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Problemi particolari relativi al Battesimo

Ultimo Aggiornamento: 15/08/2010 15:48
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02/08/2010 22:32
 
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E' giusto impartire il Battesimo ai lattanti in nome di una presunta salvezza eterna?

 

Battesimo di GesùIl potere di salvare e di dannare. 

Nel caso che il bambino che muore senza essere stato battezzato vada all’inferno, come voleva sant’Agostino (evenienza che la Chiesa, come sappiamo, per ora non si è decisa ad escludere), viene a crearsi una situazione indubbiamente singolare: la salvezza di ogni creatura che non ha ancora raggiunto l’età della ragione dipende interamente dall’iniziativa di coloro che potrebbero impartirgli o fargli impartire il battesimo.
Ed è inammissibile che un uomo, o alcuni uomini (i genitori o chi per loro) abbiano il potere di decidere, da soli, della sorte eterna di un’anima, provvedendo a battezzare il bambino appena nato o scegliendo di non farlo. È inammissibile cioè che un uomo, dando o negando il battesimo a un altro essere umano, abbia il potere di salvare o dannare la sua anima.

 

Se è vero infatti che la beatitudine e la dannazione sono di regola decise insindacabilmente da Dio (tanto che neppure di Giuda, si dice, è possibile affermare che sia dannato), è altrettanto vero che nel caso del battesimo di un infante tutto procede automaticamente: il sacramento agisce ex opere operato oppure, se non somministrato, non agisce.
Non c’è spazio per il pentimento e il conseguente esercizio della misericordia divina in articulo mortis; più in generale, non vi è spazio per alcuna reazione consapevole (a cominciare dall’accettazione del sacramento) da parte dell’interessato, che rimane totalmente passivo.


E dal fatto che un’anima può essere dannata in eterno per decisione (o magari per semplice incuria, negligenza) di un uomo, che non lo battezza mentre potrebbe farlo, consegue che non è sempre Dio che salva o danna (in collaborazione col peccatore): l’uomo (sempre nell’ipotesi di una sua reale libertà) può appropriarsi di questo potere. Tale è il paradossale effetto della “magia” battesimale.

In sostanza, in questa situazione si deve parlare di un potere diretto dell’uomo sull’anima di un altro uomo. E con conseguenze che possono essere definitive, nel caso di morte precoce in assenza di battesimo.


Il potere di rimettere i peccati - potere esclusivamente divino ma da Dio concesso per delega alla sua Chiesa -, quando sia in gioco l’anima di un essere ancora incapace di decisioni proprie, quale è un peccatore prerazionale, diviene automaticamente potere di salvare o dannare per l’eternità. E per di più, tale potere risulta affidato anche a persone estranee alla Chiesa.



Battezzare solo gli adulti? 


È plurisecolare la rivendicazione che ha portato al costituirsi del movimento anabattista, propugnatore di un battesimo impartito esclusivamente in età adulta, per fare del sacramento qualificante il cristiano un atto compiuto in piena consapevolezza. A tale richiesta la Chiesa risponde che il battesimo è un dono di Dio, una grazia che non ha senso rifiutare, comunque e a qualsiasi età.


È vero. Però si ammette che creano qualche difficoltà i voti battesimali (“professioni di fede”), che devono venir pronunciati dai padrini. Ciò dimostra che senza una qualche forma di accettazione consapevole il dono non ha senso: è, ripetiamo, una sorta di operazione magica.


Senza dubbio anche una montagna di dollari può venir donata a un lattante, e nessuno dirà che si dovrebbe rifiutarla a nome suo. Ma quei soldi il bambino li avrà, in effetti, solo quando sarà adulto; e comunque, se non li vorrà tenere, sarà sempre libero di farlo. Non così col battesimo.

È vero che, per chi non crede, il sacramento non è che un po’ d’acqua versata e qualche parola proferita con le migliori intenzioni del mondo; ma è innegabile che il tutto abbia un sapore magico-rituale di consacrazione irreversibile. Che fa a pugni con l’enfatizzazione ossessiva del libero arbitrio dell’uomo.


Va ricordato che l’unico caso in cui il carattere del sacramento non si imprime è quello in cui il battezzando è decisamente contrario a riceverlo; e questo non può certo essere il caso di un infante.

Anche se la possibilità tecnico-giuridica dello “sbattezzamento” esiste (si può farne richiesta alla Chiesa: un recente documento della CEI illustra la procedura da seguire), vale quanto affermato in proposito dal card. Ruini: “è impossibile cancellare un fatto come quello del Battesimo, così come non si può cancellare il proprio atto di nascita”.

Il che non fa che ribadire quanto figura nel Catechismo della Chiesa Cattolica: “Il Battesimo segna il cristiano con un sigillo spirituale indelebile (‘carattere’) della sua appartenenza a Cristo” (n. 1272).


Singolare l’argomentazione con cui la richiesta di impartire il battesimo solo ad adulti consenzienti viene contestata da padre Livio. Dobbiamo metterci bene in testa, dice, che la nostra libertà di uomini è limitata, a cominciare dalla nascita, la quale avviene senza che Dio o i genitori ci abbiano chiesto il permesso di metterci al mondo; permesso che non potevano chiederci per il semplice fatto che noi non esistevamo ancora.

Ecco dunque che una circostanza dolorosa della condizione umana, anziché giustificare, nel prosieguo della vita, a mo’ di compensazione, un più ampio margine di libertà, viene sfruttata proprio per coonestare ulteriori limitazioni della libertà. Un “sopruso” viene adibito a legittimazione di altri soprusi.

Prodigi della ragion teologica.


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05/08/2010 10:09
 
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Frienne e magnan (friggendo e mangiando contemporaneamente)...

Ecco dunque che una circostanza dolorosa della condizione umana, anziché giustificare, nel prosieguo della vita, a mo’ di compensazione, un più ampio margine di libertà, viene sfruttata proprio per coonestare ulteriori limitazioni della libertà. Un “sopruso” viene adibito a legittimazione di altri soprusi.

Prodigi della ragion teologica.


Premetto che sono al lavoro e, quindi, potrei aver inteso male a seguito di una lettura veloce. Mi permetto di obbiettare alcuni punti (magari, sul significo più profondo e meno banale del battesimo ci tornerò con più calma in seguito) che proprio non mi quadrano...
Che la nascita sia una circostanza dolorosa della condizione umana è piuttosto discutibile; si partorisce con dolore, è vero, ma basta vedere il viso luminoso e gli occhi raggianti di una madre che ha appena partorito per rendersi conto di quanto meraviglioso e splendido sia questo autentico miracolo della natura...ovviamente, solo un uomo - alquanto limitato nella sua visone - poteva considerare la nascita come una circostanza dolorosa della vita.
In quanto al "sopruso" perpetrato ai danni del neonato col battesimo, mi chiedo quanti "soprusi" gli vengono imposti dai genitori e parenti vari senza che nessuno dica niente. Qualche esempio? Non penso che la madre chieda che tipo di omogenizzato preferisca il pargolo quando è l'ora della pappa: lo sceglie lei senza tanti complimenti (e non mi riferisco solo ai primi mesi di vita del bimbo!); ed è sempre lei (o chi per essa) che decide se è meglio un prodotto o un altro per la corretta crescita (corporale) del pupo. Gli "abusi" continuano ad essere perpetrati per diversi anni lungo una vasta gamma di situazioni quali: dal tipo di vestito da indossare, al colore dello stesso (senza alcuna richiesta di merito fatta all'interessato); dal tipo di programma televisivo da vedere, al tipo di giocattoli che deve usare; dal tipo di alimentazione da seguire all'ora di andare a letto la sera...mi fermo qui perchè è davvero paradossale vedere abusi in campo spirituale e negarli - usando lo stesso metro di ragionamento - nella realtà materiale e corporale!!!! [SM=x789073]


Un fraterno saluto. [SM=g27811]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
[Modificato da !Freddie! 05/08/2010 10:15]
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05/08/2010 13:18
 
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Io la vedo così: il battesimo è un rito di iniziazione, una specie di "benvenuto" cattolico.
Non potrebbe avere nessun potere di salvezza, sarebbe veramente ingiusto se Gesù avesse concesso ad alcuni questo privilegio e ad altri no.
Pensiamo a quelle tribù che vivono sperdute nella foresta amazzonica!
Non sanno niente della nostra religione, nè tanto meno battezzano i bambini!
Che colpa ne hanno quelle creature?
Non solo vivono una vita primitiva, soggetti a malattie e pericoli mortali, devono pure essere dannati dopo la morte perchè nessuno li ha battezzati in nome di Dio??? [SM=x789075]
E' semplicemente assurdo! [SM=x789073]

Di conseguenza non capisco neanche il fatto della consacrazione irreversibile.
Non è un "marchio" indelebile e non fa alcun male dopotutto...
Infatti è con la Cresima che una persona entra di sua volontà a far parte di SantaMadreChiesaCattolica, il battesimo senza cresima non vale granchè...
Infatti è la cresima il sacramento richiesto per potersi sposare in chiesa, il battesimo da solo non è sufficiente.
Questo desiderio di volersi "sbattezzare" a tutti i costi mi è incomprensibile.

Titti. [SM=x789061]



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05/08/2010 13:24
 
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Se proprio vogliamo essere pignoli nemmeno con la Cresima ci entra di sua volontà. Io se dovessi farla adesso non la farei. Che volontà potevo avere a 11 anni, che a momenti credevo ancora a babbo natale e alla befana? [SM=x789051]

Kelly



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Re:
kelly70, 05/08/2010 13.24:

Se proprio vogliamo essere pignoli nemmeno con la Cresima ci entra di sua volontà. Io se dovessi farla adesso non la farei. Che volontà potevo avere a 11 anni, che a momenti credevo ancora a babbo natale e alla befana? [SM=x789051]

Kelly



Tu a momenti... io convinta al 100%! [SM=g27828]
E' vero... allora chiediamo di spostare l'età dei cresimandi intorno ai 30... così evitiamo pure che si sposino prima!!! [SM=x789051]

Titti. [SM=x789056]



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05/08/2010 14:31
 
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I sacramenti meritano un discorso un pò più approfondito.

La mia ventennale esperienza in una parrocchia mi ha dato modo di capire le dinamiche che stanno dietro all'amministrazione dei sacramenti detti "dell'iniziazione cristiana".

E' evidente che sia un sistema escogitato dalla Chiesa Cattolica per indottrinare i bambini fin dall'infanzia, con la scusa di non ben identificati peccati originali da cancellare, peccato originale sul quale però oggi si tende a sorvolare per non far sembrare il Battesimo alla stregua di un rito di magia, ma mettendo di più l'attenzione sul fatto che il bambino entra a far parte della famiglia dei figli di Dio.

Quello che succede è sotto gli occhi di tutti anche se testardamente si fa finta di non vederlo, e si continuano a catechizzare i bambini per poter dar loro i sacramenti, ricevuti i quali tutti, immancabilmente, spariscono dalla chiesa.

Tranne ovviamente rarissime eccezioni, e ci torneranno, guardacaso, per la passerella trionfale del matrimonio principesco in bianco.

E' proprio vero, la CC conosce molto bene i suoi polli, e tutta questa sceneggiata serve solo a fare numero sulla carta, ben sapendo che ormai certe tradizioni sono talmente radicate da far parte della mentalità collettiva.

Quante mamme avete visto commuoversi al Battesimo o alla prima comunione del figlio?

Le stesse mamme che ogni domenica hanno tremila impegni che gli impediscono di andare alla messa.

E allora io dico una cosa: bisognerebbe avere il coraggio di destinare i sacramenti unicamente agli adulti che abbiano già percorso un cammino e abbiano dimostrato di volersi impegnare sulla via della testimonianza. Ma alla Chiesa questo non conviene, perchè diventerebbe l'ombra di se stessa e perderebbe tutto il potere acquisito sulle coscienze e sulla vita delle persone.

Ma cosa se ne fanno di gente che tratta la parrocchia come gettoniera di sacramenti?
Dire che conferiscono la grazia di Dio è una presa in giro, basta guardare i risultati e la fine che fa la Grazia di Dio su tutti i cattolici Italiani Battezzati e Cresimati.

E non vale chiamare in causa il libero arbitrio, perchè a quel punto sarebbe giusto che la persona prima dimostri di volere il dono, e poi lo riceva(ammesso e non concesso che esista [SM=g27828] )e non come si fa adesso,che si dà tutto a cani e porci, oppure, come è successo a me, molto prima che io avessi la possibiltà di capire che è tutta una presa in giro.

Kelly
[Modificato da kelly70 05/08/2010 14:48]



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05/08/2010 16:27
 
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Re:
Titti-79, 05/08/2010 13.18:

Io la vedo così: il battesimo è un rito di iniziazione, una specie di "benvenuto" cattolico.
Non potrebbe avere nessun potere di salvezza, sarebbe veramente ingiusto se Gesù avesse concesso ad alcuni questo privilegio e ad altri no.
[SM=x789061]



Non soltanto la chiesa cattolica battezza neonati e bambini piccoli, ma anche la chiesa ortodossa e alcune chiese evangeliche, non posso parlare per la chiesa cattolica né per la chiesa ortodossa ma riguarda il motivo per il quale le chiese evangeliche battezzano dico che il battesimo non è soltanto come per esempio per la cctdG o la maggior parte delle chiese evangeliche del 3° protestantesimo il segno visibile e una testimonianza della propria conversione al Cristo ma rappresenta anche il dono dello spirito ed è insieme alla Santa Cena un sacramento di salvezza.
E perchè mai negare il dono dello Spirito ad un neonato o bambino?

Ma c'è un però, ed è questo, il battesimo di per se non salva se quel battesimo non è affiancato alla fede, cioè un neonato, bambino che non diventa un credente sincero nell'età cosciente non è automaticamente salvo attraverso quel sacramento.
Tant'è vero che nelle chiese evangeliche che praticano il rito battesimale anche ai bambini e neonati viene offerto un altro "rito" al battezzato all'eta di 14 anni per confermare il proprio battesimo ricevuto da piccolo che viene preceduto da due anni di catechesi.
Ma anche qel rito, cioè la cosiddetta confermazione che non è un sacramento non è sinonimo di salvezza se quel sì al proprio battesimo e al Cristo non viene espresso con convinzione e sincerità di cuore.
Per la dottrina evangelica è in primis la fede e la sincerità di cuore che salva mai il sacramento di per sè, il sacramento del battesimo è come ha detto titti e un rito di iniziazione nella congregazione e il dono dello Spirito, mentre la Santa Cena serve soprattutto a nutrire l'anima del credente e a farlo sentire più vicino a Dio.

Riguarda invece la salvezza del bambino battezzato o non, non c'è nessuna differenza per quanto l'intendimento dottrinale, sono salvi entrambi proprio perché incoscienti, ricordiamoci pure le parole di Gesù: "il regno dei cieli appartiene ai bambini", non ha specificato ai bambini battezzati o altro.




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[Modificato da Cristianalibera 05/08/2010 18:09]



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05/08/2010 19:21
 
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Re: Re:

Riguarda invece la salvezza del bambino battezzato o non, non c'è nessuna differenza per quanto l'intendimento dottrinale, sono salvi entrambi proprio perché incoscienti, ricordiamoci pure le parole di Gesù: "il regno dei cieli appartiene ai bambini", non ha specificato ai bambini battezzati o altro.

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Veronika



Il problema è proprio questo... quante cose Gesù non ha "specificato" e invece vengono spacciate per sue?
I sacramenti sono in cima alla lista!


Titti.



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05/08/2010 19:37
 
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Titti-79, 05/08/2010 19.21:


Riguarda invece la salvezza del bambino battezzato o non, non c'è nessuna differenza per quanto l'intendimento dottrinale, sono salvi entrambi proprio perché incoscienti, ricordiamoci pure le parole di Gesù: "il regno dei cieli appartiene ai bambini", non ha specificato ai bambini battezzati o altro.

[SM=x789061]
Veronika



Il problema è proprio questo... quante cose Gesù non ha "specificato" e invece vengono spacciate per sue?
I sacramenti sono in cima alla lista!


Titti.




Non sono un cattolico, e quindi non posso nè voglio difendere i sette sacramenti della cc, i protestanti ai quali io da cristianalibera mi sento più vicina ne riconoscono due cioè battesimo e Santa Cena, e possono essere senz'altro sostenuti dalla SOLA SCRITTURA.

Una cosa comunque è certa, DIO è AMORE, e l'immenso amore e la misericordia di DIO non sono vincolabile da un "rito salvifico" come il battesimo impartito oppure non impartito ad un anima incosciente.



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[Modificato da Cristianalibera 05/08/2010 19:45]



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05/08/2010 20:32
 
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Cristianalibera, 05/08/2010 19.37:




Non sono un cattolico, e quindi non posso nè voglio difendere i sette sacramenti della cc, i protestanti ai quali io da cristianalibera mi sento più vicina ne riconoscono due cioè battesimo e Santa Cena, e possono essere senz'altro sostenuti dalla SOLA SCRITTURA.

Una cosa comunque è certa, DIO è AMORE, e l'immenso amore e la misericordia di DIO non sono vincolabile da un "rito salvifico" come il battesimo impartito oppure non impartito ad un anima incosciente.



[SM=x789061]
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Sono un'amante dell'informazione corretta e perciò posto questo articolo del catechismo della cc che nella parte grassettata concorda a grande linee con la mia frase altrettanta grassettata.




VI. La necessità del Battesimo

1257 Il Signore stesso afferma che il Battesimo è necessario per la salvezza.56 Per questo ha comandato ai suoi discepoli di annunziare il Vangelo e di battezzare tutte le nazioni.57 Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di chiedere questo sacramento.58 La Chiesa non conosce altro mezzo all'infuori del Battesimo per assicurare l'ingresso nella beatitudine eterna; perciò si guarda dal trascurare la missione ricevuta dal Signore di far rinascere « dall'acqua e dallo Spirito » tutti coloro che possono essere battezzati. Dio ha legato la salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi sacramenti.




[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]




[Modificato da Cristianalibera 05/08/2010 20:32]



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