A Stoccarda, sull'area della Daimler Benz, gira da decenni un auto con propulsione ad idrogeno... emissioni zero.
www.google.ch/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0CCgQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.motori.it%2Fecoauto%2F2085%2Fh2-mobility-dal-2011-via-libera-allidrogeno.html&ei=Y-k9TZ_NFcfFswbuhMDzBg&usg=AFQjCNGVecadAhuk2d1qBF5M...
Se, decenni orsono, ci si fosse dedicati, massicciamente, allo sviluppo di questa autovettura oggi sarebbe più sicura, nonché a buon mercato, di quelle a benzina.
Perché non é successo?
Ma perché ci sono i combustibili fossili e le loro Lobby, ecco perché!
Perché non si é fatto di tutto e di più per la ricerca di energia alternativa?
Ma perché ci sono le centrali nucleari, idroelettriche o quant'altro e le loro Lobby, ecco perché!
Siamo d'accordo al 100%, ma una volta che abbiamo gridato che tutto il mondo è di cacca e che nulla si muove se non c'è un interesse economico e politico dietro, cosa facciamo? Voglio dire noi stessi, nella nostra mente ancor prima che in qualsiasi altro posto, cosa vogliamo fare?
1) continuiamo a fare terrorismo psicologico sul nucleare,
oppure
2) lo consideriamo come una seria fonte non-fossile di produzione energetica?
Quattro decadi or sono la Francia ha scelto l'opzione 2) e non solo non è stata ridotta a un deserto radioattivo, ma fa pure affari d'oro con i polli come noi. E attenzione, non per questo ha rinunciato alle fonti alternative... vogliamo poi parlare della Svizzera? Della Gran Bretagna? Degli USA? etc. etc.
La Germania secondo me poi è il caso più eclatante: è un paese nucleare quasi quanto la Francia, eppure è il
leader europeo nell'applicazione delle tecnologie a pannelli solari... e loro sono i teteski porca miseria, il sole lo vedono sì e no tre ore l'anno! Noi abbiamo un'intero stivale baciato dal sole...
Quindi, quando sento la gente che dice "no al nucleare, dovete puntare sul rinnovabile" di che cosa stiamo parlando? Di fuffa, perché applicare o non applicare le fonti di energia alternativa, argomento di per sé è importantissimo, non ha niente a che vedere con l'usare o meno l'energia nucleare. Si può e si DEVE procedere in entrambe le direzioni, sia per rispondere alla domanda crescente di energia, sia perché allo stato di cose attuale ogni via di fuga dai combustibili fossili è una manna. A ciascuno sarà data applicazione nelle cose che sa fare meglio: il solare è ottimo nel delocalizzare la produzione di energia, può ridurre i consumi delle abitazioni e creare indipendenza energetica e consumi ridotti, soprattutto nelle campagne; il nucleare è perfetto per fornire in modo centralizzato quegli enormi quantitativi di energia che servono a industrie, uffici, complessi ad alta densità abitativa che hanno bisogno di rifornimenti costanti e concentrati in aree di dimensioni ridotte. Ma ci vuole uno sforzo vero, senza spauracchi assurdi (tipo citare Chernobyl come un risultato inevitabile dell'applicazione del nucleare) e senza dimenticare che, come al solito, l'Italia è asina: la gente qui è priva di una cultura scientifica di base in materia di energia e si fa infinocchiare correndo dietro al primo opportunista politico di turno, sia da un lato (i verdi italiani, ossia la pecora nera dell'ambientalismo europeo...) che dall'altro (Berlusconi: un nome una garanzia...).
[Modificato da Rainboy 25/01/2011 01:39]