kelly70, 18/11/2010 12.17:
Le prove storiche riguardanti Gesù predicato dal Cristianesimo non sono attendibili nè indiscutibili. Perfino del famoso passo di Giuseppe Flavio si pensa che sia un'interpolazione successiva.
Per quanto riguarda Paolo vale la stessa cosa. E' un personaggio autoreferenziato, di cui non eistono conferme esterne. Come per i Vangeli, attribuiti agli apostoli e che non sono stati scritti da loro, semplicemente attribuiti, per dargli autorità.
Stabilire con assoluta certezza chi sia vero e chi sia falso è praticamente impossibile. Ma, data l'impossibilità di accertare che sia al 100% vero, io mi ritengo nel giusto a prendere tutto con beneficio di inventario.
Come siano andate veramente le cose nessuno può saperlo. Chi crede lo fa a suo rischio e pericolo. Dio, ammesso e NON CONCESSO che esista, non potrebbe mai accusare nessuno di non aver creduto a una storia che fa acqua da tutte le parti.
Kelly
Per questo post ti aspetterebbe un posto nel campo della diplomazia, ne prendo atto!
Oppure fino adesso si era sempre parlato di prove, di certezze,...
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)