Le prove storiche riguardanti Gesù predicato dal Cristianesimo non sono attendibili nè indiscutibili. Perfino del famoso passo di Giuseppe Flavio si pensa che sia un'interpolazione successiva.
Per quanto riguarda Paolo vale la stessa cosa. E' un personaggio autoreferenziato, di cui non eistono conferme esterne. Come per i Vangeli, attribuiti agli apostoli e che non sono stati scritti da loro, semplicemente attribuiti, per dargli autorità.
Stabilire con assoluta certezza chi sia vero e chi sia falso è praticamente impossibile. Ma, data l'impossibilità di accertare che sia al 100% vero, io mi ritengo nel giusto a prendere tutto con beneficio di inventario.
Come siano andate veramente le cose nessuno può saperlo. Chi crede lo fa a suo rischio e pericolo. Dio, ammesso e NON CONCESSO che esista, non potrebbe mai accusare nessuno di non aver creduto a una storia che fa acqua da tutte le parti.
Kelly
La questione dell'attendibilità delle prove sulla storicità di Gesù Cristo è indubitabile:
Giuseppe flavio
Cornelio Tacito
Plinio il Giovane
Svetonio
Adriano Imperatore
Trifone Giudeo
Marco Aurelio
Epitteto
Galeno
Frontone
Luciano di Samosata
Celso
Thallos
Petronio
Non essendo "autoreferenziate", sono prove in sè stesse vere, pur esprimendo, come di fatto esprimono, pareri negativi sulla messianicità o sulla deità del Cristo. Una prova è pur sempre una prova anche se essa non è favorevole all'attribuire al Cristo determinate prerogative.
Di Paolo non abbiamo alcuna prova della sua esistenza. Nessun storico ha lasciato uno scritto a suo riguardo eppure, come tu affermi, sarebbe stato proprio lui a compiere un'operazione colossale, quella di stravolgere a suo rischio e pericolo la religione ebraica che era considerata "pazzia" dai greci e "scandalo" dagli Ebrei. Eppure, sarebbe riuscita, non solo, ma Paolo stesso ne sarebbe uscito indenne, almeno fino a al compimento della sua "opera". Cristo stesso fu crocifisso per molto meno, secondo la leggenda. L'opera di Paolo, in questa prospettiva, è stata molto più rivoluzionaria in quanto avrebbe attribuito al Cristo delle pretese che lui stesso non avrebbe mai avanzato.
Adesso io smetto gli abiti di credente e assumo quelli di un ateo, affidandomi unicamente alla razionalità, al ragionamento.
Da ateo, la prima cosa che mi chiedo è: "Chi è costui", poi se è realmente esisito, quali sono le prove storiche della sua esistenza.
Poi mi chiedo, se anche questo personaggio è scaturito dalla necessità di creare un colossale complotto, chi ha creato il "personaggio Paolo", come ha fatto a imporlo ad una gran massa di gente, con quali mezzi e/o argomenti. Che cosa ne
sappiamo (davvero!) di tutto questo?
[Modificato da Agabo 18/11/2010 12:47]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand