Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
kelly70, 18/11/2010 18.12:
Ma le parole sono gabbie che ci entri e ti chiudono dentro e non ne puoi uscire?
Veronika, se a ogni cosa devo stare a specificare che non ci metto la mano sul fuoco, non ne usciamo più.
Io sono atea, ma ti prego, tu non fare la fondamentalista cercando di attaccarti alle parole e di farmi dire cose che non ho detto.
Ripeto, non lo sto a sottolineare mille volte, e francamente, che Paolo sia esistito o meno, per me non cambia una virgola, sempre mistificazione è. Al limite ce ne aggiungiamo un'altra.
Coi processi alle intenzioni non andiamo da nessuna Parte, e Paolo non verrà qui a dire se è esistito o meno, e quello che credo io non cambia di una virgola il fatto che il cristianesimo è una presa per i fondelli.
Kelly per piacere io invece ora prego te, di non darmi "della fondamentalista", solo perché ho notato una contraddizione di quello che scrivevi oggi e quello che scrivevi tempo fa, se il tuo modo di scrivere non rispecchiava esattamente il tuo pensiero, non è certo colpa mia.
Ormai hai chiarito la cosa, e va bene cosi, importante chiarirsi, no?
Credo di aver capito, almeno spero... cioè gli articoli che tu posti come quello su Saulo di Tarso non rispecchiano esattamente il tuo pensiero, ma rappresentano solo spunti per riflettere, non sono da prendere come scientificamente accurati, potrebbero trattarsi anche di inesattezze oppure in alcuni casi addirittura di pura disinformazione, e cosi?
O come?
[Modificato da Cristianalibera 18/11/2010 18:31]
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)