico ateo ed ora da cattolico.
Io non ho negato che difronte alla vita e la morte con grave perdità di sangue di un paziente la trasfusione potrebbe essere l'unico mezzo per salvarlo, dico potrebbe perché chi crede in Dio non può escludere anche un intervento miracoloso da parte sua, ma nemmeno possiamo escludere che proprio quell'ancora di salvezza poi diventi proprio un boomerang e uccide chi in salvezza ha sperato a causa dei numerosi rischi che una trasfusione comporta.
Certo per me è che Dio non ha dato nessun comandamento che una persona si debba astenersi di una trasfusione come invece sostengono i tdG, ma non è altrettanto la volontà di Dio che si devono imporre delle scelte curative a delle persone maggiorenni e consapevole cosa rischiano per una mancata trasfusione o per una trasfusione, e questo a prescindere delle loro proprie convinzioni religiose.
E' chiaro ora il concetto?
sonny:
Hai ragione tu, ok?
Così forse la chiudiamo quì. La questione è andata anche oltre il consentito e si rischia solo più di rendere noiosa la questione. Per cui, hai ragione tu veronika, basta che la piantiamo qui!
Bye bye!
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)