Permettetemi di esprimere una riflessione a titolo personale, non da admin del forum.
Io penso che continuare a giudicare le persone nel tempo presente in base alle azioni da loro compiute nel passato in altre circostanze ci porti ad emettere giudizi errati.
Consideriamo inoltre che gli altri potrebbero fare la stessa cosa con noi.
Che cosa succederebbe? Come minimo che continueremmo a litigare adesso per cose successe anni fa. Come quelle coppie che a 50 anni si rinfacciano la sbirciatina del neosposo al decolletè della biondona durante il viaggio di nozze. O la bevuta con gli amici all'addio al celibato... e via dicendo... eh, ma dieci anni fa mi facesti arrabbiare costringendomi ad andare al pranzo con i tuoi il giorno del derby!
Questa è la via più breve per rendersi la vita infelice.
Gli altri hanno il diritto di agire come meglio credono, noi abbiamo il diritto di dissentire e criticare, e lo abbiamo fatto e lo facciamo (vedi Gospo, che si sta comportando male NEL PRESENTE) ma passato quel momento, basta!
Non ha senso dopo anni mettersi a rivangare cose che comunque nessuno può più cambiare. Il passato è fermo, immobile, e portandolo nel presente ci immobilizziamo e ci fossilizziamo nei sentimenti passati.
Buona serata
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)