un sorriso, 27/06/2008 8.53
Perchè dici questo pyccolo?
Vedi...io qui ho risposto solamente perchè Sonny, vedendo che nessuno rispondeva ai suoi post, ha pubblicato una ffz di Laura, per provocare..... ma omettendo delle parti importanti del suo scritto....
Ho mancato io di rispetto a Sonny?
Va da sè che il mio intervento non era diretto alla tua docile persona, che conosco bene, ma alla piega presa dalla discussione nel suo insieme.
A parer mio la discussione si è consumata sul piano dell'attacco personale da tutte le parti in causa.
Io comprendo che Sonny possa rimanere disgustato quando una discussione verte sul delicato argomento dei miracoli.
Non c'è gruppo religioso al mondo che non dia peso al miracolo, così come non c'è gruppo religioso che non gridi al miracolo per guarigioni che avvengono fra i propri credenti o anche a favore di credenti al di fuori del proprio credo, ma che abbiano avuto fede.
L'uomo è portato a credere, ad aggrapparsi a speranze, alla fede, molto meno che alla propria ragione o al proprio senso di responsabilità.
Finchè l'intervento di Sonny si fosse limitato a raccontarla tutta, dal proprio punto di vista, sulla questione miracoli o a sollecitare risposte alla sua pertinente domanda, (a cui non è stata peraltro data risposta), non ci sarebbero state provocazioni ed offese personali.
Quando però si definisce un credente specifico, con tanto di nome e cognome, ciarlatano, allora non è più questione di attacco all'ideologia, ma di attacco ad "personam".
Diverso sarebbe stato se avesse detto che il mondo dei miracoli, di ogni provenienza, è pieno di ciarlataneria ... vi sono però anche guaritori in buona fede (non discutiamo sulla natura della guarigione, che può essere apparente, supposta vera o falsa).
D'altra parte chiunque si professa credente ritiene d'essere in buona fede.
Sonny dovrebbe sapere che, nonostante la sua buona volontà, è praticamente impossibile, ora ed in futuro, mettere mano al variegato mondo delle convinzioni religiose.
E' un'impresa pressocchè impossibile indurre i credenti ad abbandonare le proprie convinzioni.
IO credo che se un credente è raggirato, plagiato, indotto a trascurare cure per dar credito al guaritore di turno che lo convince della possibilità di un miracolo, allora quel credente, e cointeressati, (E SOLO LORSIGNORI CHE HANNO TITOLO), per aver perso tempo nel tentativo di miracolare il malato e soldi per ottenerne la guarigione, avrebbero tutto il diritto di gridare alla ciarlataneria ed addirittura denunciare per frode o truffa religiosa il responsabile.
Potrebbero addirittura costituire, come già accade, associazioni per tutelarsi dai danni di detti personaggi.
Se però gli interessati al miracolo non si lamentano a che serve l'intervento di terzi?
Pare che debba diventare obbligatorio in Europa, per guaritori d'ogni genere, informare il paziente sulla natura dell'intervento miracoloso, oltre che affiggere con chiarezza alle pareti una scritta che informi che i loro sono giochi rituali che attuano per il divertimento dell'interessato.
D'altra parte è altrettanto attacco ad personam informare controparte dei rischi che corre offendendolo. E' minaccia psicologica vera e propria, una vera e propria forma di plagio, non meno grave di una minaccia fisica, dato che entrambi sarebbero forme condannate di ritorsione.
Mi auguro, come ha anche detto Remboy, che le discussioni procedano sul piano della civiltà e del rispetto reciproco.
Cara Sorriso, d'altra parte, il contraddittorio nelle discussioni è inevitabile ... privarsi di scrivere per timore del contraddittorio è indice di resa.
Ricambio la tua affettuosità
Pyccolo